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Nove vittorie per Gocciadoro nel martedì dell'ippodromo Snai La Maura

23 settembre 2020 - 07:25

All'ippodromo Snai La Maura di Milano Alessandro Gocciadoro colleziona nove successi, cinque da allenatore e quattro da driver, e venerdì tornano le corse.

Scritto da Redazione

All’ippodromo Snai La Maura di Milano Alessandro Gocciadoro ormai ha fatto l’abitudine ai numeri da record: il suo eccezionale rendimento è ormai sotto gli occhi di tutti da diversi anni a questa parte ma un poker da driver, e un pokerissimo da allenatore, fa sempre sensazione.

 

Cinque successi da allenatore, quattro da driver, dicevamo, e tra questi anche la prova di cartello, il Premio Higher Love, una maratonina a resa di metri stringata ma di qualità che Zarchicco Park non si è lasciato sfuggire onorando il ruolo di favorito. Il figlio di Mago D’Amore ha messo presto una seria ipoteca sulla prova sfilando senza spesa sulla consenziente Zeta delle Coste e poi permettendosi un miglio di tutto comodo in 2.03.

Solo nell’ultimo giro Tantalio (brevemente falloso al via) e Vamorgea dei Rum hanno provato a tastare il polso al rivale muovendo rispettivamente in seconda e terza ruota sul penultimo rettilineo: Zarchicco Park ci ha messo un pò a riorganizzarsi, ma poi è ripartito in progressione e nei 300 finali si è liberato dalle marcature dei rivali per svettare comodo a media di 1.16.2 sui 2720 metri. Tantalio e Vamorgea si sono dovuti adeguare alle piazze: lontana, Zeta delle Coste ha potuto comodamente badare al “quartino” visto che Valgardena Jet aveva sbagliato al via.
 
 
La suite gialla era iniziata nel Premio Rotary Ok, la prova sui 1650 metri per cavalli di 2 anni, con la prestazione vigorosa di Cleopatra Ll: la figlia di Varenne ha trovato l’opposizione di Cester e non ha mai visto lo steccato, ma nonostante il tragitto estremamente dispendioso è stata capace di mettere alle strette il rivale, sbarazzarsene in retta e controllare il tentativo finale dell’appostato Cristallo Arc.
Prima vittoria in carriera, a media di 1.15.8, per la portacolori della Lanzillotto Stable e terzo posto per Casper Ssm. Finora non un modello di regolarità, Borg Grif nel Premio Magic Tonight ha infilato la seconda vittoria consecutiva: forse un segnale di una acquisita maturità.
Vittoria da opportunista per il figlio di Conway Hall, in sediolo al quale Gocciadoro ha giocato di fino marcando stretto (dopo aver colto un’ottima partenza dalla seconda fila) il rivale dichiarato Belgiacomino Park per disporne in retta, al nuovo limite di 1.13.5, più nettamente di quanto non dica il distacco tra i due sul traguardo. Belgiacomino Park ha provato ad anticipare il rivale e si è accollato l’onore di “cucinare” il battistrada Born to Run Tur, però così esponendosi al finale del vincitore. Born to Run Tur ha speso un po’ per conquistare il comando e ha provato la corsa d’avanguardia, in retta si è arreso ma gli altri erano molto indietro e così ha conservato il terzo posto.
 
Il poker (da allenatore) è arrivato nel Premio Testimonial Ok, la prova sui 2250 metri per ottimi cavalli di 4 anni, con Apocalypto: la gara si è subita messa in discesa per il favoritissimo portacolori della Indal, sfilato in pochi metri al comando su Ancora Tu Bigi mentre i due rivali dichiarati si gettavano di galoppo, Asnaur dei Rum estromettendosi definitivamente, il compagno di training Abbys Wise As rimettendosi in coda e venendo subito via al largo: con Rene’ Legati in sediolo, Apocalypto ha sparato un ultimo km in 1.12 e nel finale si è staccato per un netto primo piano a media di 1.13.7 lasciando altrettanto chiaramente al secondo posto l’ottimo compagno di box (vitale nonostante l’incertezza iniziale e il duro percorso esterno) in sediolo al quale Alessandro Gocciadoro ha firmato l’en plein di scuderia. Terzo posto per A Wonder Bi.
 
Poker e pokerissimo nel Premio Oyster Kronos, la prova di chiusura, con la favorita Zoara’s Club: subito in testa, la portacolori di Edoardo Guida si è potuta permettere metà corsa tranquilla in 1 minuto e ha poi cambiato decisamente registro, sparando un quarto in 27.7 che le ha permesso di prendere netto margine sui rivali: negli ultimi metri la figlia di Donato Hanover ha un pò accusato la fatica e i rivali le si sono avvicinati, ma il risultato era in cassaforte e Zoara’s ha tagliato il traguardo a media di 1.12.6, mentre un generosissimo Zittozitto Gso nonostante il pesante tragitto allo scoperto ha salvato il secondo posto dal finale di Vortice D’Amore che ne aveva sfruttato la scia nell’ultimo giro.
 
