Tra questi, appunto, Natalia Titova, ospite al Casinò di Sanremo dove, assieme ad altri protagonisti del talent show (Samuel Peron, Raimondo Todaro, Samantha Togni e Agnese Junkure) si esibita in una serata dedicata alla danza e che ha inaugurato la stagione estiva. “Il Roof Garden del Casinò di Sanremo – racconta - ci ha riservato una accoglienza davvero calorosa. Il pubblico si è divertito e noi ci siamo trovati molto bene. Esibirsi in un casinò non è una cosa semplice. Si rischia di dover interagire con un pubblico che preferisce entrare nelle sale da gioco piuttosto che assistere ad uno spettacolo. In questa occasione invece è stato un piacere vedere che il pubblico non solo non aveva fretta di andarsene ma ha addirittura ballato con noi e si è fermato dopo lo show per salutarci”.
Quando risiedeva in Russia, le è mai capitato di ballare in un casinò? E che cosa ne ha pensato della decisione del governo di chiuderli tutti, a cominciare da quelli di Mosca, la città dove è nata?
“Molti anni fa mi è capitato di ballare in un casinò a Mosca. In Russia il gioco è stato vietato per tantissimo tempo. Quando è stato liberalizzato, sono nati ovunque Casinò e Night Club. C’è stato un cambiamento epocale, per alcuni versi negativo visto che molti hanno scoperto il gioco d’azzardo e si sono rovinati. Chiudere i casinò, quindi, forse è stato necessario per porre un limite a un problema che si stava facendo sempre più grande”.
Nella sua vita ha avuto e ha grandi soddisfazioni, ma ha anche dovuto superare difficoltà e ostacoli, come ha anche raccontato recentemente nella trasmissione tv Robinson. Quanto conta per lei la fortuna e quanto la determinazione per riuscire?
“La determinazione è una caratteristica di famiglia. Nel mio caso mi ha permesso di superare alcuni gravi problemi fisici riscontrati nell’infanzia e di poter fare quello che ho sempre adorato fare, ballare. La dea bendata l’ho avuta dalla mia parte nelle occasioni professionali importanti e forse anche grazie a lei mi sono trovata a far parte di una trasmissione così famosa come ‘Ballando con le Stelle’”.
Lei che rapporto ha con il mondo del gioco, con o senza vincita in denaro?
“Il massimo della mia esperienza con il gioco si limita a qualche giocata tra amici al Superenalotto. In questo campo, però, finora la dea bendata non si è fatta viva. Sono fortunata in amore”.
È tempo di vacanze. Lei sceglierebbe una location che in qualche modo sia legata al gioco, tipo Las Vegas o Macao?
“Non essendo una grande appassionata di gioco, andrei a Las Vegas per vedere i fantastici palazzi che ospitano i casinò e per visitare il Grand Canyon. Se dovessi andare in Cina, invece, ne approfitterei per passeggiare sulla Grande Muraglia e per approfondire la storia di una cultura millenaria”.
Quali sono i suoi prossimi impegni professionali?
“Molte ospitate in coppia con Samuel Peron, la tournée teatrale ‘Tutto questo… Danzando!’ nella quale ballo e recito assieme ad altri ballerini della trasmissione ‘Ballando con le Stelle’ e tante nuove idee in fase di sviluppo. Ma sono anche una mamma e quindi l’estate vorrà dire prendermi del tempo libero da passare con la mia bimba e con il mio compagno (il nuotatore Massimiliano Rosolino ndr)”.