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Giovani steepler, in pista c’è la crème

07 agosto 2015 - 09:32

Prima quattro prove in piano per fantini “pro”, poi tre per saltatori. Bel cocktail nella domenica dell'ippodromo Maia di Merano, con oltre 50 partenti e tanti spunti.

Scritto da Redazione
Giovani steepler, in pista c’è la crème

 

Il tabellone è retto da due pilastri: sugli ostacoli, il Premio Pollio (3.800) dà la misura alla crème dei giovani steepler, mentre in piano spicca il Bolzano (2.400 metri), una classica che si gioca sul duello fra la superpotenza Dioscuri e i colori di casa di Klaudia Freitag con due presenze estere, dalla Repubblica Ceca e dalla Germania. Ventuno pretendenti (10 e 11) nelle due prove riservate ai 3 anni: spettacolo e rebus per il gioco.

Come sempre l’ippodromo apre alle ore 12 con la possibilità di pranzare e, durante le corse, il parterre verrà animato dalla musica dal vivo – nell’occasione si esibiscono Sandro Grinzato e Maurizio Degasperi - nella zona fra le due tribune dove si trovano anche angolo-champagne e sorbetteria. Per i bimbi a disposizione il parco giochi e il pony per piccole passeggiate.

Ingresso euro 5, ridotti euro 4 (carte turistiche, over 65), ticket famiglia euro 8.

 

PREMIO VINCENZO POLLIO - I migliori 4 anni (o 5 novices) a confronto: sono in sei a giocarsi 15.000 euro. Ad oggi, la categoria ha un suo chiaro leader: Solar Focus - affidato alle sapienti mani di Bartos - della premiata ditta Magog-Favero, vincitore del Vanoni e una sola uscita a vuoto nelle otto prove nella carriera da saltatore che esibisce tre successi, tre secondi posti e un terzo. Due i compagni di training ad affiancarlo: Astro Benigno (con Brennan) della D’Altemps apparso in crescita (e vittorioso all’ultima), talentuoso ma incostante, e Company of Ring (Derwin) con la giubba di Favero, runner up di Solar Focus nel Vanoni, qualcosa di più di una mina vagante. Degli altri tre pretendenti, il più affascinante è senza dubbio Tramonto a Ivry: devastante al debutto quando vinse staccandosi proprio da Solar Focus, battuto nel Criterium di Pisa (terzo, dietro anche a Solar) dal quale è uscito acciaccato. La Topeeka l’ha consegnato a Romano che in sella gli dirotta Pollioni. Cavallo di mezzi, condizione ovviamente da valutare dopo sei mesi d’inattività agonistica. Last Cream (Kratochvil) è la carta di Bastianelli per i colori Corsadoro, soggetto in cerca di una dimensione, comunque già capace di lasciarsi dietro Astro e Company. Infine Albina (Cherchi), allieva dei meranesi Ilenia Nero e Christian Ghiotti, è l’incognita: ha lasciato intravedere buone doti, senza tuttavia mai trovare il giorno di gloria.

 

PREMIO BOLZANO - Una della classiche del piano meranese (sono 13.200 gli euro al palo) dallo schema sintetico ma intrigante. Due i rapporti di scuderia: uno firmato Dioscuri, l’altro Freitag. Stefano Botti schiera Vado di Siella e Virtual Game, due habitué delle buone categorie. L’allenatrice/amazzone della val Passiria risponde con le punte di scuderia, Burggraf-Roncalli, in grado di dare del filo da torcere. Dalla Germania, Rohne torna con Accino a una settimana dal bel successo a Maia: ha il “pesino”, ma alza il tiro. L’oggetto misterioso è Theophilos: dalla Cechia, Vana Sr vate degli ostacoli si concede una variazione sul tema presentando in piano un cavallo con trascorsi importanti in Francia.

 

LE ALTRE PROVE - Sulle siepi un ascendente intricato con nove concorrenti, sullo steeple in sei a caccia del colpo. In piano, un handicap sui 1.600 in apertura di giornata e soprattutto due affollate prove riservate ai 3 anni: in 10 alle gabbie nell’handicap sui 2.200, in 11 nella maiden sul miglio.

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