Il Cinebox fu un'idea tutta italiana, e riuscì a scatenare l'industria musicale e in parte anche quella cinematografica, con tanti artisti che durante i primi anni sessanta finirono su queste pellicole prodotte in vari generi, per i più giovani ma anche per gli adulti. I videoclip erano realizzati negli studi di Cinelandia, impiegando registi come Vito Molinari e Enzo Trapani (circa 250 filmati ciascuno), con qualche contributo anche di Beppe Recchia, Piero Pompili e altri.
A ricostruire la storia del Cinebox è Michele Bovi, giornalista Rai ed esperto musicologo, che ne ha ripercorso l'intera vicenda, dagli arbori del progetto industriale, fino alla sua estinzione e la successiva rivisitazione americana. Creando un archivio esclusivo di immagini, video, racconti, che ha racchiuso in qualche libro e divulgato alla nazione attraverso vari programmi Rai.
Oggi però il Cinebox è tornato a vivere e far divertire gli italiani, mettendosi in mostra nella Capitale, in occasione del festival “Lungo il Tevere a Roma” che accompagna l'intera estate romana, dal 12 giugno fino al 31 luglio 2014. All'interno della kermesse è stata realizzata un'intera area dedicata a questa straordinaria macchina musicale denominata Riviera Cinebox.
IL DIBATTITO SULL’INTRATTENIMENTO - Questa sera, venerdì 11 luglio, il Cinebox tornerà ad essere sotto i riflettori anche grazie a un convegno a lui dedicato, dove si parlerà della macchina e delle sue origini, ma anche, più in generale, dell'intrattenimento, l'azzardo e del ruolo che questi anno nel mondo (e nell'industria) dello spettacolo. Lo stand espositivo è quindi solo il punto di partenza per una tavola rotonda sulla storia della moneta quale passepartout per l’intrattenimento, in programma per venerdì 11 luglio, alle ore 22, dal titolo ‘Moneta sonante’. Partecipano il professor Guido Crapanzano, numismatico consulente della Banca d’Italia con un passato di cantante nel Clan Celentano e di supporter nella tournée italiana dei Beatles; il professor Vincenzo Mastronardi, criminologo dell’Università La Sapienza, autore di una ricerca sui comportamenti e le devianze dell’universo-intrattenimento; Johnny Charlton, componente e fondatore con Shel Shapiro del gruppo The Rokes; Roberto Marai, imprenditore e figlio di uno dei protagonisti dell’avventura del Cinebox e Marco Cerbella, il più abile e celebre dei falsari italiani, oggi consulente dell’Autorità giudiziaria e della Guardia di Finanza. Tra filmati a colori degli anni Sessanta riproducenti i brani e gli interpreti originali di quell’epoca d’oro della discografia, i relatori si confronteranno su tutto: monete vere, monete false, benefici e rischi dei passatempi e persino di quella volta che un paio di Rokes tentarono di sbancare con l’aiuto di un illusionista i Casinò di Sanremo e Venezia. Il divertimento è assicurato!
LA RIVIERA LUNGO IL TEVERE - Gli apparecchi video-musicali di prestigio come il Juke-box americano, il Cinebox italiano e lo Scopitone francese, in mostra sulle sponde del Tevere, nel cuore della Capitale. E’ lo scenario suggestivo proposto quest’anno, per la prima volta, all’interno di Lungo il Tevere… a Roma, la kermesse capitolina che riunisce ogni anno milioni di visitatori nelle serate estive, che si è dotata, per l’occasione, di uno spazio espositivo dedicato al fascino del Cinebox e derivati.
Lo spazio, intitolato ‘Riviera Cinebox’, contiene una serie di esemplari di queste macchine a moneta tutti rigorosamente funzionanti, che possono essere provati, ascoltati e osservati dai visitatori.