Questa prima tappa della stagione artistica del Casinò 2013-14 rappresenta la naturale continuazione delle iniziative nate lo scorso anno con l’intenzione di approfondire la conoscenza dell’arte contemporanea attraverso un percorso originale, scandito da documenti inediti, affascinanti e talvolta sorprendenti, ovvero i progetti originali del Casinò di Sanremo, esposti al pubblico per la prima volta in occasione dei 110 anni dalla costruzione, e parte della collezione privata, nonché opere di artisti viventi ed emergenti.
Un piacevole accompagnamento al consueto appuntamento dei Martedì Letterari, che in questa cornice acquisiscono ulteriore valore culturale.
L’organizzazione della mostra è dovuta all’intrinseco legame che esiste tra l’architetto (qui in veste di pittore) Renato Allegro e l’architetto di fama internazionale Paolo Portoghesi, ospite del primo appuntamento dei Martedì Letterari (24 settembre ore 16.30 presso il Teatro del Casinò) e dalla collaborazione con il Circolo degli artisti di Albissola.
LA BIOGRAFIA - Renato Allegro nasce nel 1925, vive e lavora il Liguria. Ormai affermato pittore: le numerose mostre lo confermano. Diverse lo vedono protagonista, tra le personali si ricordano le mostre a Genova presso la Galleria Galliani (1988), a Diano Marina presso la Galleria La Tavolozza (1994-1995), a Torino presso il Circolo Ufficiali (1995), ancora a Padova e a Ferrara (1996), a Varese (1997), di nuovo a Genova presso la Galleria San Lorenzo (2003 e 2009), a Ludwigsburg e a Colonia (1996-1999). Partecipa anche ad alcune collettive, tra cui le mostre a Cervo presso Palazzo Vento (1990-1995), a Genova presso l’Ordine degli Architetti (1995), ad Acqui Terme presso la Galleria Artanda (2006) e ancora in Canada, in Svizzera, in Francia e in Danimarca.
Per la prima volta Renato Allegro espone al Casinò di Sanremo, integrandosi coerentemente con la nuova sezione dedicata alle arti visive. La mostra “Renato Allegro in materia”, curata da Federica Flore, si concentra su un aspetto particolare, solitamente lasciato in secondo piano alla luce, eppure fondamentale, dell’opera dell’artista: Renato Allegro. Stravolge le forme, il paesaggio – quello ligure - anche se evanescente è in prospettiva, la stessa di quei progetti, la stessa di una condizione, comunque materica. La mostra affronta, quindi, in maniera per lo più analitica, i dipinti di un artista nato come architetto, che strato su strato lascia il segno del territorio sulla tela, ma dopo averlo metabolizzato attraverso il suo spirito.