C'è anche uno strepitoso presente che si lega al nome di un cavallo clamorosamente forte, un vero e proprio ariete delle piste italiane, un mago di velocità e di duttilità.
Parliamo di Mack Grace Sm, l'indistruttibile Mack Grace Sm, otto anni d'età, il che significa maturità, ma pure longevità. Novantuno corse, 46 vittorie e 25 piazzamenti ed una raccolta imperiosa, metodica e costante di denaro, al punto tale che il Gran Premio Costa Azzurra si propone come l'ideale trampolino per superare il tetto del milione e mezzo di euro. Detto con formule antiche, vuol dire oltre 3 miliardi di lire.
Mack Grace parte come un siluro e poi impone la propria capacità di volare. Ha fatto così tante volte, ed ha fatto così anche giorni addietro, proprio a Torino, imponendosi nel Gran Premio Società Campo di Mirafiori. Lui subito davanti e gli altri non più in grado di andarlo a prendere, nonostante l'età, perchè 8 anni rappresentano la maturità, ma pure un ipotetico traguardo, oltre il quale c'è il meritatissimo addio alle armi.
Ma "stando così" Mack Grace pensa tuttora in grande, tant'è che nella scia di questo solido test torinese che si propone come un gruppo 1, una gara cioè di massimo livello internazionale, ci sarà ancora il Gran Premio della Lotteria di Agnano, che rappresenta la gara delle gare del trotto italiano. Traguardo assoluto per Mack Grace Sm? Si sussurra il raggiungimento delle 100 corse in carriera, a questo livello, ma a parte troverete cosa ha fatto, incredibilmente, Mack Grace, in tutti questi anni di sfide su tutte le piste italiane.
Mack Grace cattura in modo imperioso l'attenzione e ruba idealmente spazio ai rivali, molti dei quali lui ha già battuto nel Campo di Mirafiori (Owens Cr terzo, Oibambam Effe quarta), ma c'è in ogni caso chi potrebbe metterlo in difficoltà.
Si tratta del torinese di Francia Oropuro Bar, uno splendido cavallo sauro che il driver di Givoletto Marco Smorgon ha costruito in modo esemplare per le lunghe distanze e per le piste francesi dove continua a scrivere pagine di grande costrutto. Oropuro, per la gioia dei proprietari, la famiglia Truccone e l'imprenditore Roberto Bruera, restituiscono il biondo alla pista della sua gioventù, per poter vivere una giornata alla grandeur, simpaticamente a casa, di fronte alle gente che lo ha visto crescere.
Oropuro Bar è dunque il nemico dichiarato: e il pubblico di Torino attende con entusiasmo questa sfida che crea attenzione, anche perchè Oropuro Bar, ha corso l'ultima gara parigina (secondo) con spirito tattico già rivolto alla Pasqua torinese: Vercruysse che lo interpretava, lo ha impegnato all'attesa, nella scia del favoritissimo Beckman e poi ha spostato in retta d'arrivo, andando alla caccia aggressiva del traguardo: secondo e tonico, pronto per ripetere il gesto tattico sulla lunga retta di Torino.
Il Costa Azzurra 2014 sarà in ogni caso una corsa veramente prestigiosa e bella, frequentata dai migliori trottatori d'Italia, primo capitolo di una settimana destinata a proporre Torino continuamente al centro dell'attenzione dell'ippica italiana, visto che il 25 aprile Vinovo proporrà il classico Gran Premio Città di Torino, destinato ai migliori 4 anni: anche in questa circostanza si parlerà di campioni.
LA DICHIARAZIONE – “Con Oropuro torniamo a correre in Italia, soprattutto torniamo a correre a casa nostra, con vero piacere e con spirito campanilistico. Oropuro si è forgiato alle corse francesi, un miglio è distanza da interpretare. Certo è che se Gubellini, con Owens Cr, decidesse di tenere botta a Mack Grace Sm, evitandogli di andare in testa di un fiato, allora anche noi, di rimessa, potremmo avere cose importanti da dire”, afferma Smorgon.
Per quanto concerne infine il Gran Premio Città di Torino, Smorgon ha annunciato un vero e proprio "squadrone di Vigone": "potrei correre anche con quattro soggetti - ha sottolineato - potrebbe essere una classica inedita. E potevano essere addirittura cinque se Remo Gas non fosse partito per la Scandinavia".