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Flipper sportivo: Acciari, 'Obiettivo del 2017 è il ranking, oltre al Mondiale'

09 gennaio 2017 - 09:18

Il campione del Mondo di flipper sportivo si racconta a GiocoNewsPlayer guardando al 2016 e puntando a un grande futuro.

Scritto da Vincenzo Giacometti
Flipper sportivo: Acciari, 'Obiettivo del 2017 è il ranking, oltre al Mondiale'

Il flipper sportivo ha appena chiuso la stagione 2016 con un'impresa sfiorata per pochissimo dal solito Daniele Acciari, che ha chiuso l'anno in seconda posizione del ranking internazionale, mancando così per pochissimo il titolo di Miglior giocatore dell'anno. Ma conquistando comunque un ottimo traguardo, nell'anno in cui comunque mantiene il titolo di Campione del Mondo. Insomma, il 2016 è stato sicuramente da incorniciare per Acciari e per questa ragione GiocoNewsPlayer.it ha voluto ripercorrerlo insieme a lui, nell'intervista che proponiamo nel seguito, nella quale il campione guarda indietro ma anche (e soprattutto) molto avanti, parlando del futuro.

Che è anno è stato per te il 2016, dal punto di vista sportivo?
“E' stato sicuramente un anno pieno di novità e di conferme che stanno ad indicare che il flipper stia tornando. Dal punto di vista sportivo, in primis, è stato l'anno del mio quarto titolo Mondiale, conquistato a Pittsburgh dove c'è la mia seconda famiglia e vincerlo davanti a loro, un'altra volta, è stata un'emozione fantastica. E poi è stato il mondiale di moltissimi italiani, venuti negli States per vedere questa fantastica manifestazione sportiva; regalare anche a loro l'emozione di vincere è stato come trasferire un'emozione personale anche agli altri. Infatti, stando a quello che mi raccontano, anche loro nello stesso tempo hanno provato le mie stesse paure durante la gara. Non posso poi dimenticare come nel 2016 ho conosciuto personaggi che ho sempre stimato, come il grande Carlo Verdone, che desideravamo conoscere da tempo, e Luca Pagano, grazie al torneo di Saint Vincent dove abbiamo pattuito una collaborazione che spero potrà rivelarsi importante per lo sviluppo del flipper nel mondo e in Italia. Inoltre sempre durante lo stesso anno sono comparso molto sui media e con me lo stesso flipper; le aziende che lo commerciano e lo producono sono aumentate, e questi sono tutti segni positivi che mi danno fiducia nel futuro”.

Nonostante le tue straordinarie performance e la scalata al ranking, non sei riuscito a chiudere in prima posizione, sia pure per un soffio. Come vivi questo risultato?

E' più l'amarezza per aver sfiorato l'impresa o la soddisfazione per un risultato comunque ottimo?
Il ranking 2016 per me si è chiuso in seconda posizione. A Novembre pensavo di poter spuntare un nuovo obiettivo e diventare il numero uno andando a prendere i punti che mi servivano in Ungheria ed in altri due tornei, invece mi sono dovuto ricredere perché, a differenza dei miei piani iniziali, sono riuscito ad andare soltanto a Budapest, facendo una buona scorpacciata di punti, ma realizzando solo in parte l'obiettivo. Il destino ha voluto che, rientrato dall'Ungheria, ho iniziato ad avere problemi fisici e sono stato quindi impossibilitato a partire per disputare altre gare. Sono molto amareggiato per questo, perché ci sono andato molto vicino: certo è vero anche che sono il primo dopo Keith Elwin, che per me è il giocatore più bravo in assoluto e mi dispiace soprattutto di poter giocare poco con lui perché ho ancora molto da imparare, e cerco di consolarmi così. In ogni caso, è comunque sempre una grande soddisfazione perché sto concludendo il ranking ogni anno in posizione sempre più alta: questa volta in seconda posizione, gli altri anni ero in terza, quarta e quinta: quindi, per la legge dei grandi numeri, l'anno prossimo dovrò essere primo! E lo spero con tutto me stesso”.
Cosa ti aspetti dal 2017 e quali obiettivi ti dai per questa stagione?
I miei obiettivi per l'anno appena iniziato sono, innanzitutto, quello di conquistare la vetta del ranking, che metto a questo punto al primo posto. Oltre a questo però, naturalmente, rimane l'obiettivo di vincere il Mondiale di nuovo, per quella che sarebbe la quinta volta. Inoltre intendo arrivare in posizione più alta al torneo Papa di Pittsburgh, dove negli ultimi tre anni in cui ho partecipato sono sempre arrivato 14imo. Pensando però all'Italia, ho degli obiettivi e dei desideri che vanno al di là del risultato personale. Mi piacerebbe, per esempio, poter partecipare a un grande evento a Saint Vincent insieme ad Ifpa Italia e Luca Pagano, contribuendo alla sua realizzazione. Inoltre spero di poter concludere il percorso intrapreso con Timecity di Ostia per realizzare la Flipper Academy che stiamo provando a costruire da qualche mese. E successivamente farla partire nel mio paese a Rocca di papa. Certo i tempi sono lunghi a causa del poco tempo che ho a disposizione da dedicare, ma ce la metterò tutta per realizzarla e spero di avere un buon tasso di redemption. Insomma: tanti obiettivi e anche molto grandi, ma sono un tipo ambizioso e ci credo con tutto me stesso”.

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