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Ippodromo San Siro: week end a tutta ippica, ecco i vincitori

02 ottobre 2017 - 07:23

Il resoconto delle corse ippiche di a San Siro del fine settimana: Enrife e Baffonero si impongono domenica, Beautiful Vintage vince il Premio Dormelletto.  

Scritto da Redazione

All’Ippodromo Snai San Siro primo convegno di ottobre con sei corse di cui quattro handicap e due reclamare. Andiamo, quindi, secondo l’ordine di programmazione della giornata domenicale. Apertura col Premio Scais, una prova sui 2600 metri per fondisti: ha messo tutti nel sacco Kelvin Hall, unica femmina del campo, che con Ivan Rossi in sella è andata in testa, è stata libera di fare melina, ha allungato secca appena entrata in dirittura guadagnando di slancio un paio di lunghezze, vantaggio che ha poi difeso sino in fondo. Rossese e Fast Apollinaire hanno provato vanamente ad avvicinare la vincitrice, alla fine sono terminati nell'ordine alle piazze: pochi argomenti in retta per Tony's Power, giunto staccato come anche Twilight Zone.
Nella seconda corsa, per il Premio Tanaro, arriva il secondo successo consecutivo per la lanciata Musa del Canto nell'handicap sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di tre anni e oltre: con Sergio Urru in sella, la cavalla di Stella Giordano ha corso coperta in pancia al gruppo, al primo traguardo ha trovato il varco all'interno e ha piazzato uno speed che non ha lasciato scampo alla pur valida Soubretta, in prima linea sin dal via con Doc Charm, calato leggermente nel finale ma ancora terzo su Cashmere Guest. Poco reattivo il favorito Munfarrid, apparso in difficoltà già ai 300 finali.
Si inizia a fare sul serio nel Premio Basiglio, con i cavalli di tre anni a confronto sui 2000 metri in pista media. La favorita Enrife, portacolori Effevi in allenamento a Alduino e Stefano Botti, ha corso al comando senza lesinare l'andatura, ai 400 finali ha subito l'attacco dell'appostato Peruke N Periwig ma ha reagito bene sino in fondo, mantenendo un buon margine sul rivale. Terza Vegaia.
Arrivo a sorpresa nei giovanissimi valevole per la quarta corsa Premio Newmarket V7, una reclamare sui 1500 metri in pista media, che ha visto la vittoria dell'outsider Endor's Moon, portacolori della Razza Rossonera che nelle tre precedenti uscite non aveva raccolto nulla (caduta al debutto, poi due volte ultima). Endor's Moon si è sistemata in terza posizione dietro Sopran Duilio e Kartero, che hanno dato vita ad un prolungato testa a testa appena in dirittura, e quando Federico Bossa l'ha spostata all'esterno nei 100 metri finali, la puledra di Gabriele Miliani con uno scatto ha sorvolato facilmente i due rivali, evidentemente in bolletta. Kartero ha vinto la guerra personale con Sopran Duilio emergendo al secondo posto.
Penultima corsa con un altro handicap per i tre anni, Premio Fizzonasco, stavolta a confronto sui 1600 metri. Vittoria di Baffonero, che Claudio Colombi ha perfettamente amministrato al comando dopo aver respinto nella fase iniziale Pancake, poi adeguatosi in scia al portacolori del signor Alberto Ciampa: Pancake si è riproposto ai 400 finali, ma il cavallo allenato da Sergio Dettori ha reagito bene sino in fondo e ha eluso gli attacchi del grigio, che nel finale è stato avvicinato dal cresciuto So You Zen, molto incisivo nella lunga progressione in retta. Il favorito Cool Climate al contrario ha guadagnato poco e non è stato in grado di inserirsi nella lotta. Chiusura di domenica all’Ippodromo SNAI San Siro con il Premio Cusano Milanino. Soffrendo più del previsto, Cima Evolution è venuto a risolvere la "reclamare" di chiusura sui 1800 metri che lo vedeva netto favorito. Con Mariolino Esposito in sella, il cavallo di Michelino Bebbu non è stato molto brillante al via, ha recuperato optando per le linee interne, ai 400 finali ha trovato un comodo varco rimontando progressivamente il battistrada Royal West, passando in vantaggio ai 100 finali e difendendosi dall'affondo conclusivo di un valido Redinger. Royal West è calato in fondo ma ha mantenuto il terzo posto.

