Sondaggio: vince la riforma delle scommesse per rilanciare l'ippica
La riforma delle scommesse è lo strumento 'principale' per ridare vigore al settore dell'ippica italiana che da tempo versa in una situazione di grande crisi, visibile a partire dallo 'spopolamento' degli ippodromi e dal calo massiccio del gioco sui cavalli. E' quanto evidenzia il risultato finale del sondaggio di GioconewsPlayer.it, in cui si chiedeva ai lettori in che modo rilanciare l'ippica italiana.
Scritto da Sm
Per il 39,1% dei votanti, quindi, realizzare un intervento sul gioco è fondamentale. Al secondo posto, tra le varie possibilità, spicca la risposta che punta sulla comuncazione, con maggiori corse in Tv e web streaming (16,3%); per il 15,2% il rilancio è invece impossibile. Una risposta totalmente negativa che lascia poca speranza al settore. Al quarto posto, secondo i lettori (8,7%), è la privatizzazione del settore ippico a poter risolvere alcuni problemi fondamentali e in questo spicca sicuramente la proposta della costituzione di un soggetto privatistico che si affianchi al Mipaaf. Nella Delega Fiscale, in discussione al Senato, si parla a tal proposito di Lega Ippica, anche se alcuni emendamenti hanno chiesto la modifica del nome in Unione Ippica. Secondo l'8,2% dei votanti è necessaria una riduzione degli ippodromi (pochi, ma buoni). Per il 7,6% invece, si dovrebbe puntare su eventi collaterali alle corse dei cavalli, che possano riportare pubblico negli ippodromi, coinvolgendo in particolare le famiglie. Molti ippodromi già hanno cominciato a puntare su altre attività parallele agli eventi ippici, come manifestazioni, concerti, sagre, etc.
Ultima in classifica la diversificazione dell'offerta di gioco (4,9%), ovvero affiancare alle scommesse ippiche anche altri giochi, come slot machine, bingo, lotterie e scommesse sportive, ma a patto che ci sia un finanziamento del montepremi ippico attraverso gli introiti degli altri giochi.