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Arcoveggio: Puntarenas ed il magic moment di Andrea Farolfi

05 dicembre 2014 - 09:58

Giovedì con belle corse all’Arcoveggio, la Tris in cima al cartellone e divertenti digressioni sin dal prologo, quando la promettente Teodora Caf ha dominato un miglio nel quale recitava ruolo di plebiscitaria favorita ben diretta dal suo mentore Lorenzo Baldi, trainer e driver di talento che l’ha accompagnata al secondo successo in due uscite rifinendo la performance con il ragguaglio di 1.18.7 ottenuto davanti a Tommy Vik e Tito da Pisa.

Scritto da Redazione
Arcoveggio: Puntarenas ed  il magic moment di Andrea Farolfi

Grande attesa alla seconda per l’aitante Stratocaster ed ennesima vittoria per il tre anni di scuola e colori veneti, ben otto le vittorie sin qui ottenute in diciassette uscite, sei delle quali in sequenza, con Andrea Farolfi nei panni del regista tattico e Andrea Sarzetto in panchina a seguire trepidante il successo in 1.16.6 su Sunset Gar e She’s A Woman, mentre alla terza Sesso Brè Light ha regalato un sorriso al padovano Bressan, suo allevatore e proprietario, che l’ha condotto ad un insperato primo piano sul labile favorito Saba e sul carneade Spirit Of Brown. Ancora Farolfi in vetrina alla quarta corsa grazie all’eccellente prova del rientrante Oscar di Jesolo, progetto di campione mai sbocciato nel suo errabondo vagare tra titolate scuderie ed oggi autore di un tonico percorso di testa chiuso in 1.15.1 sull’altro ex, Nordhal, e sul routinier Pitter Starlight. Alla quinta Roberto Vecchione e Remember Isle hanno facilmente disposto della concorrenza capeggiata da Rallo e Radenska D’Aghi vincendo in 1.16.1. con il driver di origine campana stabilmente trapiantato in Romagna ad accompagnare Orzuelo sul gradino più alto del podio alla sesta corsa dopo brillante coast to coast rifinito in un notevole 1.15.2 su pista allentata dalle copiose precipitazioni cadute su Bologna in settimana, davanti a Principessa Rex e Pearl Grin. Favoriti in evidenza anche alla settima, con Rina di Pisa e Barbini facili alla meta in 1.15.7 sul convincente Remo di Piaggia e su Rumeno Jet.

 

Epilogo con la Tris, Quartè e quintè programmata sulla media distanza e con partenza ai nastri,   favori piuttosto pronunciati per Osiride Ron, un allievo di Salvatore Valentino affidato alle abili scelte di Robi Vecchione, stante l’addio all’Italia del trainer titolare e grande delusione per i molti sostenitori del sei anni di casa a Cesena. In breve i fatti: Mr Chrm ritirato per un rialzo febbrile già nella prima parte della mattinata e il favorito subito all’avanguardia sull’accondiscendente ed avveduto Naxos, Miracle Bieffe subito in pressing e Puntarenas Ranch a battere impervie corsie esterne e puntare sulla testa della corsa recuperando in breve la penalità. A seicento metri dal traguardo Osiride tentava la fuga, Puntarenas lo marcava con grinta trascinandosi Miracle, mentre alla corda Francesco Virzì e Naxos attendevano l’open stretch per scattare e Paris Trio cercava uno spiraglio per uscire dalla scomoda posizione alla corda. In dirittura, Osiride alzava bandiera bianca, Puntarenas salutava la compagnia involandosi verso il traguardo e Naxos conquistava una meritata medaglia d’argento sull’accorrente Paris Trio, quarto non senza recriminazione superando un deludente Osiride Ron. Quote: Tris poco oltre i cento euro, meglio la quartè, abbondantemente sopra i seicento, e la quintè… alla prossima, come da copione.

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