skin

Le Fiamme Azzurre dominano le prime 11 partite della serie A di Subbuteo

11 gennaio 2016 - 14:30

Dopo 11 giornate di campionato ecco il punto della situazione della serie A italiana di calcio in punta di dito, il mitico Subbuteo. 

Scritto da Gt
Le Fiamme Azzurre dominano le prime 11 partite della serie A di Subbuteo

Sono le Fiamme Azzurre, rinforzate da un Colangelo che non ha bisogno di presentazioni, a aver dimostrato che il teorema "Ha già vinto la Reggiana", è tutto da dimostrare. Sono loro a dominare la serie A di Subbuteo contro tutti i pronostici: undici partite, undici vittorie, compreso lo scontro diretto (2-1), 33 punti.

 
E poco importa, come analizza il sito Italiasubbuteo.it, se nella differenza incontri la Reggiana vanta un + 24 rispetto al + 22 dei romani: è cinque punti indietro e ora dovrà inseguire con l'assillo di non poter commettere nemmeno un mezzo passo falso, sperando che invece ne faccia almeno uno e mezzo la squadra di Carmine Napolitano. Le Fiamme sanno perfettamente che a questo punto mezzo scudetto è già cucito sul petto, ma guai a dare per morti Folores e compagni che nel girone di ritorno avranno il dente avvelenatissimo e vorranno dimostrare che i valori non sono quelli espressi dalla graduatoria del girone ascendente. Dunque una sfida a due? Tutto lascia pensare che sarà così. Il Pisa avrebbe bisogno di un miracolo per recuperare gli otto punti che lo separano dalla vetta. Ma attenzione, il terzo posto della squadra neroblù ha un sapore del tutto particolare. Tra le prime sei della classe, infatti, è l'unica ad essersi presentata ai nastri di partenza senza il valore aggiunto degli stranieri, "stracoccolati" in altre piazze. I fratelli Bertelli hanno l'occhio lungo ed hanno capito che in questa fase devono lavorare in prospettiva. La crescita del loro vivaio è continua e darà i suoi frutti: è solo ed esclusivamente questione di tempo. E comunque i 25 punti in cascina (due sconfitte con le big, il pari con Perugia e tutte vittorie) sono un bottino di tutto riguardo che consente di sperare, proprio perché nello sport mai si deve dire mai.

Articoli correlati