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Codacons: 'Totti da testimonial del gioco alla lotta all'azzardo'

29 maggio 2017 - 11:49

Il Codacons nel day after dell'addio al calcio di Francesco Totti invita il capitano dell'As Roma al convegno contro le ludopatie. 

Scritto da Ca

Troppo facile salire sul carro della popolarità in un giorno in cui tutti i riflettori parlano di lui e del suo addio alla Roma. E come accadde col famoso selfie sotto la Curva Sud dopo aver segnato alla Lazio nel derby o per attaccarlo per i suoi spot al gioco del Lotto, torna alla carica il Codacons, la popolare associazione a difesa dei diritti del consumatore.


"Dopo il calcio, Francesco Totti si dedichi a combattere il gioco d’azzardo diventando testimonial delle battaglie contro la ludopatia visto che è d'esempio per moltissimi giovani e anche dopo l‘addio al calcio, può fare ancora molto per il paese utilizzando la propria immagine per sostenere battaglie sociali importanti come quella contro il gioco d’azzardo". Parole ed "opere" del presidente Carlo Rienzi che chiede a Totti di "redimersi passando da girare spot per le società di gioco, all’altro lato della barricata e sostenere la lotta contro la piaga della dipendenza da gioco, fenomeno in costante crescita in Italia (ma i dati che cita Rienzi non sono presi da nessuna fonte diretta e certificata, ndr) con effetti sulle famiglie”.
Per questo il Codacons ha invitato Francesco Totti a partecipare al convegno sulla ludopatia organizzato dall’associazione per il prossimo 9 giugno a Roma: "Durante il convegno saranno analizzati scientificamente tutti gli spot per il gioco realizzati dal calciatore e gli effetti che gli stessi hanno avuto sui giovani, dando la possibilità al capitano della Roma di spiegare le ragioni della sua incauta condotta".

Da precisare alcuni passaggi: la partecipazione di Totti agli spot di alcuni giochi è assolutamente lecita e non c'è niente da cui redimersi. Nessuna attività illegale e criminosa di cui pentirsi visto che le società che pubblicizza sono legali e perfettamente in regola con la normativa italiana del gioco pubblico. Alle distorsioni del gioco d'azzardo che esistono e le stesse concessionarie non nascondono, rispondono, o almeno dovrebbero, le autorità preposte e il Ministero della Sanità.
Totti risponderà presente o rifiuterà con garbo l'invito?

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