 
Dato il doveroso spazio al mattatore di giornata, il resto del pomeriggio ha visto la quarta vittoria in carriera dell’interessante Bacco del Ronco nel Premio Miss Possessed: quando non ha sbagliato, il cavallo di Pietro Gubellini ha sempre tagliato per primo il traguardo, oggi ha sciorinato una prestazione cronometrica notevole (considerato l’avvio da fermo), 1.13.5 al termine di un solitario percorso di testa, con i rivali di giornata mai capaci di avvicinarlo. Ci ha provato Blue Sky Pax, terzo dal via, scavalcando Borea Sl al mezzo giro finale ma ha recuperato poco sul battistrada (chiusa in 28.3) e si è dovuto adeguare al secondo posto: sul calo di Borea Sl ha chiuso terzo Birago.
 
In uno dei suoi rari percorsi senza divagazioni, il Premio Lookout Victory, ha visto la vittoria di Armoric: terza in corda, l’allieva di Max Castaldo si è ritrovata ultima ai 400 finali sulle schermaglie tattiche, ma grazie anche all’errore sulla curva finale di Alcatraz Geo che la precedeva, ha trovato un bel varco e ha potuto piazzare lo scatto: si è lanciata all’attacco di Aton delle Badie passando nei metri finali sull’errore del rivale, a media di 1.15.7, precedendo Axe Zack a sua volta finito forte a centro pista dopo aver agito in scia ad Aton delle Badie.
Quest’ultimo probabilmente anche senza l’errore avrebbe subito la fondata della vincitrice: l’atteso Aliseo Grif si è invece estromesso al via.
 
 
Gentlemen protagonisti nel Premio Roger Prav, in sediolo a cavalli di cat. F di proprietà: Un Noir ha speso per respingere al via Timoz, ha poi provato a rifiatare riducendo drasticamente il ritmo scortato dal rivale rimasto all’esterno e che poi è calato all’ingresso in retta: Un Noir allora ha provato l’allungo, ma dalla sua scia è scattato Zero Di Pippo che con Vittorio Bosia in sediolo non gli ha dato scampo, svettando a media di 1.15.7. Zinial ha seguito il vincitore emergendo al terzo posto.  
 
