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Le mie magie solo al tavolo di ping pong

26 aprile 2013 - 13:41

Un mago anche al tavolo da gioco? Se Silvan aveva raccontato proprio su queste pagine e non senza una punta di orgoglio che, dopo aver vinto gli Oscar della prestidigitazione, gli è stato stampigliato sul passaporto che quando va al casinò non può avvicinarsi ai tavoli dove si praticano giochi di carte, il mago Forest, non corre questo ‘rischio'.

Scritto da Redazione GiocoNews

“I miei avversari – racconta - all’inizio possono avere all’inizio il sospetto che possa vincere grazie ai miei trucchi, ma questo si dissolve non appena mi vedono all’opera. Riesco a perdere a tutti i giochi tranne che a ping pong e a curling”. Purtroppo per lui, dunque, quando a fine maggio è stato ospite del Casinò di Lugano, e divertentissimo presentatore del Gran Gala di Magia (al quale hanno preso parte anche i prestigiatori e illusionisti italiani Alexander, Samuel, il Mago Fax, Mirko Menegatti e il Mago Hermy), non ha potuto sfoggiare le sue abilità ai giochi che gli riescono meglio e ha dovuto ‘ripiegare’ su altre tipologie: “Alle slot non so giocare, perciò ho puntato tutto il mio cachet – dice ridendo – alla roulette. Non ho un mio numero fortunato dunque di solito punto sul numero fortunato di un mio amico, l’otto”.

Mr. Forest, sei un appassionato di gioco e che rapporto hai con la fortuna? “Mi piace molto giocare, il gioco è una componente importante dell’uomo, è una sfida che serve a migliorarci e allo stesso tempo a rimanere un po’ ragazzi. Se è vero che chi è sfortunato nel gioco è fortunato in amore devo constatare che sono fortunatissimo in amore”.

Ad Augusto De Megni, all’epoca (era il 2006) fresco vincitore del Grande Fratello, hai chiesto “È facile vincere quando si è belli e intelligenti. Ci dici invece tu come cacchio hai fatto a vincere?”. Davvero la fortuna bacia chi è bello e intelligente, anche in giochi diversi dai reality show?

“Assolutamente no, ho visto bruttissimi vincere molto… o forse li vedevo brutti io per l’invidia”.

Se il rapporto con il gioco, quando si tratta di frequentarlo per diletto, è poco fortunato, va meglio, molto meglio, quando Forest lo fa per motivi di lavoro. Che esperienza è stata per te prestare la voce a Neo Cortex nel videogioco Crash of the Titans e nel suo seguito Crash: Mind Over Mutant? “Fare il mio lavoro mi dà ogni tanto la possibilità di variare e sperimentare, mi è anche capitato di doppiare un personaggio dei Simpson ed è sempre molto divertente”.

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