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Ippodromo San Siro, nel weekend dominano Elaire Noir e Castellazzo

01 giugno 2020 - 07:25

Nel weekend di corse all'ippodromo Snai San Siro di Milano del 30 e 31 maggio spiccano le vittorie di Elaire Noir e Castellazzo.

Scritto da Redazione


Doppio appuntamento con le corse all'ippodromo Snai San Siro di Milano nel weekend del 30 e 31 maggio.
Sul tabellone finale spiccano le vittorie di Elaire Noir, nel Premio Gardone, e di Castellazzo, nel Premio Calvairate.


SABATO NEL SEGNO DI ELAIRE NOIRE - L'ippodromo Snai San Siro sabato ha proposto un programma molto interessante, con in cima al cartellone le due Listed sui 1600 metri in pista grande per i cavalli di 3 anni in preparazione per le Ghinee italiane.Nel Premio Gardone, la prova per i maschi e castroni, l’osservato speciale era naturalmente Elaire Noire, leader della generazione a 2 anni nonostante avesse perso l’imbattibilità nel Gran Criterium (su un terreno che probabilmente in quella occasione lo ha fortemente condizionato). Il favorito non ha deluso: con Andrea Mezzatesta in sella, il portacolori del signor Luigi Roveda si è incaricato di dettare l’andatura e nella lunga progressione si è difeso bene, seppure senza staccare i rivali: considerando che il team non è solito spingere a fondo nei rientri, è lecito attenderlo al 100 percento per l’appuntamento di Capannelle. Sicomoro eGerardino Jet sono piaciuti a loro volta, in particolare il secondo, il più incisivo dei tre nei 100 finali emergendo alla piazza d’onore sul portacolori di Christian Troger: Cool And Dry e Coccoloba sono progressivamente calati in retta.Nel Premio Seregno, la prova per le femmine, è proseguita la crescita di Wonderful World: seconda al debutto, l’erede di Ruler of The World che difende la giubba del signor Michele Solbiati aveva vinto in bello stile la sua maiden a Pisa e aveva poi replicato nel Ceprano a Capannelle: oggi è arrivata la terza vittoria di fila al termine di un deciso percorso di testa, respingendo lungo tutto il percorso Frivola che pure ci ha provato con insistenza: l’allieva di Endo Botti però si è confermata cavalla “tosta” e non ha mai ceduto un metro, ben sostenuta da Antonio Fresu. Più indietro Mindwillandfry, compagna di training della vincitrice, ha vinto la volata per il terzo posto.Le due tradizionali prove per debuttanti di 2 anni sui 1000 metri in pista dritta hanno aperto il programma.Precedenza alle femmine nel Premio Poncia, non per motivi di “galanteria”, ma perché l’impressione destata dalla vincitrice Aria Importante è stata davvero notevole, in piena sintonia con il nome che porta: da Twilight Son e Aria di Festa, la portacolori di Bruno Grizzetti è scattata veloce all’apertura delle gabbie difendendo lo steccato e si è progressivamente staccata dalle rivali, senza mai essere minimamente richiesta dal suo interprete. Altrettanto chiara al secondo posto è emersa Wakananka mentre più indietro Cosifantutte ha regolato le altre per il terzo posto: Lady Lilly ha provato a tenere il passo della vincitrice nelle prime frazioni e ha pagato lo sforzo calando ai 300 finali.

