skin

Grande ippica a Milano, San Siro saluta la stagione di corse 2015

09 novembre 2015 - 09:03

Un fine settimana di grandi corse, sia per l’ippica che al galoppo: ecco tutti i risultati ottenuti nelle sfide milanesi.

Scritto da Redazione
Grande ippica a Milano, San Siro saluta la stagione di corse 2015

Si è conclusa con un convegno dagli alti contenuti tecnici la stagione di corse 2015 per l'ippodromo di San Siro galoppo. Ai saltatori erano riservate le prime quattro prove del programma, e tra queste il premio Giulio Berlingieri, Gruppo 2 riservato ai giovani di tre anni impegnati sulla distanza dei 3600 metri cher ha visto l'affermazione nettissima di Keen Move.

L'alfiere della scuderia Magog, infatti, si prendeva una bella rivincita sull'avversario dichiarato e favorito Panther Cat che proprio all'ultima uscita sulla pista, nel Premio del Prato disputato lo scorso 17 ottobre, lo aveva preceduto sul traguardo. Con un preciso e sicuro Josef Bartos in sella, questo figlio di Aussie Rules, partito cauto a centro gruppo, pedinava lungo tutto il percorso il rivale dichiarato Panther Cat, mentre al comando dettava l' andatura in maniera brillante Azamourday.

La corsa non viveva particolari sussulti fino alle ultime due siepi quando i due più attesi si portavano all'attacco deciso del battistrada e subito si staccavano in avanti: la retta d'arrivo però si trasformava ben presto in una passerella per Keen Move che con accelerazione mozzafiato si staccava facilmente dal rivale e lo precedeva di ben 10 lunghezze mentre una strepitosa Azamourday riusciva ancora a conservare la terza piazza su Sbarazzino.

Vittoria senza discussioni, quella dell'allievo di Paolo Favero, che dopo un paio di prove di rodaggio ha finalmente mostrato il suo pieno potenziale e si propone come soggetto di punta fra i tre anni del trainer meranese, insieme naturalmente a Triple Pursuit. E dire che il pomeriggio non era iniziato bene per la coppia Favero-Bartos con la sconfitta inattesa del favoritissimo Crack Chichi nella prova d'apertura: nel Premio Lainate in steeple arrivava l'immediato riscatto con Little Bruv subito replicata da Relco Sud Ovest nell'altra prova in siepi prima dello strepitoso hat-trick nella prova di cartello della giornata.
Non solo ostacoli, in questo ultimo pomeriggio milanese di galoppo del 2015: nel premio Brianza, condizionata sui 1200 metri della dirittura per cavalli di due anni, Gordon Gekko assisteva interessato al braccio di ferro iniziale tra Surbett e Michele Strogoff per dominare all'epilogo i due coetanei, con Sergio Urru in sella per il training di Marco Gonnelli. Nel premio Ferrucci Gorni erano di scena le femmine di due anni sui 1600 metri in pista media, e la ribalta era tutta per Sopran Anny, che con Dario Vargiu in regia per il team “Il Cavallo in testa” staccava netta in dirittura lasciando le rivali in lotta per le piazze. Epilogo con il Premio Quaderna, Handicap Limitato sui 1700 metri della pista media valido come Tris/Quartè/Quintè del sabato: Freedom Holder subito in vantaggio nei confronti di Can Chen Junga e Sopran Achille. Cambia poco durante il tragitto con il gruppo molto compatto alle spalle dei primi tre. Appena in diruttura, grande ventaglio e tutti su di una linea ma ai quattrocento metri finali dal centro del gruppo, Cima Evolution con un perfetto Ivan Rossi in sella, salutava la compagnia e se andava per proprio conto a vincere nei confronti di Virtual Game, Chameleon, Sopran Achille e Tony the Billy
 
IL COMMENTO DI MARZULLO - A conclusione della 128ma stagione di galoppo a San Siro Stefano Marzullo, Amministratore Delegato della Societò Trenno, ha ringraziato i presenti e tutto il personale dell’ippodromo oltre alle istituzioni e a tutte le componenti la filieria ippica, dando appuntamento a marzo 2016 per la nuova stagione di corse.
 
ALL’IPPODROMO LA MAURA IL GRAN PREMIO DELLE NAZIONI – Il capoluogo lombardo è stato davvero all’insegna della grande ippica. L’edizione 2015 del Gran Premio delle Nazioni, la prima ospitata presso l’ippodromo La Maura di Milano e per la prima volta disputata sulla distanza di 2.250 metri, ha visto la vittoria di uno dei soggetti più attesi, ovvero Moses Rob (nella foto), maschio baio allenato da Salvatore Carro che a nove anni suonati sta attraversando il miglior momento della sua carriera.
Roberto Vecchione, driver del vincitore, ha deciso la corsa sin dall’avvio quando ha respinto Nephenta Lux per poi distribuire a perfezione le energie di Moses Rob: con un chilometro conclusivo corso sul filo dell’1’11”, Moses Rob ha tenuto testa all’ultimo tentativo di Nephenta Lux, che questa volta non ha completato il sorpasso, come era invece accaduto in occasione del Gran Premio Turilli. Per il vincitore e per la seconda arrivata il tempo medio conclusivo è pari a 1’13”2.
Terzo Pascià Lest, costretto dal numero di avvio a correre all’esterno nella curva di partenza, che ha concluso a ridosso dei primi due grazie a un deciso strappo nei trecento metri finali. Più indietro Napoleon Bar e Probo Op, rispettivamente quarto e quinto.
Dopo la vittoria milanese, Moses Rob tornerà in Francia per preparare il meeting d'hiver che si disputerà all’ippodromo di Vincennes a Parigi.
A chiudere la splendida giornata de La Maura, la finale della Coppa di Milano, corsa di Gruppo 2 vinta da Radio Wise, guidato da Robergo Andreghetti, che ha letteralmente dominato la finale dopo aver vinto anche la batteria di qualificazione.  Radio Wise ha confermato di essere al top della forma, chiudendo con il tempo di 1’11”5, a soli cinque decimi dal record della pista, stabilito da Padania Zeta in 1’11”00. Poco più di tremila gli spettatori presenti.
Nel panorama dei Grandi Premi riservati ai cavalli di quattro anni e oltre d’età e provenienti da ogni Paese, il Nazioni occupa un posto di assoluto rilievo: basta scorrere l'albo d'oro della corsa, ricco di grandi campioni che hanno fatto la storia di questo sport, ma sarebbe sufficiente ricordare le grandi imprese di Indro Park, che nel 1989 seppe fermare il fuoriclasse Mack Lobell, e naturalmente quella di Varenne dieci anni dopo, quando precluse alla regina Moni Maker, vincitrice delle due edizioni precedenti, la strada verso un leggendario tris.

Articoli correlati