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Max Kruse, punta del Werder Brema, annuncia: 'Dopo il ritiro farò il poker pro'

20 giugno 2017 - 08:34

Max Kruse, attaccante del Werder Brema, centra l'ennesimo piazzamento a premi ai campionati del mondo di poker a Las Vegas e annuncia: Mi ritiro e farò il pro. 

Scritto da Gt

Non è la prima volta che centra un risultato così prestigioso. E lo fa in una delle varianti più intriganti ma meno giocata dalla massa dei poker players anche se non è poi così complessa come può sembrare dal nome. Lui è Max Kruse, attaccante del Werder Brema, ed è andato ancora a premi alle World Series Of Poker di Las Vegas, i campionati del mondo, l'evento di riferimento per tutti gli appassionati del Pianeta. 

Campione col pallone fra i piedi, con la militanza in Bundesliga col Werder Brema e un passato anche nella nazionale tedesca, ma campione anche con le carte in mano: Max Kruse non è nuovo agli exploit nel mondo del poker e questa volta il risultato ottenuto è di quelli davvero da ricordare.


Kruse, infatti, si è classificato quarto al 2-7 Lowball Triple Draw, una delle varianti del poker, torneo da 1.500 dollari di iscrizione. Il piazzamento è valso all'attaccante tedesco una vincita di 28.740 dollari. La variante è particolare con i players che scartano tre carte (triple draw) e devono poi comporre il punto più basso.
Un evento, questo del 2-7, che porta particolarmente fortuna a Kruse, visto che anche nel 2014 riuscì ad arrivare al tavolo finale, terminando in quell'occasione al terzo posto con una vincita di 36.494 dollari.
Il poker è qualcosa che Kruse intende praticare con ancora maggior dedizione quando sarà terminata la sua carriera calcistica. "Più avanti, quando avrò 35-36 anni, forse potrò giocare di più - ha affermato Kruse a 'PokerNews' - Valuterò le cose, ma forse potrò avere una carriera da giocatore di poker".
A oggi le vincite pokeristiche di Kruse, in vari tornei, ammontano a più di 120 mila dollari. Fece scalpore nell'ottobre 2015 quando, rientrando da un torneo di poker tenutosi a Berlino, dimenticò 83 mila dollari sul sedile del taxi; negligenza che gli costò anche una multa da parte del suo club di allora, il Wolfsburg, per danni recati all'immagine del club.

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