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Arcoveggio: un arrivederci all’insegna dello spettacolo

10 giugno 2014 - 07:28

Il tempo dei saluti è arrivato in via dell’Arcoveggio, ancora un giovedì dalle torride previsioni meteo e poi tutti al Savio per una suite di ben trentatré giornate da godere senza soluzione di continuità dal 28 giugno sino all’epilogo fissato per il 6 settembre, con l’apoteosi del Campionato Europeo e della sua fantastica serata ricca di luci e di emozioni.

Scritto da Redazione
Arcoveggio: un arrivederci all’insegna dello spettacolo

Commiato bolognese per intenditori, corse di alto livello e driver di talento salutano la città con un clou riservato agli anziani, in nove al via sulla breve distanza a dar vita ad una sfida dalle prestigiose presenze, che vanno dal tenace Patriot Rl, che il team Porzio mantiene in invidiabili condizioni di forma, al campione in fieri Playboy Wind, globetrotter che il teutonico Wim Paal ha riportato ad altissimi livelli vincendo due ricche corse in Svizzera e sognando la first class sin dai prossimi impegni italiani, senza dimenticare che One Love è soggetto dall’invidiabile continuità e che gode di eccellente feeling con Roberto Vecchione, mentre ritorna sotto le Due Torri ed in versione Andrea Farolfi, il velocista Putnik D’Aghi reduce dal passo falso di inizio mese adducibile a scelte tattiche errate da parte dell’ interprete di allora.

Si inizia alle 15.00 con i tre anni in pista ed il binomio Sidney ed Antonio, entrambi Greppi all’anagrafe, ad inseguire la vittoria su Shakira Maio e Simia Spritz, ed alla seconda, ancora la leva 2011 in evidenza, con So Nice Bi e Saimon Barboi a dibattere per i gradini più alti del podio ed in alternativa Sally Brown e Satoshi Horse. Handicap e media distanza per i dieci anziani impegnati alla terza, pronostico ad evidente trazione posteriore con il vincitore classico Indù Jet a far valere i diritti di un invidiabile palmares agonistico e Osio a ribadire forma al diapason e bagnare il passaggio alla nuova franchigia con Sandro Miraglia nei panni del catch driver. Poi, gentleman e cadetti capitanati da Rambo Di Cesato e Patrik Romano ed in sottordine Risko D’Aghi, pedina di livello per un Giovanni Ghirardini ancora all’asciutto in fatto di vittorie nel biennio 2013/2014, mentre alla quinta Sacro Jet e Sir Gino paiono buone idee in ottica primato su Sin Sing Gl e Sbirulino Grad. Il convegno si congeda con due prove divertenti, anziani alla settima, con Odinga probabile lepre e favorito dalle cospicue chance, e quattro anni all’ottava, altro miglio di livello che ha nei componenti della triade Rio Bargal, Renzorosso Treb e Rajà Horse i più seri candidati al podio.

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