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Squillo, deputati all'attacco: 'Offesa a dignità donne'

26 novembre 2016 - 11:27

Alcuni deputati interrogano il governo e chiedono di agire contro quei giochi che violano i principi della libertà e della dignità delle donne.

Scritto da Redazione
Squillo, deputati all'attacco: 'Offesa a dignità donne'

Il gioco in commercio 'Squillo' costituisce o no “un’offesa ai diritti umani e alle persone costrette a un sistema prostituente”? Lo chiedono in un'interrogazione al Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, al Ministro dell’interno e al Ministro dello sviluppo economico, i deputati del Gruppo Misto Brignone, Civati, Andrea Maestri, Matarrelli e Pastorino, che chiedono anche di “intraprendere immediate iniziative di competenza affinché sia evitata la diffusione e la vendita sul libero mercato di giochi” come questo, “in considerazione del fatto che gli stessi violano i principi della libertà e della dignità delle donne, 'giocando' sulla drammatica e triste situazione dello sfruttamento della prostituzione che vede migliaia di donne ridotte in schiavitù e private della loro sessualità”.

LA PREMESSA – In premessa, i deputati ricordano che è “in circolazione sul mercato, sin dalla sua prima edizione dal 2011, un gioco online e da tavolo con 100 carte illustrate vietato ai minori di anni diciotto, dal titolo Squillo, edito da Deluxe Edition; il gioco consiste nel fatto che ogni giocatore ricopre un ruolo (quello di sfruttatore di prostitute) gestendo di passaggio in passaggio le sue ragazze, divise tra escort e prostitute di strada, ognuna con una propria particolarità, parcella, ricavato finale e successiva vendita degli organi delle donne; lo scopo del gioco è quello di sconfiggere il 'protettore di prostitute' avversario, manovrando le proprie squillo con i limiti e le abilità dettate dalla scheda; il sito squillogame.com., spiega le diverse edizioni del gioco da tavolo e Immanuel Casto (nella foto), ideatore del gioco, scrive: 'Squillo è un nuovo gioco di carte dallo spirito estremo e divertente! Qui ogni giocatore ricopre un ruolo (quello di sfruttatore di prostitute) gestendo colpo su colpo le sue ragazze, divise tra escort, battone di strada e giovani promesse, ognuna con una propria particolarità, parcella e ricavato finale in caso di k.o., e... successiva vendita degli organi'. Spiega inoltre l’ideatore: 'Un’alternativa per intrattenere amici e parenti, una sfida a colpi di fellatio in cui dimostrare le vostre abilità manageriali'; al Lucca Comics & Games 2016, tenutosi a Lucca dal 28 ottobre al 1° novembre, è stato presentato il quinto capitolo di Squillo 'Megere e Meretrici', nuova creazione di Immanuel Casto, sempre prodotto dalla sua società Freak & Chic; sin dalla sua prima edizioni, il gioco è stato oggetto di critica e anche di interrogazioni parlamentari, tuttavia ad oggi nulla è stato messo in atto per contrastarne e vietarne la distribuzione e vendita, nonostante appaia evidente che il suo contenuto induce al messaggio che le donne siano oggetti da sfruttare sino a poter decidere se vendere i loro organi per trarne un ricavo in danaro; emerge quindi che giochi come Squillo violano i principi di libertà, facendo passare il messaggio di organizzazione della prostituzione, senza alcun rispetto del genere femminile”.

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