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Ippodromo Arcoveggio, la maratona Tris va a Rose Gso

03 marzo 2017 - 10:18

Ecco il resoconto delle prime corse ippiche andate in scena, a marzo, all'ippodromo bolognese di Arcoveggio.

Scritto da Redazione

Brillante prologo del mese di marzo all’Arcoveggio, l'ippodromo di Bologna, con i cadetti in cima al cartellone e gli anziani a dar vita alla tris, quartè e quintè di metà settimana, il tutto corso sotto un caldo sole e davanti al consueto, generoso, concorso di pubblico.
Il resoconto parte dalla prova sul miglio riservata ai 4 anni e dal convincente coast to coast di Ubertino Grif, sottotono recentemente a Milano ma oggi vincitore in 1.13.0 nelle mani di Alessandro Gocciadoro, davanti a Umbral Ferm e a Ultras Grif, mentre United Roc ha deluso il suo entourage finendo ai margini e ponendo seri dubbi alla sua partecipazione al Città di Padova del prossimo 12 marzo.

Affollata quanto basta, con sedici contendenti divisi in tre nastri e resa complicata dalla distanza maratona dei 2400 metri, la sfida abbinata al concorso Tqq ha premiato la forma di Rose Gso e le mani talentuose di Antonio Greppi, bravi a recuperare in poche battute il gap di 20 metri sistemarsi in scia al veloce Roberto Grif, mentre Today Winner Font si estrometteva in partenza e Tornado Del Pino, uno dei più attesi, faceva un pessimo start e Stradivari Grif prendeva la via dei box. Melina per due giri, poi, a ottocento dal termine, lo scatto del favorito Redbull Du Kras, il calo progressivo di Rasia Allmar, Sissi Mamma e la rottura del carneade Taikon davano fisionomia definitiva alla gara, con Roberto Grif in crisi e Rose Gs a passare con irrisoria facilità, inseguita dal solo Redbull che doveva accontentarsi della piazza d’onore sullo stanco Roberto, poi Rolex Winner e un Tornado del Pino da circoletto rosso per incredibile inseguimento. Media di 1.16.7 e quote di 85 euro per la tris , 355 per la scommessa quartè e 2861 ai fortunati e bravi possessori del ticket indicante la combinazione quintè 12/14/2/9/16.
LE ALTRE CORSE - Apertura con un miglio per tre anni in pista agli ordini dei gentleman e vittoria, dopo accorta tattica d’attesa, per Vortex e Michele Canali, scattati a metà della dirittura per battere al fotofinish il grintoso Veronese, che aveva debellato le resistenze di Vai Mary e Zaccherini, solo quinti all’epilogo, mentre al terzo posto sono giunti Stefano Paladini e Vulcan Rodi, il tutto in 1.16.0 ed alla quota, inusuale per i soggetti interpretati dal pluricampione italiano, di 18.34.
Cadetti dalla notevole caratura atletica hanno dato spettacolo alla seconda, miglio che ha perso subito la potenziale protagonista Ulrike del Ronco mentre Upupa Jet e Andrea Farolfi hanno preso l’iniziativa, subendo però il pressing di Urbano Petral e Bellei che nei pressi del palo e dopo acerrima lotta sono passati sull’avversaria vincendo in 1.14.6 , mentre al terzo posto è giunta la diligente Uma Grif.
Alla terza, con il ritorno in scena della leva 2014, favoriti a carte quarantotto e vittoria a quota siderale, 84,06 per Volo Rivarco Op e Alessio Vannucci sostituto del titolare Edy Moni ed abile partner del giovane allevato in toscana che in 1.17.2 ha facilmente avuto ragione del deludente favorito Verso Rifredi e di Verdi Prav, mentre una sfortunata Voilà Buio ha sbagliato in zona off limit quando stava passando sugli avversari.
Turno per anziani alla quarta e vittoria come da copione per Ramirez Bond e Bellei, con il driver toscano al secondo sigillo di giornata ed il maturo alfiere di Stefano Bondi accreditato di un valido 1.15.6 che gli ha consentito di sfuggire agevolmente al timido serrate di Pedro Almodovar alle cui spalle si accendeva un strenua lotta per il terzo gradino del podio risolta allo sprint da Ragazzo dei Sogni.
Merito del tepore primaverile, o forse di una pista morbida e curata, ma di fatto, una modesta corsa a reclamare ha sancito una delle migliori velocità della giornata grazie alla performance in 1.14.4 degli umbri Daniele Cuglini e Twitter di Casei passati con facilità sul labile Loreto de Santana quando ancora la sfida doveva entrare nel vivo e poi si sono agevolmente difesi dal finale del carneade Spirit Rok, mentre il terzo posto era appannaggio di Omnia Bro trascurata al betting, con gli attesi Tatiana Mark e Special Fez fuori quadro.
 

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