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Il palco, il nostro videogioco

12 ottobre 2013 - 07:21

In principio erano due, Giovanni Gulino e Carmelo Pipitone, poi sono diventati cinque (si sono infatti aggiunti Ivan Paolini, Paolo Pischedda e Mattia Boschi) che è anche il loro numero preferito e che li rappresenta.

Scritto da Anna Maria Rengo
Il palco, il nostro videogioco

E con ‘Dispari’, oltre che con ‘Vorrei’, hanno raggiunto un’enorme popolarità dopo aver calcato, sconosciuti all’italiano medio, il palco dell’Ariston, nell’ultima edizione del Festival di Sanremo. Il legame dei ‘Marta sui tubi’ con i numeri è forte, tant’è che il loro ultimo album si intitola ‘Cinque, la luna e le spine’, ma si tengono alla larga dai complicati calcoli che a volte si rendono necessari per sedere a un tavolo di gioco.

Piuttosto, proprio a volersi cimentare con questo affascinante mondo, preferiscono la via virtuale: “Nei lunghi spostamenti che facciamo con il furgone quando siamo in tour– racconta Giovanni Gulino, voce del gruppo – mi piace giocare a scarabeo o a risiko. Ho scaricato le app che mi consentono di giocarci, ma dopo dieci minuti mi stufo: perdo sempre e dunque chiudo tutto, che è meglio! In generale, ritengo il web una risorsa straordinaria…. Se penso al fatto che fino a pochi anni fa non esistevano i social network, fatta eccezione per My Space, e che ora invece abbiamo un’offerta amplissima, mi rendo conto delle nuove, straordinarie modalità che abbiamo di conoscere nuove persone, oltretutto risparmiando pure soldi rispetto ai mezzi tradizionali quando le vogliamo contattare. Ma ha anche tante altre prerogative e mi piace citarne una che ho fatto propria in prima persona, gestendo un sito web, musicraiser.com, che si occupa di raccogliere fondi per finanziare nuovi progetti musicali”.

 

LA PASSIONE PER LE APP - Le app gratuite sono la forma principale di divertimento per il carismatico vocalist: “Giocare mi piace, ma solo se non ci sono soldi di mezzo, e per quanto riguarda i videogiochi…. purtroppo ho superato l’età! Ora i miei videogame preferiti sono i programmi di produzione musicale, ma in quel caso non si vince nulla, se non in radio o sui palchi!”.

Gulino mette però in guardia dall’eccessiva frequentazione del mondo virtuale: “Specie i giovani, rischiano di venirne risucchiati e di passare troppo tempo di fronte al Pc, magari sacrificandone di prezioso che potrebbe essere speso nell’interazione personale. Occhio ragazzi a non sostituire voi stessi con un campionario autoreferenziale e ricordate che prima di premere un bottoncino per dire ‘mi piace’ o ‘non mi piace’, occorre conoscerle, le persone!”.

 

L’APPELLO DI GULINO - All’apparenza trasgressivi e anticonformisti, Marta sui tubi, sempre per voce di Giovanni Gulino, si rivelano invece assai prudenti e assennati quando si tratta di parlare di gioco: “Non bisogna mai sperperare il denaro, tanto meno in questi momenti difficili, e credo che lo Stato dovrebbe dare il buon esempio, non incentivando il gioco, ma anche non andando a guadagnare sul consumo di alcol. Ritengo inoltre che il gioco debba avere una funzione socializzante, ma forse quando si gioca per vincere dei soldi essa viene meno. Meglio giocare solo per divertirsi”.

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