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Tutto il fascino letterario del gioco: Serena Dandini si racconta a Gioconews.it

06 agosto 2016 - 08:14

Serena Dandini racconta il suo avvicinamento da neofita a un mondo per lei nuovo: “Esperienza che arricchisce”

Scritto da Anna Maria Rengo
Tutto il fascino letterario del gioco: Serena Dandini si racconta a Gioconews.it

Autrice e conduttrice televisiva, oltre che scrittrice. Nella vita privata e  in quella professionale, persona estremamente attenta, dagli interessi molteplici e dalla simpatia tanto garbata quanto contagiosa. Serena Dandini qualche mese fa aveva presentato il suo libro nei Martedì Letterari del Casinò di Sanremo. Fu l'occasione per intervistare uno dei personaggi più importanti della tv italiana.

Come mai ha scelto di presentare il suo libro in una location di gioco e che cosa ne pensa di questo apparentemente insolito (ma non per il Casinò di Sanremo) connubio tra casinò e cultura?

“Intanto trovo interessante che un casinò si interessi di cultura, mi pare una cosa meritevole. Sono affascinata dal mondo dei casinò. Proprio in occasione della presentazione del mio libro ai Martedì Letterari del Casinò di Sanremo, mi sono intrattenuta con una giocatrice incallita, di una certa età, che mi ha raccontato delle cose davvero divertenti, spiegandomi che non esiste più il gioco di una volta. Ho trovato curioso il parallelismo con il mio nuovo libro, 'Il futuro di una volta', anche se lì non parlo di gioco, e mi è piaciuto di aver avuto la possibilità di entrare in contatto con mondi diversi. È sempre un'esperienza che arricchisce”.
Nella sua attività professionale, le è mai capitato di occuparsi anche di gioco?
“A dire la verità non mi sono mai occupata di gioco, ma sono poliedrica e curiosa, e sono stata sempre affascinata da questo mondo. Certo, come mi raccontava la giocatrice cui accennavo poco fa, non esiste più il gioco di una volta, quando Vittorio De Sica dilapidava le sue fortune, ma con grande eleganza. Ora ci sono soprattutto le slot, mentre ritengo che sia la roulette la quintessenza del gioco. Sto cominciando ora a conoscerlo, neofita ma interessata”.
Il gioco è spesso visto come vizio e fonte di guai, ma la propensione a esso è connaturata nell'uomo. Qual è la sua opinione al riguardo e ritiene che si possa avere un sistema di gioco legale e sano?
“Premetto che non sono un'esperta e che non è, questo, l'argomento su cui sono più ferrata. Ritengo tuttavia che il gioco possa essere una droga molto forte e che possa far perdere la testa. Una donna mi ha detto: 'quando gioco, non sento più niente, mi passano tutti i mali', questo a mio modo di vedere sta a significare che occorre essere molto cauti quanto si gioca. Ed è possibile farlo, sapendo quando uscire per tempo. Io non gioco, ma nutro nei suoi confronti un interesse culturale. Mi piace sapere perché la gente si affeziona a questo tipo di attività e che tipo di persone ama giocare. Ma un conto è l'allure letterario, un altro è la realtà”.
Le sue trasmissioni sono un sapiente connubio di analisi e critica sociale e di leggerezza. Qual è il segreto per dosare questi ingredienti?
“Ironia e autoironia! Prima che lo facciano gli altri mi prendo in giro da sola! Questa è anche una forma di autodifesa. E penso che la mia vena di leggerezza ironica faccia sopportare meglio la pesantezza della vita”.
Per finire, qual è è il fil rouge del suo ultimo libro?
“Si tratta di un romanzo di fantasia, che tratta dello scarto generazionale tra una madre e una figlia e, come spesso succede, talvolta i ruoli si invertono ed è la madre a diventare figlia e viceversa. In particolare, è la figlia ad avere una visione più ristretta delle cose, dovuta ai tempi più cupi che si stanno vivendo rispetto al passato”.
 
Lei chi è?!
Serena Dandini, il cui nome completo è Serena Dandini de Sylva, nasce il 22 aprile 1954 a Roma. Di nobili origini, appartiene alla famiglia dei Dandini de Sylva. Dopo aver frequentato il liceo classico studia per conseguire una laurea in Letteratura anglo-americana presso l'Università La Sapienza di Roma. Lasciato l'ateneo inizia la sua collaborazione con la Rai: non solo conduce programmi televisivi e radiofonici, ma ne è anche autrice. Fra le autrici tv in Italia, Serena Dandini è tra quelle che più hanno sperimentato e innovato il linguaggio televisivo, in particolare quello comico e satirico. 

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