Nel Premio Lampugnano, la prova riservata a maschi e castroni che dato l’avvio alla giornata milanese, trasferta vincente dell’ospite romano Doctor Strange, da Adaay e Mystic Jade: subito in prima linea con Davie’s Spirit, il portacolori della Blue Castle Stable con Antonio Fresu in sella per il training di Agostino Affe’ è andato in pressing a traguardo lontano sul rivale passando e allungando bene nell’ultimo furlong. Davie’s Spirit ha provato a reggere il vincitore ma si è dovuto adeguare al secondo posto. Free Falk ha seguito a qualche lunghezza i primi due e non è riuscito ad avvicinarsi conservando il terzo posto su Callistemon, in discreto recupero conclusivo.Altra prova di rilievo della riunione è stata il Premio Mario Locatelli, HL sui 2400 metri per cavalli anziani, dove Brando’s Revenge, che restava sulla vittoria di fine 2019 a Pisa, si è reso autore di un bel numero: in una prova scandita a ritmo regolare da Kodi Dream, l’allievo di Luciano Vitabile con SIlvano Mulas in sella ha piazzato una progressione molto incisiva a centro pista in retta, passando di slancio nell’ultimo furlong sul battistrada: il portacolori di Cuschieri, alla prima uscita per il training dei Botti, ha gestito il ritmo nella prima parte di gara e ha poi allungato in progressione appena in dirittura mettendo in difficoltà i più immediati inseguitori Sotsura e Tout A Fait ma nulla ha potuto sulla progressione del vincitore: è comunque riuscito a difendere il secondo posto da Mixology, che si era presentato con piglio autorevole a metà retta ma non ha perseverato.Nel Premio Lavandaia, Gordon Gekko è un cavallo che corre molto bene da fresco, in più oggi a Milano ha trovato un terreno ideale e una bella andatura (garantita da Giocoforza, che ha speso dalla gabbia larga per conquistare il comando). Insomma, tutto è venuto alla perfezione all’allievo del Team Gonnelli che con il “Presidente” in sella ha sfruttato a dovere l’occasione, muovendo dalla pancia del gruppo ai 400 finali passando in vantaggio nell’ultimo furlong e contenendo il tentativo interno del valido Bloody Love, estremamente incisivo nonostante i chili. Giocoforza è rimato al terzo posto salvandosi da Magdalene Fox, Harlem Shake è partito bene ed è rimasto in quota sino in fondo ma senza fornire lo spunto per il quale si è fatto ammirare in tante occasioni. Prestazione incoraggiante quella di You Better Run, che rientrava dopo lungo stop e dopo aver superato problemi fisici non lievi. Altro esame importante per i tre anni è stato il Premio Guido Clerici, la condizionata sui 2000 metri che serviva a testarne eventuali ambizioni classiche. Sicuramente tra i promossi troviamo Aldrodovar, portacolori della Razza Latina con in sella Antonio Fresu (al terzo successo del pomeriggio) per il training di Endo Botti (secondo successo): vincitore di una maiden a novembre a Roma, il portacolori del Razza Latina è andato al di là delle previsioni dominando Zio Reginaldo nei 300 finali dopo averne seguito le mosse sin dal via. Dal gruppo hanno fatto fatica a venire avanti: alla fine è emerso al terzo posto Rock Tango, mentre gli altri andranno rivisti in altra occasione. Il Premio Scuderia Radice Fossati, la maiden sui 1600 metri in pista media per maschi e castroni di 3 anni, non è sfuggita al netto favorito Cima Emergency il quale poteva mettere sulla bilancia il secondo posto nel Gran Criterium: il portacolori della scuderia Cocktail allenato da Bruno Grizzetti (secondo successo del pomeriggio) è andato davanti a dettare il ritmo, poi sotto i comandi di Fabio Branca ha allungato bene nei 300 finali per mantenere a distanza di sicurezza un valido Attimo Fuggente, debuttante della Incolinx che si è presentato in modo molto promettente. Molto più indietro, Duke of Brandon ha vinto la volata per il terzo posto su Ivor. Più incerta si presentava la prova gemella riservata alle femmine, Premio Scuderia Bocconi, anche se alla fine a svettare è stata una delle più attese. Seconda nelle due uscite del 2019 dietro due buone coetanee, Napule dava l’idea di poter migliorare sensibilmente con il passaggio d’età e l’impressione è stata confermata dal responso della pista: la portacolori di Luigi Roveda allenata dal team Biondi e montata da Andrea Mezzatesta (bis per tutta la connection) ha piazzato la progressione vincente ai 400 finali precedendo Miss Carla e Annyrose, quest’ultima venuta bene dalle retrovie a bruciare sul filo di lana Maddy Girl e Fair Pass per il terzo posto. Chiusura di pomeriggio con il Premio Gerecon, la maiden per i tre anni sui 1200 metri in pista dritta, che Grey On Post ha risolto brillantemente: l’allieva di Nicolo’ Simondi rientrava dal secondo posto in una maiden a Pisa (dietro la vincitrice del Seregno Wonderful World) e al quinto tentativo ha finalmente trovato la sua corsa passando netta già prima dell’ultimo furlong e allungando sicura nelle mani di Claudio Colombi. Team in forma, già andato a segno mercoledì con Masterwin. Torch Lit e Kigalia hanno fatto da valletti alla vincitrice, mentre l’atteso Caballero Chopper non ha saputo cambiare marcia ai 300 finali e ha chiuso quinto.


