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Alpha Two si prende la rivincita a Merano

18 agosto 2014 - 07:53

È un duello che fa scintille. Nato nel settembre scorso, sarà la discussione che accompagnerà l’avvicinamento al 75° Gran Premio Merano Forst. Alpha Two-Dar Said: ieri ha vinto il primo, così come nel 'Merano Forst' 2013. Dar Said aveva ottenuto la sua rivincita nel Grande Steeple d’Europa, a giugno. E anche ieri c’è voluto il fotofinish per separare la coppia d’assi.

Scritto da Redazione
Alpha Two si prende la rivincita a Merano

 

È cambiato lo schema: non più Alpha all’estrema attesa e fiondata fulminante nel finale mentre Dar Said cercava l’anticipo. La tattica l’ha commentata Vana Jr nel dopo corsa: "Questa volta papà (Josef Vana sr, padre del fantino del vincitore e allenatore di Alpha Two) mi aveva detto di farmi trovare all’ultimo giro vicino ai primi. L’altra volta ero rimasto troppo indietro e non ce l’aveva fatta a recuperare lo svantaggio, lasciando a Dar Said il successo. Oggi invece abbiamo vinto, anche se correndo in questa maniera ci è mancato un po’ di smalto nel finale". Ma papà Vana ha avuto ragione. Terzo un coraggioso e sorprendente Irish Boy che sulla penultima dirittura ha provato la fuga, ricucita solo all’entrata della curva conclusiva: terzo, davanti anche a Demon Magic e al tedesco Kazzio, tutti piuttosto vicini. Fuori dai giochi Imprezer e Gelon, fermato alle battute iniziali Frolon.

Questo l’esito del Premio Creme Anglaise che ricordava Gilberto Giottoli, steeple per numeri uno. La Staj Evi dal “doppio passaporto” italo-ceko può guardare con fiducia al tentativo nel bis del “Merano” Forst, ma con questo Dar Said della coppia Romano-Favero ne vedremo delle belle.

Sulle siepi i top player si giocavano invece l’Azienda di Soggiorno. Voci e scommesse avevano eletto favorito Brog Deas, per Maia una new entry, proveniente dalla Cechia. Quanto possa valere purtroppo rimane un interrogativo che pende sulla caduta del suo jockey Matusky che l’ha tolto di mezzo a metà percorso. Nessun punto di domanda, invece, su Sol Invictus: se qualcuno ancora sussurrava che “sì a giugno ha vinto la Gran Siepi d’Italia ma proprio di un soffio”, questa prova l’ha zittito. Bartos gli ha chiesto il cambio di marcia all’ingresso in dirittura e arrivederci alla compagnia, un solco di tredici lunghezze da Khalshani e Salar Fircroft inattesi compagni di podio, poi Branit non male al rientro mentre la battuta a vuoto, questa volta, è stata quella di Perdono.

Spettacolo e applausi a scena aperta con i quindici partenti del Campionato Scuole (corse cross) che ha visto emergere Monte Pelmo, due settimane fa escluso dopo errore di percorso. Stavolta la strada era quella giusta e il francese Gonzague Cottreau l’ha condotto alla vittoria sul team svizzero Regain Madrik-Claudia Wendel (vincitori della prima prova della rassegna) e su Tweety Cash-Fabio Cicerone. Nelle quattro corse in piano bella tripletta di Federico Bossa, il successo più prestigioso quello nel Criterium appannaggio della tedesca Marabea. Urrà casalingo per la famiglia Zambarda che ha vinto il Premio Maia Bassa con Stregatto.

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