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I puledri in scena all'ippodromo di Arcoveggio

24 novembre 2015 - 09:47

Un po' come se giocasse l'under 21 di calcio o le giovanili in pista all'ippodromo Arcoveggio di Bologna scendono i puledri di due anni. 

Scritto da Mc
I puledri in scena all'ippodromo di Arcoveggio

Eccellenti proposte tecniche nell’appuntamento di metà settimana all’Arcoveggio, con i puledri di due anni padroni della scena, impegnati in un miglio dalle molteplici candidature alla vittoria da ricercarsi in tutti gli otto protagonisti della sfida dedicata ad un autentico beniamino del parterre felsineo a cavallo tra gli anni 80 e 90, l’instancabile Ocagmo.

 
Reduce da un brillante piazzamento bolognese il veloce Urlo D’Ete torna sul palcoscenico felsineo per ribadire condizione al top e tentare la rincorsa al successo ben coadiuvato da uno dei talenti più limpidi del trotto nazionale, il campano V.P.dell’Annunziata, trovando però strada irta di insidie rappresentate dalla trevigiana Uendy Zs, con Andrea Farolfi in cabina di regia e da Utopia Trio, rivelazione autunnale che Marco Stefani guiderà con la consueta grinta non disgiunta da eccellenti scelte tattiche.
Buoni prospetti di tre anni aprono le danze pomeridiane sulla distanza dei duemila metri facendo peraltro conoscenza con l’inedita partenza ai nastri, mix tecnico tattico che confonde le carte in ottica risultato, con le ottime performance di Talita’s Cage e la forma in divenire di Tyba Bybo a farne due concrete basi senza peraltro trascurare Talito Gso, il tutto in un intrigante scontro tra talenti che vede rispettivamente impegnati Marco Stefani, Alessandro Fonte ed il pluridecorato Vp Dell’Annunziata, mentre alla seconda il testimone passa ad anziani di lungo corso e a giovani speranze delle redini lunghe, con Rasia Allmar e Manuel Pistone, fratello d’arte già distintosi in contesti analoghi, sfidati dal collaudato binomio Loreto De Santana/Conticelli.
Poche ma buone alla terza, uno stringato match in rosa che vede contrapposte giumente dal solido curriculum, dalla provetta partitrice Scheggia Grad, ardente allieva di Roberto Gradi suo allenatore ma anche allevatore e proprietario, alla indigena di scuola scandinava Spring Kronos, oggi in versione Federico Esposito, senza dimenticare la classe di Sybylle Inn Ronco, con V.P. e Seta Pura Spin, che Francesco Virzì improvviserà da par suo. Alla quarta, gentleman e cadetti per un miglio dagli spiccati contenuti tecnici che vedrà Schillaci Car Marco Lasie provare la fuga in avanti inseguiti da Sabrimar, con l’esperto De Luca e soprattutto Silente Car, sul quale sale un motivato Matteo Zaccherini, leader della classifica di categoria e più che mai intenzionato a vincere il suo terzo scudetto tricolore. Si torna ai professionisti con l’arrivo della quinta, ancora due giri di pista e tre anni ad incrociare forme toscane con solide chance locali, in sintesi Traccia dei Venti e il lucchese Matteini contro Teresa Trio ed il felsineo di origini modenesi Marco Stefani, mentre alla settima, nastri e distanza allungata per age assai agguerriti con Nicchio Dr e Maurizio Cheli pronti a gestire la contesa in tattica d’avanguardia, lasciando a Nembo Kid Effe e Vp il compito di giostrare al largo precedendo le prevedibili mosse degli ospiti Principe di Mar e Cangelosi, per chiudere con Ronaldo Grad e Rugiada Sms, coraggio contro velocità a regalare emozioni ed un report cronometrico di sicuro interesse.

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