DOMENICA È LA VOLTA DI CASTELLAZZO - All’ippodromo Snai San Siro ultimo giorno di maggio e prima domenica di galoppo della nuova stagione milanese, sempre con dieci corse in programma e che ha visto al suo interno due condizionate sui 1600 metri per i 3 anni a rappresentare il piatto forte del pomeriggio.
Con il calendario adeguato a causa della pausa forzata, il Premio Cesare degli Occhi (per le femmine) e il Calvairate (maschi e castroni), da prove preparatorie per Seregno e Gardone (le Listed andate in scena ieri) sono diventate test di verifica per le ambizioni di soggetti ancora non del tutto affermati ma che potrebbero sognare in grande, e magari puntare anche alle Ghinee nostrane.
Nel Premio Cesare degli Occhi è arrivato il primo successo italiano di Littledidyouknow: quarta nell’Andreina a Pisa al debutto sulle nostre piste, l’ex inglese di Simone Fiorentini ha trovato in Alessandro Fiori un interprete sagace, che dopo aver condotto dal via ha lasciato sfilare a inizio dirittura Dame de Coeur che l’aveva pungolata lungo il percorso. Tutt’altro che rassegnato, il jockey sardo ha ricaricato la sua allieva ed è tornato alla carica sulla rivale per completare il controsorpasso nei 100 finali.
Dame de Coeur è apparsa non troppo gestibile, ma si è comunque comportata onorevolmente. Laurus Nobilis ha provato a lottare con le due coetanee pagando un allargamento della vincitrice ai 200 finali: l’allieva di Stefano Botti non ha saputo riorganizzarsi ed è terminata terza, mentre Duchessa D’Alba si è spenta in dirittura.
Al rientro da novembre, Castellazzo ha siglato il Premio Calvairate con un deciso percorso d’avanguardia: presentato già in bella condizione da Bruno Grizzetti e con in sella Ivan Rossi, il figlio di Outstrip ha ribattuto colpo su colpo agli attacchi di Wizard of Love prima e di Tanking poi chiudendo la partita nei 100 finali.
Tanking è stato l’ultimo ad arrendersi terminando al secondo posto davanti a Wizard of Love, quest’ultimo calato leggermente nei 300 finali. Mai della partita Kokomouth e Way To Epsom.
Oltre alle due condizionate, i cavalli di 3 anni avevano a disposizione gran parte del resto del programma. Al debutto in handicap, Limited Edition ha colpito duro nel Premio Agogna, la prova di apertura sui 1200 metri in pista dritta: l’allievo del team Migheli, Mario al training e Antonio Domenico in sella, è stato protagonista sin dalle fasi iniziali impegnandosi in prima linea con Aspromonte e Crocus di Vallarsa, con quest’ultimo che ha mollato la presa a metà corsa. Lungo lo steccato, Limited Edition ha insistito e nei 100 finali si è infine scrollato di dosso anche Aspromonte: più indietro Universo Mare dopo avvio non troppo brillante è emerso al terzo posto su Crocus di Vallarsa.
Dopo la vittoria di Rossese (di cui parliamo più avanti) Nicola Pinna ha concesso l’immediato bis con Beautyful Grey (sempre per il training di Diego Dettori) nel Premio Macherio, l’handicap sui 2000 metri in pista media. Ancora maiden dopo nove uscite, il portacolori della signora Domenica Bosco è avanzato bene in retta raggiungendo Song for My Father per sbarazzarsene dopo breve lotta nei 100 conclusivi. Più indietro Undomiel ha concluso al terzo davanti a Dadaumpa, in bel recupero conclusivo.
