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Giochi da tavolo nei casinò, stravince la roulette

07 ottobre 2013 - 10:55

Se i casinò di Las Vegas vanno forti grazie al baccarat, e quelli di Londra si pongono il problema di cambiare nome al ‘craps’, troppo volgare per le britanniche orecchie, che cosa piace ai giocatori, una volta che varcano le porte dei casinò tricolori?

Scritto da Amr
Giochi da tavolo nei casinò, stravince la roulette

Due premesse sono d’obbligo. La prima è che, nonostante non sia necessario andarci al casinò per trovarle, visto che ce ne sono anche sotto casa, le slot sono le dominatrici indiscusse anche nelle case da gioco, con percentuali bulgare sul fatturato complessivo (un terzo al Casinò Campione, la metà al Casinò di Saint Vincent, oltre la metà sia a Venezia che a Sanremo). La seconda è che purtroppo non ci sono dei dati aggiornatissimi sulle preferenze dei clienti dei casinò, ma per lo scopo di oggi vanno benissimo quelli riferiti all’intero 2012.

Tutte e quattro le case da gioco evidenziano, in un quadro complessivo non troppo florido, che i giochi cosiddetti ‘lavorati’ non stanno vivendo un grande momento. Il gioco diventa sempre più veloce, e il fascino del tavolo verde sembra essersi appannato.

ROULETTE SUPERSTAR - Fatto sta che il classico dei classici, ossia la Roulette, resta in testa al gradimento dei giocatori, fatto salvo, come detto, le gettonatissime slot. A Campione la roulette francese incassa circa tre volte tanto quanto il secondo gioco in classifica, il texas hold’em poker (ma la fair roulette vanta 4.261.452 milioni di euro di incassi): 9.369.326 euro contro 3.237.165, mentre a Sanremo il rapporto è 5.228.925 a 3.134.030, a Saint Vincent 7.027.262 a solo 1.651.880 e a Venezia 3.863.763 a 1.477.498.

La roulette francese non ha concorrenti ‘a stelle e strisce’ a Campione, Sanremo e Venezia, mentre a Saint Vincent, che punta anche sulla sua variante americana, quest’ultima va piuttosto bene e incassa la bellezza di 5.573.823 euro. Ma vogliamo parlare della Fair roulette? Fa letteralmente impazzire i giocatori veneziani, tant’è che ha incassato, l’anno scorso, la bellezza di 21.133.265 euro, rivelandosi di gran lunga la modalità più gradita di gioco. E va benissimo non solo in laguna: anche Saint Vincent raggranella bel 6.627.785 euro, quasi come la sorella francese, e pure a Sanremo registra 2.389.306 euro.

Se dunque la roulette, in tutte le sue varianti, è l’indiscussa regina dei giochi tradizionali dei casinò, se si vuole scoprire la seconda posizione del podio si scoprono delle grosse diversità tra una casa da gioco e l’altra. A Venezia per esempio è occupato da un altro grande classico, ossia il black jack, con un lusinghiero risultato, in termini di incassi, di 9.383.328 euro, mentre a Campione, anche grazie alla clientela cinese, in seconda posizione c’è il punto banco, con 4.509.161. Lo stesso gioco va molto bene anche a Saint Vincent, tant’è che guadagna pure qui la seconda posizione con 7.649.221 euro (e sarebbe addirittura primo se non si fossero sommate tutte le entrate delle diverse tipologie di roulette). A Sanremo, infine, è secondo il Texas hold’em, con 3.134.030 euro.

Nelle parti basse della classifica troviamo un gioco che forse, con un pizzico di pessimismo, si può definire sul viale del tramonto: il Trente et Quarante, non presente a Sanremo, e che incassa a Campione 700mila euro, a Saint Vincent 1.197.444 e a Venezia 260.315. In declino anche lo chemin de fer: a Campione registra 1.813.788 euro, a Sanremo poco più di 139mila, a Saint Vincent 2.558.395 e a Venezia, infine, 3.693.292.

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