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Italian gigolò

24 aprile 2013 - 09:12

Nomen omen. Con un nome di battesimo così, lo stesso di un famoso attore un po’ ‘di genere’, si poteva resistere alla tentazione di giocarci un po’ su?

Scritto da Redazione GiocoNews

Ecco dunque che dopo ‘Le tutine’, trio con il quale si è esibito sul palco di Zelig dal 2001 al 2007, per Rocco Ciarmoli il successo è arrivato, nell’ultima edizione del fortunato show di Canale 5, indossando gli improbabili ma divertentissimi panni di un gigolò: “Il mio personaggio gioca a interpretare quello che vorrebbe soddisfare tutte le donne e risolvere tutti i problemi. È un supereroe, ma non pensa solo al sesso, tant’è che il mio personaggio piace anche ai bambini, anche se magari non capiscono tutte le battute. E proprio questo fatto lo sdogana, lo rende adatto a tutti”.

Un gigolò anche per i più piccoli, che spiega così il suo successo: “Non credo che sia questione di fortuna. Se ho la fortuna di piacere è perché me la sono cercata, ci ho lavorato. Dietro al mio personaggio c’è un lavoro che è durato circa due anni e certo, non immaginavo di arrivare a questa popolarità!” E chissà se nella prossima edizione di Zelig (“al 99 percento dovrei esserci, tocchiamo ferro!”) non ci riserverà qualche altra sorpresa: “Sto lavorando ad altri personaggi…. Ma non posso anticipare di più!”.

Torniamo a Rocco allora, e ai suoi appelli col megafono che sempre iniziano con ‘Donneeee….’. A quando qualcuno relativo al gioco? “Ne ho pensato uno, ma lo devo un po’ affinare…. Non è roba che si possa dire in prima serata! Diciamo che lancio un appello alle donne il cui uomo va a giocare alle slot…”.

Del resto, Rocco il gigolò il settore del gioco lo conosce bene. Per passione: “Mi piace giocare, non mi faccio mancare la mia schedina del Totocalcio o del Superenalotto, anche se sono sempre molto moderato. Se vinco? Come si dice: sfortunati al gioco…. aspettiamo che arrivi la fortuna in amore!”. Ma anche per lavoro, visto che è stato protagonista di uno spot del Superenalotto e ha partecipato ad alcune inaugurazioni di sale Iziplay. “In queste occasioni ho conosciuto gente molto preparata, che credo mi abbia scelto e invitato perché il mio personaggio suscita simpatia e magari attrae anche qualche cliente in più. Una piccola ma positiva esperienza, quella che ho vissuto!”.

Chissà se in futuro altre location di gioco possano ospitarlo: “Non mi è mai capitato di esibirmi in un casinò, per esempio, ma mi piacerebbe, perché no?”.

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