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Merano: Il Superstite, finalmente

06 ottobre 2014 - 07:55

E venne il giorno de Il Superstite. Dopo le disavventure del Vanoni (caduto) e del Richard (vincitore morale) questo splendido portacolori dei coniugi Ambruschitz che Paolo Favero da tempo predica ai vertici della generazione - tanto da piangere lacrime amare per non averlo schierato nel Gran Premio Merano Forst - ha finalmente trovato la sua giornata di gloria nel Premio Steeple-Chases d’Italia ex Argenton (gruppo 2).

Scritto da Redazione
Merano: Il Superstite, finalmente

Ma quanto patema d’animo! Anche questa volta la signora sfortuna per un soffio non ha giocato il solito scherzo a quello che sarebbe alfine stato il vincitore. L’improvvisa caduta di Darakti, quando stava caricando le batterie per l’attacco, l’ha costretto a un cambio di traiettoria nella cui circostanza è stato bravo Josef Bartos ad ovviare riportandolo in corsa senza perdere la calma. Così, Il Superstite ha risposto picche al deciso attacco portatogli da Alcydon Fan in sella al quale Pepi Vana è rimasto come da consuetudine alla finestra per entrare in gioco in vista dell’ultima siepe. Ammirevole l’allungo del vincitore in retta, finale con il quale ha ribadito di meritare il titolo di re dei quattro anni sullo steeple e di grande speranza per il futuro. Sfortunato Darakti, autore di una corsa generosissima e incappato per le terre al muro della penultima dirittura, quando la corsa è entrata nel momento cruciale. Onesto terzo Shame unico rimasto dopo il ritiro in mattinata di Rikat.

 

Questa la sintesi del clou di un pomeriggio nel quale la Merano Galoppo ha voluto ringraziare il suo pubblico – anche in questa occasione davvero numeroso – con l’ingresso gratuito e le caldarroste in omaggio che hanno accalcato la gente sotto la tribuna. Un gesto apprezzato. Nell’epilogo della stagione sempre e comunque tanti i motivi di interesse. Dal premio intitolato a Luca Brunoro che ha portato tantissimi suoi amici ad applaudire l’assolo di Evelyn Pöhl su Refractor, alla doppietta dell’insaziabile Josef Vana Jr (vincitore del Gran Premio Merano Forst una settimana fa) con l’inatteso Billy Silver e l’atteso Sadoshi, fotocopiata dall’uno-due di Joe Bartos sul sopracitato Il Superstite al quale è seguito Pregio di Polly, altra pedina Ambruschitz-Magog. E ancora Itasip al palo, stagione memorabile per la femmina di Cescon, e la zampata di Klaudia Freitag con Mauriac. Tutto nell’album dell’ultima di Maia, e – dopo gli avelignesi in pista domenica prossima – arrivederci a primavera.

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