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Ippodromo Snai La Maura, Altair Etoile vince e convince

14 febbraio 2019 - 18:08

Ippodromo Snai La Maura, Altair Etoile vince e convince nel giovedì di corse e mattatore è stato Santo Mollo. 

Scritto da Gt

All’Ippodromo Snai La Maura di Milano giovedì di corse che ha avuto come mattatore Santo Mollo, autore di un triplo, cogliendo due vittorie al sulky e una al montato, specialità nella quale eccelle. La prova più ricca del pomeriggio, il Premio Express Road, riservato a cavalli di 3 anni sui 1650 metri è però andata a Pippo Gubellini con Altair Etoile: alla terza uscita della carriera, e segnando un notevole passo avanti rispetto alle precedenti uscite, la cavalla di Cristian Rizzo si è tolta l’etichetta di maiden: la portacolori di Filippo Monti ha rilevato dopo 500 metri Athena del Ronco, ha amministrato sapientemente le energie completando il chilometro in un comodo 1.17.4 e nel finale ha saputo sfuggire ai rivali imponendosi a media di 1.16.5. Finalmente esente da errori, Artù Mabel ha mostrato di possedere mezzi interessanti, girando per larga parte allo scoperto, seppure in scia all’attesa debuttante A Testa Alta Da, e poi ha mosso all’attacco nel mezzo giro finale insidiando la vincitrice sino in fondo. Bene anche Attalo, in recupero esterno risalendo al terzo posto.

Dicevamo del triplete di Santo Mollo. La prima vittoria è arrivata nel Premio Classical Way, prova sui 1650 metri per cavalli di 4 anni con Zolid Wise As: la portacolori della Nuova Alto si è industriata al largo di Zsabrina Gnafà, ha liquidato la rivale con un solo parziale al mezzo giro finale e si è mantenuta in vantaggio sino in fondo, chiudendo a media di 1.15.1 e centrando così la prima vittoria della carriera. Per il secondo Zedo Kronos ha trovato tardi lo spazio per sprintare ma tanto gli e’ bastato per bruciare sul filo di lana Zorador. Deludente Zsabrina Gnafà, senza argomenti ai 400 finali.

In chiusura, nel Premio Kerry Way, una prova sui 1650 metri per cavalli di cat. G, ingaggiato da Andrea Sarzetto per guidare Uvella Fez, lo scatenato driver di origini calabresi ha pedinato lungo il percorso la vivace battistrada Ulrica Many (km in 1.13.9), al termine della penultima curva è riuscito a liberarsi “a pelo” anticipando Ranuncolo Jet e una volta trovato il varco non ha dato scampo ai rivali, imponendosi a media di 1.13.8, nuovo personale. Ranuncolo Jet ha usufruito della scia di Uronometra per scattare in terza ruota nel finale, per poco non è riuscito a “chiudere” in corda la rivale, in ogni caso è riuscito a passare in retta su
Ulrica Many, in calo conclusivo. In errore al via l’atteso Titanium Fi, mentre Uronometra, una volta tanto esente da errori, si è imbattuta in uno schema durissimo calando sull’ultima curva.
Apertura di pomeriggio con il Premio Graziella, una prova sui 1650 metri riservata a cavalli di 4 anni: favorito plebiscitario, Zerozerosette Vl non ha deluso i suoi sostenitori centrando la terza vittoria nelle ultime quattro uscite: in testa in 400 metri, il portacolori della scuderia Wave France allenato da Erik Bondo e affidato a Pippo Gubellini ha chiuso con 800 finali in 57.6, vincendo in scioltezza al nuovo personale di 1.13.3 dando l’impressione visiva di avere ancora molto in serbatoio. Alle spalle del vincitore ha fatto una gran bella figura Zelik Roc, progredito all’esterno nei 600 finali e capace di piegare per il secondo posto
l’appostata Zia Teresa rimediando ad un breve agganciamento con la rivale che per un attimo ne aveva rallentato l’azione in retta.
 
Con un gran lancio, Ulrike del Ronco ha ipotecato il Premio Nepal D’Assia, la prova per anziani di cat. F affidati ai gentleman: con Salvatore Madonia in sediolo, la cavalla di Carlo Belladonna ha trottato la distanza in 1.14 prendendo vantaggio sull’ultima curva e poi salvandosi nei metri finali dal bel recupero di Sydney dei Greppi, che si è liberato in retta finendo fortissimo e mettendo i brividi alla vincitrice. Terzo posto per l’appostato Ramses, mentre l’attesa Unbelievable As ha provato a muovere al mezzo giro finale ma non è riuscita a venire avanti.
Esageratamente tattico il Premio Enlightenment, la “maratonina” sui 2700 metri per cavalli di 5 anni e oltre: con gli attesi Vincent Ferm e Valente Fb subito fuori gioco, Unoicsdue Gnafà si è potuto permettere un chilometro iniziale in 1.22 e il miglio in 2.10 con i rivali incolonnati in ordinata fila indiana: il cavallo allenato da Cristian Rizzo e guidato da Claudio Baldi ha naturalmente cambiato registro nell’ultimo giro, volato in meno di 1.12, e per i rivali recuperare e’ stato praticamente impossibile: Unoicsdue Gnafà si è così imposto a media di 1.18.5 sui 2700 metri davanti a Ticino che nella risalita negli 800 finali ha trovato la
schiena preziosa di Un De Bay, comprensibilmente calato in retta e rimontato per il terzo posto anche da Tapis.
 

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