Intanto, la incontriamo, subito dopo la sua partecipazione alla festa anni Ottanta in onore degli ottant’anni (il gioco di parole non è casuale!) del Casinò Campione d’Italia. Bella, affascinante e con quella grinta intelligente che conquista uomini e donne, dice subito la sua sul perché il gioco sia sempre più all’attenzione dell’opinione pubblica: “Quello che porta la gente a rivolgersi al gioco è la speranza della svolta, ossia che qualcosa possa cambiare improvvisamente nella propria vita. Sicuramente si tratta di una speranza illusoria, ma il gioco è anche la massima espressione della possibilità di stravolgere, in meglio, la propria esistenza!.
Secondo la Parietti “oggi in Italia sicuramente si gioca troppo, e forse in qualche occasione in modo poco regolamentato, il che finisce per danneggiare soprattutto la gente che appartiene ai ceti più bassi, e che sono proprio coloro che si rivolgono di più a slot e poker, tanto per fare qualche esempio”.
Ma nonostante i rischi, c’è anche la possibilità di avere un rapporto sano con il gioco. E proprio lei ne è un esempio: “Quando ho partecipato, sia come co-conduttrice che come giurata, al Festival di Sanremo, ho colto l’occasione per andare a giocare anche al Casinò. Sono abbastanza fortunata e poi in genere, quando vinco, me ne vado con la vincita, mica la punto di nuovo!”.
E tra i giochi preferiti in pole position di gradimento “c’è lo chemin de fer, che mi diverte molto. Come pure la roulette, anche se in modo diverso, in quanto, in questo caso, non ci puoi mettere niente di tuo e puoi soltanto affidarti alla fortuna!”. Restiamo in tema: lei crede nella fortuna? “Mah…. ci credo come filosofia, come atteggiamento che ho nei confronti della vita. Sono una persona ottimista e dunque se in qualche occasione sono particolarmente sfortunata mi tiro su dicendo che a tutto ciò seguirà una fortuna”.
Concretezza, e un buon pizzico di sensibilità: “Molti artisti hanno dei riti scaramantici prima di salire sul palco. Per quanto mi riguarda, prima di salire sul palco, preferisco rivolgere un pensiero ai miei cari”.