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Ippica, weekend di corse a Merano, Roma e Siracusa: i risultati

12 maggio 2014 - 07:37

Weekend di corse a Merano, Roma e Siracusa. Al Maia Sol Invictus si è aggiudicato il Gran Siepi d’Italia, a Capanelle pieno successo del Dubay day con la vittoria a sorpresa di Refuse to bobbin al Premio presidente della repubblica gb racing, mentre al Mediterraneo Pontalibre ha conquistato il Premio Eliseo.

Scritto da Redazione GiocoNews
Ippica, weekend di corse a Merano, Roma e Siracusa: i risultati

 

 

MERANO, NEL SEGNO DELLA SCUDERIA MAGOG - Giornata nel segno degli scacchi biancorossi, quelli dei coniugi austriaci Ambruschitz, che con Sol Invictus e Il Superstite hanno griffato le due prove principali del secondo pomeriggio di Maia, entrambe con la coppia Romano-Favero che aggiunge un’altra coppia di gioielli alla ricca collezione di trofei.  C’era il Premio Pirelli a reggere il cartellone, banco di prova sulla strada della Gran Siepi d’Italia. Era stata annunciata come questione d’equilibrismo ai pronostici e tale è stata. Ha prevalso Sol Invictus, che s’è trovato davanti piuttosto presto senza quasi volerlo, capace di rintuzzare gli altrui affondi, l’ultimo dei quali – ficcante - di Tout le Mond. Terzo un generoso Salar Fircroft in linea con i migliori, quarto Maly Kapral, mentre l’atteso Khalshani sbilanciando Stromsky scivolando sulla penultima piegata s’è escluso dalla disputa, analogamente a quanto capitato a Dancer Cat e Pollioni nelle prime battute di gara.

 

PROSSIME CORSE IL 18 MAGGIO - Fra i quattro anni di qualità impegnati nello steeple (Premio Valle Aurina), Il Superstite ha salutato la compagnia sull’ultima curva ed è emerso in agilità lasciando a distanza Rikat e il resto della concorrenza.
Gioia per i colori meranesi di Christian Ghiotti nel Premio Saltusio grazie ad Albina (Sylvain Mastain) che ha confermato le previsioni, mentre nel cross Monjoliano (Joe Bartos) ha confermato il suo talento.
Nelle prove per Gr e amazzoni, applausi per Lusorio e Guglielmo Ferrero (Premio Trauttmansdorff),  Ciano e Veronica Grasso Caprioli (Premio Postal), Mauriac e Klaudia Freitag (Premio Burgusio).
Prossima giornata di corse domenica 18 maggio.

 

ROMA, REFUSE TO BOBBIN VINCE IL  PREMIO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GBI RACING -  La 59^ edizione del Premio Presidente della Repubblica GBI Racing, prova di centro del Dubai Day,  si è chiusa nel segno di una vera sorpresa.  Ha vinto Refuse To Bobbin, cavallo della napoletana scuderia Chimax di Massimo Torchia, montato dal fantino serbo Djorde Perovic  il “Dettori dei Balcani” come lo chiamano a Roma, quotato al totalizzatore di 58,5.
Il sauro, quattro anni allevato dagli stessi proprietari e allenato da Attilio Giorgi, ha preceduto sul palo il grande favorito, Biz the Nurse, derby –winner del 2013.
Perfetta la condotta di gara. D’altronde come dice il raggiante Massimo Torchia: "Perovic ha rispettato fedelmente le indicazioni dell’allenatore : rimanere in pancia e non uscire prima dei 400 metri finali. E' un cavallo che deve tutto alla straordinaria qualità della mamma, Superbobina,  un’irlandese fantastica cui tutti noi in famiglia siamo stati affezionatissimi e che è morta due anni orsono. E’ una soddisfazione straordinaria per tutti noi, anche perché è la prima corsa di Gruppo 1 che portiamo a casa: noi come scuderia, Giorgi come  allenatore, e Perovic come fantino. E pensare che la conferma di Djorde è arrivata solo all’ultimo momento. Aveva un’altra richiesta di monta ed ho dovuto  insistere molto per convincerlo”.

LA GIOIA DEL FANTINO E DELL'ALLENATORE - E con il classico salto dalla sella ha festeggiato proprio il fantino vincente, 33 anni da compiere, nato a  Kragujevac: "Un cavallo forte, bene allenato e,  fatemelo dire anche montato bene! Quando ho capito che ho vinto la corsa? Tagliato il traguardo avevo ancora il dubbio. Ed Ora sotto col derby,  dovrei montare Salford Secret, il cavallo con cui ho vinto il Parioli“. Dopo la corsa  il più compassato della compagnia sembrava essere l’allenatore, Attilio Giorgi, 42 anni di Roma,  figlio d’arte di Anselmo, che però in realtà preso dall’urgenza di un’altra corsa non è riuscito a festeggiare subito come avrebbe voluto. “Sono soddisfattissimo. E’ il primo Gruppo 1 e devo dire la verità del tutto inaspettato, perché eravamo consapevoli di poter arrivare ad un buon piazzamento ma non certamente alla vittoria. Questo è un cavallo difficile, pigro, che non si impegna molto né in corsa né in allenamento al mattino. Correva con i paraocchi ma all’ultimo momento abbiamo deciso di toglierli. Era un tentativo ed è andata benissimo”.
Successo di pubblico e di presenze di rilievo nei recinti riservati per il Dubai Day che per il decimo anno consecutivo ha visto abbinate tutte le altre otto corse della giornata alle realtà imprenditoriali ippiche degli Emirati Arabi rappresentate in ippodromo da molti importanti ospiti giunti per l’occasione a Roma.  


A SIRACUSA LA SPUNTA PONTALIBRE - È Pontalibre il migliore tra i big di 3 anni del Mediterraneo. Nel Premio Eliseo, condizionata sul miglio della pista grande e prova centrale del convegno di oggi, l’allievo di Vincenzo Caruso torna al successo in una competizione alquanto impegnativa. Complice una conduzione perfetta del fantino Carmelo Zappulla, che dopo una gara vissuta tra le prime file, a 150 metri dal palo passa di forza al comando e diventa imprendibile. A subirne le conseguenze soprattutto  un’ Alta Quota,  che, risalita dalle retrovie con Giuseppe Gentilesca, ruba il posto d’onore a  Notte dei Desideri. Il 4 anni alle cure di Stefano Postiglione, in effetti,  passando  in vantaggio all’ingresso della retta di arrivo, aveva regalato una  lecita illusione al trainer romano. Entrambi, però, si dovuti accontentare di una terza moneta, scomoda probabilmente per Sebastiano Guerrieri alla luce dei due successi ottenuti poco prima  con Duke of Rome e Red Jo.  Chi può solo gioire per gli eventi della giornata  è il giovane  allenatore Vincenzo Caruso  che proprio grazie alle prestazioni dei sopracitati soggetti, ha chiuso il convegno con una bella tripletta.
 

PRIMO SUCCESSO PER BELVA RARA - E chi, infine, ricorderà con emozione questa data è Belva Rara, perché oggi trova il primo successo in carriera, proprio nella reclamare per i giovanissimi impegnati sullo sprint del Premio Sibarita. Una vittoria peraltro meritata per la piccola allieva di Melania Cascione, dopo la sfortunata sgabbiata nel  recente debutto che le aveva regalato solo uno strettissimo quarto posto. A seguirla nella terna i nominati Fighter e Alca Ciccina.
Si ritorna in pista e al galoppo all’ Ippodromo del Mediterraneo nel pomeriggio di sabato 17.

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