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Fieracavalli 2016, cresce passione per equiturismo

11 novembre 2016 - 14:12

A cavallo tra vigneti e cantine o in alta quota sul baldo, il Veneto cala l’asso del turismo slow a Fieracavalli.

Scritto da Redazione
Fieracavalli 2016, cresce passione per equiturismo

A cavallo sul monte Baldo a 2mila metri di quota, per 500 chilometri tra i vigneti e le cantine alla scoperta dei vini del veronese o lungo 12 itinerari lungo la Pedemontana. E c’è anche in discussione un disegno di legge regionale per lo sviluppo di tutte le attività equestri. Con Fieracavalli, fino a domenica 13 novembre alla Fiera di Verona, il Veneto è in prima linea nella promozione dell’equiturismo.

Si tratta infatti di un settore che a livello di indotto nazionale vale 900milioni di euro, con 120mila appassionati e 4.500 agriturismi con maneggio coinvolti. Un comparto in crescita cui la 118ª edizione di Fieracavalli dedica un’intera area espositiva a padiglione 1, realizzato in collaborazione con Fitetrec-Ante, Federazione italiana turismo equestre.

Oggi, nella seconda giornata di manifestazione, il Veneto ha presentato tre nuove iniziative pensate per gli amanti di questa forma di turismo “slow” e dal costo che varia dai 30 ai 120 euro per una giornata in sella.

Si inizia con le tre ippostrade sul monte Baldo, le prime a portare i cavalieri oltre i 2mila metri di quota (2.059), con 110 chilometri di percorsi tracciati e tabellati da Funivie di Malcesine e Fieracavalli: paesaggi tra Veneto e Trentino Alto Adige, alla scoperta di scorci del lago di Garda, delle Dolomiti, le trincee della Grande guerra, marmotte e camosci.

Il cavallo diventa anche un mezzo per apprezzare l’offerta enogastronomica del territorio grazie al progetto Ippostrade Horsewine, realizzato dal Consorzio del Vino Soave e la Strada del Vino Soave. Valpolicella, Bardolino, Prosecco, Soave e Custoza sono le cinque famose zone vinicole del veronese coinvolte, attraversate da 500 chilometri di ippostrade, suddivise in 17 itinerari dalle 4 ore ai 5 giorni, da compiere tra degustazioni di vini e prodotti tipici.

Alla Regione del Veneto, poi, il compito di fare il punto sul futuro dell’equiturismo: stanno procedendo i lavori di mappatura di 12 nuovi percorsi che tra Verona, Vicenza, Belluno e Treviso, lungo la zona della Pedemontana veneta. La giunta regionale hai poi approvato un disegno di legge, all’esame ora del Consiglio, per mettere a sistema tutta la realtà equestre del Veneto con l’obiettivo di sostenerne la crescita.

Alla presentazione delle tre novità, hanno partecipato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Luca Zaia, governatore della Ragione del Veneto, Federico Caner e Giuseppe Pan, rispettivamente assessore regionale al Turismo e all’Agricoltura, Daniele Polato, presidente della Funivia Malcesine, e Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio del Soave.  

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