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Scommesse: due terzi del mercato rappresentato dalle giocate 'live'

17 febbraio 2012 - 15:22

Se le scommesse sportive sono capaci di muovere un giro di affari di 200 milioni di euro, oggi due terzi del mercato sono rappresentati dalle giocate 'live'. A fornire il dato è lo studio Iris, nel quale tuttavia si sottolinea la loro criticità dal punto di vista della possibile corruzione. Uno studio Sportradar stima che il 90% delle puntate sul tennis, e il 70% di quelle sul calcio, è effettuato in modalità live. Una formula che consente alla criminalità di agire in tempo reale, quando il controllo da parte degli organi preposti è meno agevole, sfruttando a proprio vantaggio le variazioni di quote nell’arco dell’evento. Altra criticità, esterna all’illegalità, è rappresentata - secondo lo studio - dal rischio di dipendenza che questa modalità di gioco potrebbe dare ai giocatori.

Scritto da Vincenzo Giacometti


Uno studio della Remote Gambling Association, inoltre, sottolinea come nel 2004 le scommesse sportive su internet, a livello mondiale, muovevano 16,4 miliardi. Nel 2008 questa cifra è salita a 32,6 miliardi e per il 2012 le stime indicano oltre 50,7 miliardi di euro. I margini degli operatori sono invece scesi, per rendere competitivo il prodotto scommessa assicurando un ritorno in vincita elevato: se nel 2004 il margine era del 10%, nel 2008 è sceso al 9% e per il 2012 potrebbe arrivare in media all’8%.

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