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Mozilla, la piattaforma si mette ‘in gioco’ alla Game Developers Conference

03 marzo 2015 - 17:24

Mozilla è tra i partecipanti della Game Developers Conference 2015 e ha annunciato collaborazioni con alcuni dei più grandi nomi del gaming per far sì che portare i giochi in formato nativo sul Web diventi ancora più semplice.

Scritto da Redazione
Mozilla, la piattaforma si mette ‘in gioco’ alla Game Developers Conference

IL COMMENTO DI GAL - "Con la possibilità di raggiungere centinaia di milioni di utenti con un semplice click, il Web rappresenta un posto fantastico per pubblicare giochi", ha dichiarato Andreas Gal, CTO di Mozilla. "Abbiamo lavorato duramente per rendere la piattaforma pronta per giochi ad alte prestazioni al fine di poter competere con ciò che è possibile fare su altre piattaforme, e il successo delle nostre partnership con aziende e sviluppatori di giochi di fascia alta dimostra che l'industria sta acquisendo consapevolezza".

 

L’EVENTO 2015 - Il Game Developer Conference 2015 costituisce una pietra miliare nella lunga collaborazione tra Mozilla e i più grandi produttori al mondo di giochi. “Abbiamo voluto portare sul Web giochi ad alte prestazioni senza alcun plugin, e l’obiettivo è ora in fase di realizzazione”, si legge in una nota. Unity Technologies include un’anteprima dell’esportazione WebGL come parte della release Unity 5, disponibile da oggi. Epic Games ha aggiunto un sistema di esportazione HTML5, attualmente in versione beta, alle normali release compilate del proprio motore. Questo significa che gli sviluppatori di giochi che lavorano con questi strumenti hanno finalmente la possibilità di sviluppare per il Web senza bisogno di appoggiarsi a plugin. Gli sviluppatori possono scegliere il Web come piattaforma di destinazione, e, con un click , creare una versione ad hoc del proprio progetto. Questo significa avere accesso alla più grande piattaforma di distribuzione aperta al mondo, utilizzando due tecnologie di cui Mozilla è stata pioniere: asm.js e WebGL.

 

GLI OBIETTIVI - I produttori di browser vogliono ridurre la dipendenza dai plugin per la distribuzione dei contenuti, con Chrome intenzionato ad abbandonare interamente il supporto NPAPI. Sviluppatori come King, Humble Bundle, Game Insider e Zynga utilizzano Emscripten per portare i loro giochi basati su C e C++ sul Web. Disney ha rilasciato “Where’s My Water” su Firefox OS, convertito utilizzando la stessa tecnologia. Emscripten permette agli sviluppatori di fare una compilazione incrociata dei loro giochi in formato nativo verso asm.js, un sottoinsieme di JavaScript che può essere ottimizzato per funzionare a velocità simili a quelle di un’applicazione nativa. Tuttavia questo approccio al Web può essere complicato e la maggior parte di queste aziende ha lavorato con motori realizzati in-house per raggiungere questi risultati. Questo ha fatto sì che alcune delle tecniche di distribuzione Web più avanzate rimanessero fuori dalla portata della maggior parte degli sviluppatori, almeno fino a oggi.

 

LA TECNOLOGIA AVANZA - Il supporto browser per gli standard web è in costante crescita. WebGL ormai è disponibile in tutti i browser moderni, sia in versione desktop che mobile. I browser stanno ottimizzando l’esecuzione di codice in stile asm.js, con Firefox e Internet Explorer impegnate su ottimizzazioni avanzate.

 

I PRODOTTI IN MOSTRA - Al Game Developer Conference, Mozilla presenterà alcuni esempi eccezionali di HTML5 utilizzando JavaScript  “scritto a mano”. Allo stand di Firefox ci sarà la dimostrazione di un prodotto “onnipresente” chiamato Tanx, sviluppato da PlayCanvas, in grado di funzionare su molteplici piattaforme desktop e mobile. Tanx può essere anche giocato all’interno di una WebView su iOS, avviato all’interno di Twitter. Anche Gamepad e il supporto multiplayer saranno parte della dimostrazione. Mozilla mostrerà The Marvelous Miss Take di Wonderstruck e Turbulenz. Questo titolo sarà disponibile sia su Firefox Marketplace che su Steam. Per la distribuzione Steam, l’applicazione HTML5  è “pacchettizzata” come un’applicazione nativa, ma è davvero difficile riconoscerla.

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