 
VENERDÌ IN PISTA DALLE 14 CON LE QUALIFICHE -  All’ippodromo Snai La Maura di Milano appuntamento del venerdì con il trotto a partire dalle ore 14:30 (dopo le prove di qualifica delle ore 14) e con otto prove previste. Sempre con ingresso gratuito da via Lampugnano 95 e contingentato ad un massimo di mille persone, come da Dpcm Covid-19.
PRIMA CORSA – PREMIO LATINA PRAV - Si parte con la manche riservata ai gentlemen nella quale Richelieu Terzo può essere un’idea, così come può esserlo il passista Upho, o magari il regolare Ranuncolo Jet o Urniano. Tutti però dovranno fare i conti con Zarina di Mira, quasi sempre fallosa ma in grado di confezionare coast to coast corposo in caso di percorso netto.
SECONDA CORSA – PREMIO DOUBLEMINT - Cash Bank Bigi è cavalla di prospettiva, tanto potente quanto bisbetica, nel senso che c’è da lavorarci, e in questo senso Mauro Baroncini è una garanzia. Da battere per Charmant de Zack, che ha fatto vedere buona gamba quando ha fatto il netto. Cherie Vit è cavalla interessante, all’ultima ha deluso ma ha avuto un problema, potrebbe non essere al top ma resta bene in corsa, come Capalbio, Carlomagno d’Esi e il veloce e ben messo Cupido Cup. 
TERZA CORSA – PREMIO PANTHER BI - Tuberosa ha numero difficile ma affronta avversari alla sua portata per cui sarà il punto di riferimento della corsa. Si rivede Vinsanto, che se fosse vicino al top avrebbe ovviamente prima chance. Ziva Font è in forma e ben guidata, Zebra Jet non è dispiaciuta di recente e può dire la sua. Virtual Victory è il black horse.
QUARTA CORSA – PREMIO QUEEN OF THE SEA - Benedetto Par a Follonica ha dominato con ultimo chilometro in 1.12.5, al di là della misura che va tarata sembra un favorito plausibile contro la forte Blu di Prussia, da sempre stimata dai Goccia. Brooklyn Breed ha buona gamba ma numero pessimo, Baroncini Jet è un po’ rientrato nei ranghi dopo le prime quattro vittorie, Bravissimo Lp al momento sta deludendo ma la gamba non gli manca. Dura ma non impossibile per Blackmoon Breed.
QUINTA CORSA – PREMIO AGATOS - La più forte dovrebbe risultare Avasinis Jet, che però ha livello meccanico specie sulle curve ha spesso problemi e va di conseguenza seguita sgambare con attenzione. Più regolare la lesta Aida Vdo, detentrice di bella chance, così come bella chance pare avere l’ospite Allevil Rek. Azzurra Tab può dire la sua, difficile inquadrare Aladin.
SESTA CORSA – PREMIO SPEED FISH - Amur Ny Run è veloce tra i nastri e può correre un miglio intorno all’1’57″5, misura che creerebbe tanti problemi alla potente Alice Grif, obbligata a rendere venti durissimi metri. Tornando allo start Alcatraz Club, al top della condizione, e Amely Pan, che a Cesena ha già vinto un miglio ad inseguimento in coast to coast, non vanno per nulla sottovalutati. Alcarro Light è reduce da vittoria da circoletto multicolor correndo di fatto 1.54.5 ma interamente alla corda, va verificato in costruzione.
SETTIMA CORSA – PREMIO TASIS - Vari cambi di training rendono la corsa difficoltosa da pronosticare. Brivido dei Venti, stragiocato, ha vinto allo speed ad Albenga e qui cerca un bis possibile nel contesto basso. Burraio Op ha buon numero e sarà un rivale tosto. Bentley Gar, l’enigmatica Baqlawa Mil, Beverly Ek,  Baff Mountain e Brand Wf possono tutti dare un volto al risultato a seconda dello svolgimento. 
OTTAVA CORSA – PREMIO URONOMETRO - In chiusura di riunione di corse all’Ippodromo Snai La Maura,  un handicap equilibratissimo, contano in tanti, scelta quanto mai complicata. Revillon in questo tipo di corse ha sempre fatto bene al momento non ha forma esplosiva. Zamora Font corre globalmente con troppa frequenza ma ha chance evidente, così come Tinto del Nord, velocissimo tra i nastri. Davanti Sharm El Sheikh e Zanzibar di Grana hanno la gamba per tentare la fuga. Unuk Bi con il Goccia catch ha già fatto bene in passato. Occhio anche a Zahara Fks e Zigulì Roc.
Ippodromo Snai La Maura, Gocciadoro-day con Zarchicco park
All'ippodromo Snai La Maura di Milano Alessandro Gocciadoro colleziona nove successi, cinque da allenatore e quattro da driver: fra questi la conquista del Premio Higher love con Zarchicco park.
All’ippodromo Snai La Maura di Milano Alessandro Gocciadoro ormai ha fatto l’abitudine ai numeri da record: il suo eccezionale rendimento è ormai sotto gli occhi di tutti da diversi anni a questa parte ma un poker da driver, e un pokerissimo da allenatore, fa sempre sensazione. 
Cinque successi da allenatore, quattro da driver, dicevamo, e tra questi anche la prova di cartello, il Premio Higher Love, una maratonina a resa di metri stringata ma di qualità che Zarchicco Park non si è lasciato sfuggire onorando il ruolo di favorito. Il figlio di Mago D’Amore ha messo presto una seria ipoteca sulla prova sfilando senza spesa sulla consenziente Zeta delle Coste e poi permettendosi un miglio di tutto comodo in 2.03. Solo nell’ultimo giro Tantalio (brevemente falloso al via) e Vamorgea dei Rum hanno provato a tastare il polso al rivale muovendo rispettivamente in seconda e terza ruota sul penultimo rettilineo: Zarchicco Park ci ha messo un pò a riorganizzarsi, ma poi è ripartito in progressione e nei 300 finali si è liberato dalle marcature dei rivali per svettare comodo a media di 1.16.2 sui 2720 metri. Tantalio e Vamorgea si sono dovuti adeguare alle piazze: lontana, Zeta delle Coste ha potuto comodamente badare al “quartino” visto che Valgardena Jet aveva sbagliato al via. 
