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Palii e giostre nel caos dopo il divieto di purosangue inglesi

15 settembre 2016 - 07:57

Palii e giostre in grave difficoltà con il provvedimento che vieta l'utilizzo di cavalli purosangue.

Scritto da Ca
Palii e giostre nel caos dopo il divieto di purosangue inglesi

Il mondo dei palii e delle corse e delle rievocazione storiche è in subbuglio in tutta Italia. Improvvisamente, a pochi giorni dal palio di Asti la prima corsa importante coinvolta nel caos normativo, infatti, dal cassetto del legislatore salta fuori una legge datata lo scorso 3 agosto, in base alla quale l’Unire, in ottemperanza all’ordinanza Martini, ha deciso che i cavalli purosangue non potranno partecipare a manifestazioni di alcun genere se vogliono correre in ippodromo e non è più possibile neppure dare un nome fittizio all’animale.

Unica eccezione, l'uso dei purosangue è permesso esclusivamente nei percorsi con caratteristiche tecniche analoghe agli ippodromi ufficialmente autorizzati per le corse di galoppo. Eccezione che sembra mettere Legnano al riparo da qualsiasi problema, sempre che l'anno prossimo (ma è praticamente certo) si monterà in pista uno steccato che assicura maggior sicurezza dell'attuale.

Ad Asti, sono in corso febbrili riunioni per ottenere una deroga e poter correre domenica prossima, 18 settembre, il palio con i cavalli purosangue. Tuttavia, indiscrezioni da Siena, parlano di fantini che si stanno muovendo per non correre rischi, portando in stalla cavalli mezzosangue da utilizzare se davvero la legge dovesse essere già applicata in piazza Alfieri. Ovviamente questo, per corse più piccole del centro Italia (vedi Narni, Sangemini e forse, nonostante un campo di gara dedicato rischia anche Foligno) si tratta di un bagno di sangue economico pazzesco. In questi anni, complice anche la crisi dell’ippica italiana, molti purosangue scartati dagli ippodromi a due soldi sono stati impiegati in scuderie di corse medievali o cittadine. I mezzosangue, del resto, costano molto di più paradossalmente e nonostante molti purosangue inglese siano stati anche campioni molto quotati negli ippodromi.
In ogni caso tutti i palii sono in allarme e in allerta dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle nuove disposizioni dell’ordinanza Martini che vietano l’utilizzo di cavalli di razza purosangue inglese nelle manifestazioni “che prevedono corse di velocità”. Si tratta di una “proroga e modifica dell'ordinanza contingibile e urgente 21 luglio 2011, in materia di disciplina delle manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati”.
L’ordinanza dice chiaramente che “l'impiego di cavalli di razza purosangue inglese è consentito esclusivamente nei percorsi autorizzati dal Ministero per le politiche agricole per le corse di galoppo”.

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