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Ippodromo La Maura, vittoria record per Solcio ZL e tris di Gocciadoro

22 maggio 2019 - 07:50

Nel martedì all’ippodromo Snai La Maura di Milano spiccano la vittoria di Solcio Zl nel Premio Fado du Chene con la media 1.13.3 e il tris del driver Alessandro Gocciadoro.

Scritto da Redazione

Martedì di corse al trotto all’ippodromo Snai La Maura di Milano con otto corse in programma e due prove riservate al trotto montato, a replicare un esperimento già proposto con successo un paio di convegno addietro. La moneta più ricca era riservata proprio agli specialisti della sella e ha fatto registrare l’ottima performance di Solcio Zl: il cavallo di Mauro Baroncini aveva corso bene un mese fa terminando terzo in prova analoga, oggi sempre con Alessio Pollioni ha colpito il bersaglio pieno nel Premio Fado du Chene al termine di uno splendido percorso d’assalto.

 

 

Il portacolori di Luccio Zucchetti ha mosso all’esterno raggiungendo il battistrada Verace Key per liquidarlo dopo un chilometro in 1.14 e provare la fuga, e nonostante lo sforzo nel finale ha trovato ancora energie per eludere la rincorsa di Seleniost e imporsi a media di 1.13.3, che rappresenta il nuovo record nella specialità per la pista de La Maura migliorando il precedente primato firmato da Tam Tam Roc a maggio 2018 (1.13.5).
 
 
Ottimo anche il comportamento di Seleniost, all’esordio al montato e capace di recuperare molto sul vincitore chiudendo a media di 1.13.4, mentre a intervallo Uramaki Lux è emerso al terzo posto su Paco Rabanne e il resto del gruppo. Giornata sfortunata invece per l’attesa Flyer Boshoevem di galoppo nella fase iniziale.
La prima delle due prove al trotto montato, il Premio Feeling Cash, ha visto il ritorno al successo nella specialità di Ushuaia Bi: con Federico Bossa in sella, la cavalla di Andrea Bigliardi ha pedinato la battistrada Uaget Grif per spostare in retta e prevalere nel finale a media di 1.14.1.
 
Quarto successo alla sella per la figlia di Equinox Bi, la prima in coppia con il bravo jockey milanese. Rossano ha confermato a sua volta di gradire la specialità risalendo efficacemente nei 600 finali e agguantando proprio sul filo di lana la battistrada Uaget Grif per il secondo posto.
 
Prima del successo di Solcio Zl al montato, Mauro Baroncini aveva colpito da trainer nel Premio Texas, la prova per femmine di 3 anni sui 1650 metri: con Anita Your Sm ancora una volta in errore al via, ha avuto vita facile l’altra cavalla più attesa della prova, Arribarriba Fi, proveniente appunto dalle scuderie di Divignano e affidata ad Andrea Farolfi: la portacolori della E.v.a.m. Racing è andata in testa con bella frazione, ha completato il chilometro in 1.14.2 e si è mantenuta intangibile sino in fondo, al nuovo personale di 1.14.5 e al terzo centro della carriera su quattro uscite. Anguria Jet, sbrigativa dalla seconda fila e sistematasi in seconda posizione già dopo 300 metri, ha pedinato la vincitrice sino in fondo senza tuttavia riuscire a farsi minacciosa. Le altre sono terminate più indietro, con Arizona Lux che sull’errore di Angola Jet all’ingresso in retta ha rimontato American Moon per il terzo posto.
 
 
Se Mauro Baroncini da allenatore ha firmato un doppio, Alessandro Gocciadoro per non essere da meno ha fatto addirittura tris. Nel Premio Mastro Lollo, la prova di apertura riservata ai gentleman in sediolo a cavalli anziani, è stato Matteo Zaccherini a portare al successo Viator Caf, bissando la vittoria modenese di inizio aprile: da netto favorito, il portacolori della scuderia Super Fantastica è sfilato su Un Noir dopo 600 metri veloci e ha imposto ritmo che i rivali non sono riusciti a reggere, imponendosi nettamente a media di 1.12.2: Un Noir è stato l’unico a tenere il contatto con il vincitore chiudendo altrettanto chiaramente al secondo posto, mentre la volata per il terzo è stata risolta da Tuberosa su Upho.
 
