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Ippica, adrenalina e agonismo in pista nel fine settimana

19 settembre 2020 - 10:15

Ecco le corse ippiche che si disputano nel fine settimana: tanti appuntamenti da non perdere.

Scritto da Redazione

Da nord a sud, sono davvero tanti gli appuntamenti ippici da non perdere in questo fine settimana di settembre. Andiamo con ordine e vediamo quali sono le corse in programma.

LE CORSE A MERANO - In un settembre ancora inondato di sole, arriva la domenica di vigilia dell’ormai imminente Meeting dell’81° Gran Premio Merano Alto Adige, giornata di corse all'ippodromo Maia di Merano che propone ancora alcune competizioni interessanti, inglobate comunque in un contesto che abbraccia le indiscrezioni circa le partecipazioni e le adesioni, italiane ed estere, alle più importanti corse del calendario ostacolistico in programma tra appena una settimana.
I siepisti di tre anni hanno a disposizione un discendente, il Premio Rotary Club, nel quale nonostante il peso la femmina Theresie ha un certo appeal. Thavors sul quale rivedremo in sella Josef Bartos, rientrato recentemente alle corse con una bella vittoria a Praga dopo l’infortunio, in graduale crescita è avversario ostico. Anche Johnny be Good è un soggetto regolare e quindi competitivo. L’alternativa più logica Hidden Horizon con Bayazyd nel ruolo di sorpresa.
Potrebbe essere l’occasione giusta per Natam invece nella maiden per siepisti, il Premio Chiaromonte, in questa corsa per cavalli mai vincitori in siepi, ma il debutto positivo pone anche Uraxos in buona evidenza. Top Tango ha acquisito esperienza e può inserirsi al pari di Ostrich che dopo alcune prove di rodaggio dovrebbe progredire sensibilmente. Buona qualità in pista nella competizione in cross country, l’Oreste de Strobel, nel quale l’esperienza di Fly Filo Fly e Silver Tango può fare la differenza, ma corrono con ambizioni importanti anche Almost Human e Schwarzwald con meno confidenza sul cross ma da attendere all’altezza della situazione.
Un altro ascendente in siepi e due prove in piano riservate alle amazzoni ed ai cavalieri completano il programma, arricchito inoltre dalla competizione per cavalli haflinger, in apertura di giornata, il Premio Asd Ippica Educazione e Formazione sulla distanza dei 1.300 ed aperto al confronto dei cavalli di tre anni, le promesse per il futuro, tra i cavalli haflinger.
Il pomeriggio di corse di domenica 20 settembre prenderà il via alle ore 14.40.

LE CORSE A VINOVO - Domenica 20 settembre all'ippodromo torinese di Vinovo va in pista la 57esima edizione del Gran Premio Costa Azzurra, corsa che era capace di attirare l’attenzione anche dei non appassionati. Non è una novità che il pubblico nel tempo si è allontanato dalle nostre tribune ma il Costa Azzurra è da sempre un’eccezione. Collocata negli anni all’inizio della primavera, quest’anno cambia stagione ma non importanza, anzi, l’edizione 2020 sarà un’edizione straordinaria.
La prima edizione risale al 1963 e la vinse Firestar, un allievo di Gioacchino Ossani, al tempo chilometrico di 1.17.4 (ora con un tempo simile non si vincono neanche le corse a reclamare) e la dotazione totale era di 5 milioni di lire, oggi 220.000,00 €.
Non sono tanti i cavalli ed i driver torinesi ad avere scritto il proprio nome nell’Albo d’Oro della prestigiosa corsa. Il primo che scorriamo è Waymaker nel 1977 con Giovanni Ceccato, cavallo della famiglia Chiola.
Negli anni a seguire il dominio fu tutto di Ideal Du Gazeau e The Last Hurrà che ai tempi dominavano le piste, ma nel 1983 dovettero fare i conti con un certo Ghenderò, portacolori della famiglia Zublena, con in sulky Pino Rossi, nella sua unica edizione vinta, ma con vari secondi posti, compreso il posto d’onore dell’anno prima. Con un finale bellissimo si aggiudicò il gran premio tenendo testa proprio a Ideal Du Gazeau, vincitore per due anni fila nell’80 e nel 81, e Song Dance Man.
Il nome della famiglia Guzzinati, appare più volte nell’Albo. Giuseppe Guzzinati lo vinse dapprima con Esotico Prad, nell’87 con i colori della Blue Light ed in seguito con Columist nel 93 per i colori della Cavallino Marino, lasciando in entrambe le volte il fratello Vittorio alle sue spalle. Spassosi i loro “litigi” nel dopo corsa. Andrea, figlio di Giuseppe, si portò a casa l’ambita corsa, con uno straordinario Uniforz, nel 2001 colori della Gianita Frar.
Indimenticabile l’edizione di La Dany Bar, allieva di Marco Smorgon, di proprietà di Luigi e Daniela Truccone, in una premiazione gioiosissima con tutta la famiglia presente, compresa la signora Anna, nell’ultima volta che la vedemmo in ippodromo. Il nome di questa famiglia riappare nel Costa Azzurra, come allevatori di Napoleon Bar, pupillo della famiglia Stecca che insieme a Pascià Lest, detengono ancora oggi il record della corsa di 1.11.3. 
Al secondo posto alle spalle di La Dany Bar, arrivava Livenza, della storica scuderia Louisiana con Santo Mollo in sulky, un driver che nell’ultimo decennio è l’unico driver locale ad andare in pista a prendersi gli applausi del pubblico, dapprima con Pace Del Rio, anno 2015, colori della signora Maria Gabriella Cavallero, moglie del signor Monticone, nonché anche allevatori del figlio di Varenne, che mai partecipò alla corsa, e l’altra con la femmina della Sant’Eusebio, Tamurè Roc, nel 2018.

