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La Maura, Victor Ferm si impone nel Premio Napoleon Bar

21 novembre 2017 - 15:59

All’Ippodromo Snai La Maura, Victor Ferm si impone nel combattutissimo Premio Napoleon Bar.  

Scritto da Redazione

All’Ippodromo Snai La Maura di Milano appuntamento del martedi’ con sette corse in programma. Partiamo dalla prova più attesa, posizionata alla quinta corsa, con il Premio Napoleon Bar, per i cavalli di tre anni. Un confronto combattuto in cui Very Good Zs, al momentaneo comando, se la vede con Va’ Pensiero Gar, arrivando a percorrere il primo chilometro in 1’11”9. Lo spettacolare duello, come da logica, ha visto entrambe i cavalli a bolletta nel finale, e così Victor Ferm, risalito per gradi all’esterno, in retta non ha avuto difficoltà a sopravanzarli, imponendosi al record di 1’11”8 con Roberto Vecchione in sediolo. Veleno D’Amore ne ha seguito le mosse e ha chiuso al secondo posto su Va’ Pensiero Gar, che ha vinto la sua battaglia personale con il coetaneo di Gocciadoro.
Tornando all’apertura di giornata, per il Premio Coccinella, alla sua quarta uscita, Zora Tor ha centrato la prima vittoria della carriera. Roberto Vecchione ha impiegato con la massima prudenza la cavalla di Gennaro Casillo, che è partita con circospezione ma si è poi impegnata con costrutto per vie esterne, piegando nei 50 finali la battistrada Zarina Ido (km iniziale in 1’16”2). Terzo posto per Afrodite Ax, la più veloce allo stacco della macchina e poi impiegata di rimessa dietro Zarina Ido senza riuscire a essere incisiva in retta.
Pronostico rispettato nella “gentlemen” riservata a cavalli di tre anni, per il Premio Matteus, con la vittoria del favorito Vulcanus Etoile: una sgambatura non del tutto convincente ha forse indotto Filippo Monti, qui in veste di proprietario oltre che di interprete, a guidare con prudenza il cavallo allenato da Lorenzo Baldi, ma Vulcanus Etoile ha avuto schema perfetto, secondo in corda dietro Velvet Dancer, ai 400 finali ha trovato la destra libera sull’errore di Vallesina Jet e in retta non ha avuto difficoltà a disporre del battistrada, a media di 1’15”9. Velvet Dancer ha mantenuto il secondo posto, mentre per il terzo posto Veruska Bar ha bruciato sul palo Vieste dei Greppi. L’attesa Vaniglia Ido ha compromesso la sua chance con un errore al via.

Il team Gocciadoro ha messo il sigillo sulla prova per femmine di due anni, Premio Ombretta Bar, grazie a Zara Prad, che si presentava ancora maiden all’appuntamento: la figlia di Ganymede è stata respinta al via da Zoest, si è liberata ai 300 finali e in retta è passata facilmente a media di 1’17”5 sulla rivale che ha ceduto anche il secondo posto a Zhaeda, impegnata in costante tragitto esterno e intralciata sull’ultima curva dall’errore di Zaira delle Selve: quest’ultima, dopo aver regalato tanti metri al via, aveva recuperato con decisione sorvolando il gruppo in terza ruota ma si è gettata di galoppo ai 300 finali quando era ai lati della battistrada Zoest. La favorita Zia D’Amore è partita piano, si è impegnata al largo ma senza apparire particolarmente brillante ed è terminata soltanto quarta, seppure a contatto.
Bella performance di Tarim nella prova per anziani di cat. D per il Premio Dalmazia. Il cavallo di Erik Bondo, con Federico Esposito in cabina di regia, ha preso come punto di riferimento il favorito Radio Wise seguendone le mosse nella risalita esterna, e in retta ha prodotto un cambio di marcia notevole con il quale ha travolto tutto e tutti imponendosi a media di 1’12”7, suo nuovo personale. Radio Wise non è apparso il cavallo dei giorni migliori e sul palo è stato stampato anche per il secondo posto da Tuono Caf, autore di finalone ad effetto.
Altro “duello rusticano”, un po’ come nella prova Napoleon Bar, nel Premio Etrille per cavalli di 4 anni, protagonisti Ulyan Vik e Unada Ferm che sull’errore di Ur Tab di Azzurra si sono contesi il comando con un primo quarto di gara supersonico: Unada Ferm alla fine si è adeguata in seconda posizione, ma intanto i 600 iniziali se ne sono andati in 41”9, con Ugolinast che si è incaricata di capeggiare il treno esterno ma ai 400 finali ha accusato la fatica. Appena in retta è passata Uriel, ma più incisiva a centro pista è stata la progressione di Uma D’Asti, che ha prodotto le battute migliori ed è passata di slancio con in sediolo Franco Ferrero (proprietario, allenatore e allevatore, oltre che interprete), a media di 1’12”7, confermando la condizione al top già mostrata in occasione di una recente prova torinese. Per il secondo Uozzi si è liberato dalla scia della calante Ugolinast ed è tornato a battere Uriel.
Dominata dai penalizzati la prova al trotto montato che chiude la giornata all’Ippodromo SNAI La Maura di Milano. Valida anche come II Tris, il Premio Scipion du Goutier ha visto Santo Mollo in sella di Silverado Lux che ha colto buona partenza dal secondo nastro sistemandosi in quarta posizione e soprattutto anticipando Paco Rabanne, al mezzo giro finale ha sferrato l’attacco al battistrada Nobile di Poggio liquidandolo in poche battute e si è sottratto alla rincorsa di Paco Rabanne. A intervallo Rilke Laumar ha battuto in zona traguardo Obama di Celo per il terzo posto. Al via aveva sbagliato l’atteso Nerone D’Asolo quando era al comando.

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