La suite gialla era iniziata nel Premio Rotary Ok, la prova sui 1650 metri per cavalli di 2 anni, con la prestazione vigorosa di Cleopatra Ll: la figlia di Varenne ha trovato l’opposizione di Cester e non ha mai visto lo steccato, ma nonostante il tragitto estremamente dispendioso è stata capace di mettere alle strette il rivale, sbarazzarsene in retta e controllare il tentativo finale dell’appostato Cristallo Arc. 
Prima vittoria in carriera, a media di 1.15.8, per la portacolori della Lanzillotto Stable e terzo posto per Casper Ssm. Finora non un modello di regolarità, Borg Grif nel Premio Magic Tonight ha infilato la seconda vittoria consecutiva: forse un segnale di una acquisita maturità. Vittoria da opportunista per il figlio di Conway Hall, in sediolo al quale Gocciadoro ha giocato di fino marcando stretto (dopo aver colto un’ottima partenza dalla seconda fila) il rivale dichiarato Belgiacomino Park per disporne in retta, al nuovo limite di 1.13.5, più nettamente di quanto non dica il distacco tra i due sul traguardo. Belgiacomino Park ha provato ad anticipare il rivale e si è accollato l’onore di “cucinare” il battistrada Born to Run Tur, però così esponendosi al finale del vincitore. Born to Run Tur ha speso un po’ per conquistare il comando e ha provato la corsa d’avanguardia, in retta si è arreso ma gli altri erano molto indietro e così ha conservato il terzo posto. 
Il poker (da allenatore) è arrivato nel Premio Testimonial Ok, la prova sui 2250 metri per ottimi cavalli di 4 anni, con Apocalypto: la gara si è subita messa in discesa per il favoritissimo portacolori della Indal, sfilato in pochi metri al comando su Ancora Tu Bigi mentre i due rivali dichiarati si gettavano di galoppo, Asnaur dei Rum estromettendosi definitivamente, il compagno di training Abbys Wise As rimettendosi in coda e venendo subito via al largo: con Rene’ Legati in sediolo, Apocalypto ha sparato un ultimo km in 1.12 e nel finale si è staccato per un netto primo piano a media di 1.13.7 lasciando altrettanto chiaramente al secondo posto l’ottimo compagno di box (vitale nonostante l’incertezza iniziale e il duro percorso esterno) in sediolo al quale Alessandro Gocciadoro ha firmato l’en plein di scuderia. Terzo posto per A Wonder Bi. 
Poker e pokerissimo nel Premio Oyster Kronos, la prova di chiusura, con la favorita Zoara’s Club: subito in testa, la portacolori di Edoardo Guida si è potuta permettere metà corsa tranquilla in 1 minuto e ha poi cambiato decisamente registro, sparando un quarto in 27.7 che le ha permesso di prendere netto margine sui rivali: negli ultimi metri la figlia di Donato Hanover ha un pò accusato la fatica e i rivali le si sono avvicinati, ma il risultato era in cassaforte e Zoara’s ha tagliato il traguardo a media di 1.12.6, mentre un generosissimo Zittozitto Gso nonostante il pesante tragitto allo scoperto ha salvato il secondo posto dal finale di Vortice D’Amore che ne aveva sfruttato la scia nell’ultimo giro. 
Dato il doveroso spazio al mattatore di giornata, il resto del pomeriggio ha visto la quarta vittoria in carriera dell’interessante Bacco del Ronco nel Premio Miss Possessed: quando non ha sbagliato, il cavallo di Pietro Gubellini ha sempre tagliato per primo il traguardo, oggi ha sciorinato una prestazione cronometrica notevole (considerato l’avvio da fermo), 1.13.5 al termine di un solitario percorso di testa, con i rivali di giornata mai capaci di avvicinarlo. Ci ha provato Blue Sky Pax, terzo dal via, scavalcando Borea Sl al mezzo giro finale ma ha recuperato poco sul battistrada (chiusa in 28.3) e si è dovuto adeguare al secondo posto: sul calo di Borea Sl ha chiuso terzo Birago. 
In uno dei suoi rari percorsi senza divagazioni, il Premio Lookout Victory, ha visto la vittoria di Armoric: terza in corda, l’allieva di Max Castaldo si è ritrovata ultima ai 400 finali sulle schermaglie tattiche, ma grazie anche all’errore sulla curva finale di Alcatraz Geo che la precedeva, ha trovato un bel varco e ha potuto piazzare lo scatto: si è lanciata all’attacco di Aton delle Badie passando nei metri finali sull’errore del rivale, a media di 1.15.7, precedendo Axe Zack a sua volta finito forte a centro pista dopo aver agito in scia ad Aton delle Badie. 
Quest’ultimo probabilmente anche senza l’errore avrebbe subito la fondata della vincitrice: l’atteso Aliseo Grif si è invece estromesso al via. 
Gentlemen protagonisti nel Premio Roger Prav, in sediolo a cavalli di cat. F di proprietà: Un Noir ha speso per respingere al via Timoz, ha poi provato a rifiatare riducendo drasticamente il ritmo scortato dal rivale rimasto all’esterno e che poi è calato all’ingresso in retta: Un Noir allora ha provato l’allungo, ma dalla sua scia è scattato Zero Di Pippo che con Vittorio Bosia in sediolo non gli ha dato scampo, svettando a media di 1.15.7. Zinial ha seguito il vincitore emergendo al terzo posto. 

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