Brasile, vescovi contrari alla legalizzazione del gioco

Questa legge sul gioco non s'ha proprio da fare. E' una presa di posizione forte quella dei vescovi del Brasile, che in una nota della presidenza della Conferenza episcopale del Paese, hanno espresso una seria “preoccupazione per l’avanzamento” dell'approvazione della normativa che lo renderebbe legale, attualmente al vaglio del Parlamento.

La nota, firmata da monsignor Sergio da Rocha, arcivescovo di Brasilia, mette sotto accusa i due progetti di legge in materia presentati alla Camera dei Rappresentanti e nel Senato “dichiarando la sua contrarietà" e sottolineando che “l’autorizzazione del gioco non lo fa diventare buono e onesto”.

I vescovi invitano perciò i parlamentari a votare contro i disegni di legge perché "il voto favorevole sarebbe, in pratica, un voto di disprezzo per le nostre famiglie ed i loro valori fondamentali”.