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Capannelle: il 29 giugno i Grandi Premi Tino Triossi e Antonio Carena

23 giugno 2016 - 14:29

L’appuntamento del 29 giugno con il grande trotto è all'ippodromo delle Capannelle di Roma.

Scritto da Redazione
Capannelle: il 29 giugno i Grandi Premi Tino Triossi e Antonio Carena

All’ippodromo Capannelle va in scena il 29 giugno la giornata che, insieme a quelle del Derby del Trotto (domenica 9 ottobre) e del Gala Internazionale (lunedì 26 dicembre), è ogni anno tra le più attese.
A Roma mercoledì 29 è festa per la ricorrenza dei SS. Pietro e Paolo, patroni della città, e le due grandi corse classiche in programma - il Premio Tino Triossi e il Premio Antonio Carena - sin dalla loro istituzione (oltre sessanta anni orsono per il Triossi) tengono banco nella capitale.
Il programma della riunione di corsepomeridiana (inizio alle 15.40) prevede quest’anno una grande novità per l’ippodromo Capannelle: una corsa di Trotto Montato (niente sulky dunque ma cavalieri in sella) una specialità poco conosciuta nel nostro paese (sporadici appuntamenti sono organizzati attualmente negli ippodromi di Milano e Montecatini) ma  molto diffusa invece  in Francia.

Il Premio Tino Triossi (2.100 metri gruppo I per maschi interi e femmine europei di 4 anni) è il massimo evento italiano estivo per i trottatori di 4 anni. Inserito in un trittico di gruppi I che comprende anche l'Europa a Milano e il Continentale a Bologna, è intitolato al personaggio che negli anni '30 del secolo scorso fu tra gli animatori dell'Ippodromo Arcoveggio a Bologna e per un decennio presidente dell'Anact, l'associazione degli allevatori di trotto, e poi soprattutto negli anni '50 direttore dello storico ippodromo romano di trotto a Villa Glori, fino alla sua morte avvenuta nel 1956. Il Premio Antonio Carena (1.640 metri gruppo II per femmine europee di 4 anni) è la versione femminile del Triossi, dedicato anch’esso ad un altro   importante dirigente (presidente dell'Encat e dell'Upt, vicepresidente dell'Unire) e proprietario di trotto (vinse il Derby nel 1955 con Donatello).   

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