Un aspetto tutt'altro che banale che ha compromesso lo spettacolo e, probabilmente, anche l'esito della competizione. Suscitando non poche polemiche. Al punto che il giocatore romano, assente alla consegna dei trofei, come documenta la foto, si è lasciato andare a uno sfodo 'a caldo', dicendo che "non mi era mai capitato prima di essere arrivato alla fine di una gara non riuscendo più a giocare a flipper poiché sfinitio, e quasi nauseato". Aggiungendo anche un punto interrogativo che non può passare inosservato, specie dal suo pulpito: "Se non ce la facevo più io che ho 33 anni, cosa sarebbe accaduto se in finale ci fossero arrivati due cinquantenni?". Quasi a voler suscitare, e probabilmente a ragione, un'azione da parte dell'Ifpa - l'organizzazione che gestisce il flipper sportivo nel mondo - per fare in modo che in futuro non accadano più siutazioni simili. Ma intanto è andata così. A chiudere in terza posizione è stato il francese Franck Bona, quarto l'olandese Taco Wouters.
GLI ALTRI ITALIANI IN GARA - Per quanto riguarda gli altri italiani in gara, a brillare è stato il numero tre del nostro paese, Cesare d'Atri, che ha chiuso in quinta posizione perdendo proprio contro Acciari, in un derby tricolore che ha visto prevalere il Campione del mondo in carica. Non ha brillato Roberto Pedroni, che ha perso al secondo turno contro lo svizzero Robert Sutter, e neppure il romano Gabriele Tedeschi, al suo esordio nella finale Ecs, eliminato dal tedesco Kirsten Adam. Stessa sorte per l'altro debuttante, Flavio Baddaria, eliminato dal britannico William Dutton.