La scuderia di Bruno Grizzetti è tra le più in forma in questa parte della stagione e dopo i tre successi di mercoledì e il doppio di sabato, il trainer di Viggiu’ ha calato un altro “triplete”. Al successo di Castellazzo si sono aggiunti quelli di altri due nati nel 2017, e in particolare un gran numero lo ha prodotto Visions nel Premio Luino, l’handicap sui 1400 metri in dirittura: quarta dal via, la portacolori della Razza Montalbano è avanzata sui primi a metà corsa, si è sbarazzata di Time Leon al primo traguardo e ha allungato in totale scioltezza, senza mai essere minimamente richiesta dal suo interprete Ivan Rossi: l’impressione è che avesse ancora tanta benzina in serbatoio. Puo Succede ha affrontato il particolare tracciato con prudenza: ultimo lungo il percorso, l’allievo di Ciccio Santella ha mosso solo nei 400 finali e con una bella progressione a centro pista ha concluso secondo su Multiple Choice e Time Leon.
Nel Premio Trezzano Rosa, l’handicap sui 1800 metri in pista media valido come Tris/Quartè/Quintè, è stato poi il turno di Cima Devil (debuttante in handicap) con in sella Andrea Mezzatesta in sostituzione di Marcello Belli: il sauro della scuderia Cocktail è andato davanti e ha resistito con caparbietà a diversi attacchi, salvando ancora qualcosa dall’affondo finale di Mystic Knight. Bice ha vinto la volata per il terzo posto precedendo Rising Sun e Good Girl.
Nel Premio Missaglia, l’handicap sui 1500 metri in pista media sempre per i cavalli di 3 anni, Sorry Too Late si è fatto trovare pronto all’appuntamento con il primo handicap: netto il progresso segnato dal portacolori della Emme International, Silvano Mulas in sella per il training di Cristiano Fais, rispetto alle maiden disputate nel 2019 in cui in realtà non aveva fatto vedere molto: a centro gruppo, Sorry Too Late ha preso posizione in retta e ha piazzato lo scatto risolutore, venendo a regolare la generosa Saponara che ai 300 finali si era sbarazzata del battistrada Augeval. Nathan Mistery, sui primi, ha probabilmente pagato i chili mancando un filo di incisività nel finale e ha chiuso terzo davanti a Spirit Agenda, venuto bene da fondo gruppo.
Le altre tre prove del pomeriggio erano riservate agli anziani. I fondisti si sono disputati il Premio Madonnino, sui 2500 metri in pista media, con la vittoria da veri “fighter” di Rossese e Nicola Pinna: in quarta posizione, il cavallo di Diego Dettori è passato a metà retta ed è stato capace di reagire a Happy Wind che pure aveva preso il sopravvento ai 300 finali. Terzo a contatto ha concluso Paris Magic, mentre Fil Fede Xam si è arreso a metà retta dopo aver dettato ritmo brillante dal via.
Sconfitto con Happy Wind, Sergio Urru si è “riscattato” portando al traguardo No Boarding nella Prima eliminatoria del San Siro Mile: il jockey milanese ha guadagnato la scia preziosa del battistrada Sharkattack al via, e quando ai 400 finali si è aperto il varco, è stato lesto a lanciare l’allievo di Daniela Salerno che in breve è passato in vantaggio e si è sottratto agevolmente al finale incisivo di Oakville. In bel recupero anche Captain Cirdan, venuto a battere Time Sky per il terzo posto.
Nella Prima eliminatoria del San Siro Classic, terzo successo del pomeriggio per lo scatenato Nicola Pinna grazie a Katsumoto, il quale ha legittimato in maniera perentoria il ruolo di favorito: subito davanti secondoil preferito cliché, il portacolori dalla San Nazario allenato da Giulia Tosiello è ripartito in retta staccando nettamente i rivali. L’appostata Its A Good Deal ha provato a difendere almeno il secondo posto, ma alla fine si è dovuta arrendere al bel finale di Nabeeha.

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