LE CORSE A BOLOGNA - Riapertura in grande stile per la nuova stagione di corse all’ippodromo bolognese di Arcoveggio, a ingresso libero: sette le manche agonistiche in programma a partire dalle 15.20 di una domenica ricca di eventi ippici di rilievo, con Torino ed uno “spaziale" Gp Costa Azzurra in cima al cartellone del trotto ed il galoppo metropolitano sempre prodigo di proposte dall’elevata caratura tecnica: il tutto in attesa della disputa del Gran Premio Continentale, che tra sette giorni proietterà a Bologna e i migliori 4 anni europei ai vertici del turf internazionale.

Prologo festivo nel segno dei cadetti, un sestetto al via sulla breve distanza con la sempre più convincente Ariah Pink a caccia del quarto successo a seguire, anche se la giumenta, allenata da Battista Congiu e guidata dal fido D’Ambruoso, dovrà dar fondo alle sue indubbie doti velocistiche per tenere a bada la progredita Grace Dei Veltri, transalpina di casa Ehlert che oggi sarà interpretata dal second driver del team distanza a Migliarino, Davide Nuti, mentre si prevede un match tutto bolognese in chiave podio tra la ben situata Ape San e Alvin Dei Daltri, atout di Marco Stefani e Maurizio Cheli. I riflettori si spostano sulla leva 2017 per una seconda corsa dalla difficile lettura tattica, Bonita Grif e Marco Volpato si propongono per la vittoria, ma il palmares di Birba Pizz impone di non trascurare l’ospite veneta affidata a Maurizio Cheli, mentre l’eccellente collocazione di Brexit Baba ne fa una seria candidata al podio.

Alla terza, Premio Radio International, puledri ancora a zero nella casella vittorie con la debuttante Chantal Fb in pista sotto l’egida del suo coallevatore Enrico Bellei, in lizza per il successo anche Cristal Trio, reduce da una positiva gara d’esordio, e Chiloe Dei Greppi, giovane emula di Stacanoff alla sesta uscita pubblica da luglio 2020. Dai professionisti ai gentlemen per una quarta corsa riservata a rodati anziani, un miglio che non offre punti di riferimento in chiave pronostico a causa di forme poco evidenti: ci proveranno Zohar Si e la “prof” Ilaria Vecchi, ben situati in prima fila, non partono battuti nemmeno Tropical Spring e la grintosa Jessica Pompa, mentre lo scomodo avvio all’estremità della prima fila complica il compiti del comunque temibile Velasquez Lux, improvvisato dall’agguerrito Patrik Romano, mentre alla quinta tornano in scena i tre anni capeggiati da Banpit Of West, soggetto in ascesa sul quale sale Manuel Pistone, con il sempre temibile Bellei alle redini della regolarista Bella Caf, mentre eccellenti voci da nord-est accompagnano il debutto di Barolo, allenato dal veneto Andrea Sarzetto ed improvvisato da Francesco Facci.

Velocisti anziani regaleranno spettacolo ed incertezza tattica alla sesta corsa, Premio www.radiointernational.it, un miglio dall'eccellente riuscita che vivrà del match in partenza tra gli omonimi Uragano, con il targato “Del Pino” favorito dal numero all’interno del griffato “Dei Lady”, mentre il passista Uganeo Jet farà valere i diritti della classe e Tritone Lux si propone in chiave podio. In chiusura, cospicue chance per Zucchero Sere, ospite marchigiano che ha dalla propria forma al top e numero ideale per imboccare l’A 14 in direzione Montegiorgio dopo aver ottenuto il terzo successo a seguire, Zuma Horse e Manuel Pistone permettendo; per le piazze, Zagorit e Zagor Mtt.

LE CORSE A SIRACUSA - Pomeriggio ippico dedicato al galoppo, sabato 19 settembre all'ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Dalle ore 16 si apriranno le gabbie delle sei corse in programma. La più attesa, e dotata al montepremi, è il Premio Sant'Elia una condizionata sui 1200 metri di pista sabbia per cavalli di 3 anni e oltre. Qui, il favorito tecnico è Dream Painter, soggetto dagli ottimi riferimenti, ma dovrà difendersi dal tanto chiacchierato Giocoforza che scende a Siracusa con ottimo curriculum e buona condizione. La corsa non è preclusa, peraltro, agli altri 5 partecipanti. Il sotto clou è un handicap sul doppio km di pista sabbia abbinato al Premio Marassi. Regolare e positivo va citato Stick Around, benché gravatissimo al peso. Il rivale più dotato sembra essere Thesan che ha dimostrato  potenzialità anche sulla sabbia. Reduci da egregie prestazioni, che dimostrano buona forma, gli altri concorrenti.

 

 

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