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Vince Rotary Ok su uno splendido Remo Gas

09 settembre 2013 - 07:30

Rotary Ok ha messo giudizio. Lui era a metà strada, o diventa saggio, o fa irrimediabilmente pasticci, ma è diventato saggio, spiega Marco Smorgon che si gode, goloso, il trionfo del Gran Premio Marangoni, la corsa che a rigor di logica dovrebbe dire l'ultima verità prima del Derby.

Scritto da Redazione
Vince Rotary Ok su uno splendido Remo Gas

 

Il calendario è sballato, il Nastro Azzurro si farà probabilmente l'8 dicembre, ma al traguardo classico di fine estate, sui 2100 metri sempre importanti di Vinovo, Rotary Ok, l'eterno croce e delizia di casa Smorgon, si veste dell'abito del campione con la C maiuscola.

Parte con il 12 Smorgon ma dopo 700 metri è già aggressivo sul battistrada, Re Italiano Ur: Bellei gli cede strada, Smorgon passa e rallenta, Bellei non gradisce, ma è la legge del leader. L'unico che non può accettare lo slow trot è Remo Gas, partito sussurrando, e rimasto nelle retrovie. Vecchione al chilometro sposta e andiamo: non c'è altra strada che la terza ruota, roba da non credere, Remo Gas si proietta per 500 metri al centro della pista, e raggiunge Rotary Ok. E' al suo sediolo, lo accompagna, per tutta l’ultima curva e prova ad aggredirlo in retta d'arrivo dove Rotary è però sano e forte e fresco, soprattutto maturo.

Smorgon vive uno tra i giorni più rappresentativi della propria carriera: primo e secondo e ancora quinto con Ruty Grif e sesto con Revillon. Un trionfo, per la quarta volta dominatore del Marangoni, inteso sempre come la corsa che conclude un ciclo di preparazione al derby. Al terzo posto si insinua Rombo di Cannone con V.P. Dell'Annunziata rammaricatissimo per aver sprintato con un pizzico di disagio, quarta una grande Rosemary Gar, otto mesi di Svezia l'hanno resa competitiva, solida, importante. Quinto dicevamo Ruty Grif, il secondo Trofal Star a moneta. Trofal che non vede sul palco delle premiazioni lo stratega Valter Ferrero: è rimasto a casa per scaramanzia. Con Rotary ci sta tutto, visto che ha portato tutti sull'orlo dell'esaurimento nervoso, ma ora è miele!

Marangoni Filly con conclusione logica: era la corsa delle femmine che non hanno mai vinto una classica, ed il premio è andato alla seconda del Nazionale Filly ed alla seconda del Gran Criterium, in un arrivo concitato, reso un po' inguaiato dall'errore di Rosita Bi, ciò che ha costretto Pietro Gubellini alla solita “magata”. Seconda secondo logica e continuità di piazzamenti Romina d'Anzola, terza il cavallo-romanzo della giornata, Regina Bybo, 1200 chilometri da Taranto per presentarsi così assolutamente bene.

Nella giornata di casa Smorgon, il triplo di Gubellini e la gran misura di Magi'c Club, con Andreghetti osannato dal pubblico (tanto, come si conviene per un gran premio alla torinese) anche per il titolo Europeo appena conquistato a Cesena, venti ore prima, con Mack Grace Sm.

E domenica prossima altro giro carico emozioni. Arriva Varenne.

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