L’uomo in giallo è poi andato personalmente a segno due volte come driver, la prima volta nel Premio Andover Hall con uno Zar Op estremamente brillante: rapido a rifare la penalità , il portacolori della Futura 2004 si è industriato al largo del battistrada Zeus Lovers Treb che pure snocciolava parziali ad effetto, lo ha agguantato sull’ultima curva e in retta lo ha sopravanzato, di misura ma chiaramente, svettando a media di 1.13.7 sui 1670 metri. Zeus Lovers Treb ha corso molto bene, vendendo cara la pelle sino in fondo e provando addirittura a rimontare il rivale nel finale. Zolà dei Greppi (seguito al betting) ha invece faticato a tenere il contatto e sul palo è stato battuto anche per il terzo posto dall’altra penalizzata Zamora Font. Vittime di errori Zagor Roc (al via) e Zirconio Cr ai 500 finali.
L’altro successo personale di giornata è arrivato grazie al favorito Veio nel Premio Poker Dream, la maratonina a resa di metri per anziani di cat. E/F: il portacolori della scuderia Pink & Black ha mosso solo ad un giro dalla fine andando ad aggredire il battistrada Tiger Allez per passare sull’ultima curva sull’errore del rivale (quando pero’ era già prevalente) e rendersi intangibile in retta a media di 1.16.1. Al secondo posto è emerso Velasquez Lux su Ulzana N’Greghi, raggiunta ma non battuta sul palo da Ulena del Rio che tornava da impasse iniziale a causa di un agganciamento con Tunecede.
 
 
Un Artez volitivo al comando e anche un po’ fortunato ha centrato il terzo successo nelle ultime cinque uscite siglando il Premio Goliath Angus, la prova sui 1650 metri per cavalli di 3 anni che aveva visto il ritiro della favorita Azzurra Pisana. Con Alessio Vannucci in sediolo, il cavallo di Massimo Donati è andato in testa senza risparmiarsi completando un chilometro in 1.13.8 che ha tagliato le gambe ad Antelope Gar, scopertasi all’esterno dopo 600 metri: Avasinis Jet, che aveva agito in scia alla cavalla di Cristian Rizzo, è scattata in terza ruota sull’ultima curva ma all’ingresso in retta si è gettata di galoppo e sull’errore di quest’ultima ha trovato spazio l’appostato Alter Ego Club che si è catapultato sul rivale in coppia con Aliseo Grif, in risalita costante nei 600 conclusivi: palpitante l’epilogo che ha visto prima l’errore a pochi metri dal traguardo dell’allievo di Holger Ehlert e poi il “salvataggio” di stretta misura di Artez su Alter Ego Club, quest’ultimo con qualcosa da recriminare per aver trovato tardi lo spazio per sprintare. A intervallo, sfruttando gli errori, ha concluso al terzo posto Aloha Giti.
 
 
Nel Premio Speedy Count, la reclamare sui 2250 metri per cavalli di 4 anni, ha confermato l’ottimo momento di forma Zenox Bi: l’ex biasuzziano, che ora corre per i colori di Vincenzo Piscuoglio dell’Annunziata che ne è anche trainer e driver, ha sfruttato la scia di Zorro Codde nella risalita esterna, quindi ha spostato in terza ruota sull’ultima curva e in retta ha avuto ragione di Zinder dei Greppi, il quale ai 300 finali aveva approfittato dell’errore del battistrada Zoe dei Men per passare in testa. In errore all’ingresso in retta anche l’attaccante Zorro Code che stava ancora lottando per la vittoria, terza a intervallo è terminata Zingara Three, mentre Zambia di Pippo ha compromesso la sua prova con un errore iniziale che l’ha costretta ad inseguire in coda.

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