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Ippica, San Rossore: "40mila presenze nella stagione 2013-2014"

06 maggio 2014 - 07:36

La stagione di corse 2013 – 2014 si è conclusa da poco e la società di gestione Alfea trae le prime conclusioni. “La stagione si è svolta regolarmente (45 giornate rispetto alle 48 dell’anno precedente, - 6%, quando furono recuperate alcune giornate non disputate a Firenze) e il pubblico ha dimostrato ancora una volta di gradire le corse che si disputano a San Rossore, con un netto incremento rispetto all’anno precedente”.

Scritto da Redazione
Ippica, San Rossore: "40mila presenze nella stagione 2013-2014"

Le presenze hanno sfiorato le 40mila (con un incoraggiante +10% come media per giornata), gli spettatori paganti hanno fatto registrare una media per giornata pari a +20% rispetto all’anno precedente. “Gli esiti sportivi della riunione di corse si concentrano in un risultato: quest’anno l’exploit del vincitore del 124° premio PisaSalford Secret, cavallo proveniente dal grande centro di allenamento di San Rossore – che è andato a vincere un mese dopo anche il premio ‘Parioli’ , massimo confronto stagionale per puledri di 3 anni sulla distanza del miglio e che adesso punta diretto al Derby del 18 maggio. Con questo risultato l’ippodromo degli Escoli, anche grazie alla nuova pista, si conferma percorso di selezione e il premio ‘Pisa’, già corsa di Gruppo e ora Listed, resta un banco di prova fondamentale per la stagione classica. Questa circostanza è confermata dal terzo posto ottenuto nel ‘Parioli’ da Hoovergetthekeys, puledro che nel Criterium di Pisa dell’8 dicembre aveva saputo battere Salford Secret. Quindi, una conferma piena dell’ottimo livello dei due cavalli, molto vicini, allora come oggi, nella valutazione di vertice”, aggiunge la società.

 

Una seconda novità della stagione 2013-2014 è ciò che accade il 23 febbraio, quando per la prima volta a San Rossore la Gran Corsa Siepi Nazionale (Gruppo I, metri 4000) e il ‘Criterium d’Inverno’ (Gruppo II, metri 3500) con successi in entrambe le prove dell’allenatore Paolo Favero e del giovane fantino della Repubblica Ceca Joseph Vana.

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