 

 

IL SABATO- Il convegno del sabato pomeriggio vedeva l’attesa il Premio Dormelletto alla terza corsa con i puledri di belle speranze a confronto sui 1600 metri in pista media (montepremi 41.800 euro). Vincitore al debutto in una maiden ad Agnano, Beautiful Vintage, portacolori Effevi in allenamento ad Alduino e Stefano Botti, ha dato dimostrazione di possedere un potenziale molto interessante, imponendosi in modo molto "easy" nelle mani di Dario Vargiu dopo percorso di testa e autorevole allungo ai 400 finali. Admiral Thrawn è avanzato dalla penultima posizione in dirittura ed è emerso al secondo posto, seppure senza mai minacciare seriamente il vincitore: Notturno Ligure ha difeso il terzo posto da Sopran Roccia, mentre Biz Honor si è spento a metà dirittura.

Due anni a confronto in una "reclamare" sui 1200 metri in pista dritta nel Premio Deauville: bel progresso di Abbey Road, allieva di Sergio Dettori che, ben sostenuta da Dario Vargiu, ha saputo piazzare la zampata nell'ultimo furlong filtrando tra i cavalli. River Jordan ha corso in prima linea sin dal via, ha lottato sino in fondo e ha conservato il secondo posto su L'Intoccabile. Quarta con qualche recriminazione Marilyn Tango, sacrificata da Boba Fett (distanziato al quinto posto) mentre l'attesa Voce Amica è apparsa poco incisiva.
Gentlemen Rider e Amazzoni protagonisti nel Premio Franco Baraldi: con Elisabetta Marcialis in sella, non ha deluso le attese Andy Garcia, che nel gradito cliche' d'avanguardia ha dettato legge dal primo all'ultimo metro, staccando sicuro nell'ultimo furlong per tenere a distanza di sicurezza Business Circles, filtrato bene per vie interne. Terzo posto con buona progressione finale per Lady Oratorio.
Al ritorno sulle piste italiane dopo un paio di uscite francesi e soprattutto al ritorno in handicap, ha ritrovato la via del successo Cima da Conegliano nel Premio Vermezzo. Con Pierantonio Convertino in sella, il cavallo di Marinella Arienti ha forzato per scavalcare Ficus Jode e passare al comando, poi in retta è stato autore di vibrante testa a testa con Kobal Kolor mantenendo sul palo un minimo vantaggio sul rivale. Terzo posto a sorpresa per Lord Vincent.
Nel Premio Porta Tosa, quarta vittoria consecutiva per il lanciatissimo Presley nella condizionata sui 1800 metri: con in sella Dario Vargiu (al terzo successo del pomeriggio), il portacolori della Quafin ha seguito il battistrada Verdetto Finale, lo ha liquidato facilmente a metà retta e ha allungato autorevole nell'ultimo furlong, lasciando a distacco Divertiti che ha risolto la lotta per il secondo posto su Mujas e Zollikon.
Primo successo in carriera per la "Topeeka" Rainy Days nell'handicap sui 1500 metri in pista media per cavalli di 3 anni. Nel Premio Assago, la cavalla allenata da Silvia Casati ha guidato il gruppo all'inseguimento del battistrada Vignale, che di slancio aveva guadagnato un paio di lunghezze di vantaggio: ai 400 finali l'ottimo Pierantonio Convertino ha richiesto la sua allieva a maggiore impegno e Rainy Days ha guadagnato metro su metro al battistrada, passando chiaramente negli ultimi metri. La volata per il terzo posto ha visto emergere di misura Time Sky su Brando's Company e Native Glorious.
Nel Premio Lady M, ultima maiden della stagione per i tre anni ha visto il sospirato successo di Lost Angel: il portacolori della Razza Dormello Olgiata, con Fabio Branca in sella per il training della Il Cavallo in Testa, ha "bisticciato" nella fase iniziale con Tatiana, alla quale Fabio Branca ha poi saggiamente concesso via libera. Lost Angel si è riproposto ai 300 finali ed è passato di slancio, sottraendosi al bel finale di Miron, tornato dopo partenza infelice. A centro pista è terminato al terzo posto Kazimier Fan.

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