skin

Scommesse e Dfs, chi dice start up dice gambling

16 settembre 2016 - 09:11

Crescono le start up italiane del 'gambling', specie in tema di scommesse e Daily fantasy sport.

Scritto da Fm
Scommesse e Dfs, chi dice start up dice gambling

 

Ogni giorno di più, il mondo del gaming si evolve, cercando nuove vie per raggiungere i giocatori. Un obiettivo che ha portato alla nascita di imprese nel settore, in primis in quello dei videogiochi, dove sono attive tante start up – da Faceit a Gamepix, passando per Redbit Games e Imagimotion, solo per citarne alcune – protagoniste di panel dedicate alla Social media week che si chiude a Roma oggi, 16 settembre. Non è da meno il mondo del gambling, il cosiddetto 'gioco d'azzardo', dove stanno emergendo diverse realtà imprenditoriali, specie nel mondo del betting e degli e-sports. Non a caso anche all'Eig di Berlino e all'Ice Totally Gaming di Londra – gli eventi di riferimento per l'industria internazionale – esistono sessioni dedicate a questo settore innovativo. Ecco alcuni dei 'casi' più interessanti e innovativi di start up nel gambling che Gioco News ha selezionato per voi.

 

MERCURIUS, QUANDO LE SCOMMESSE SONO 'INVESTIMENTI' - Applicare le dinamiche presenti nei mercati finanziari al mondo delle scommesse sportive. È la filosofia che sta alla base di Mercurius, sito-bookmaker ideato da un gruppo di studenti del Politecnico di Torino, che analizza le quote in base a dati come i goal, le carattestiche dei calciatori, i tiri e le posizioni. A raccontarne le caratteristiche è Lorenzo Malaga, data scientist della start up, che ha messo insieme la passione per il calcio e quella per l'informatica e la statistica. "Così come molteplici informazioni concorrono alla determinazione del prezzo di un’azione oppure al rendimento di un bond, allo stesso modo nello sport, ed in particolare nel calcio, moltissime variabili influenzano il 'prezzo' di ciascun evento: la quota. L’intento di Mercurius, dunque, è quello di costruire modelli statistici che sappiano pesare nel modo più oggettivo possibile le informazioni disponibili e di tradurre questa conoscenza in strategie di scommesse profittevoli sul lungo periodo. Per mantenere il parallelismo, è come se fossimo in grado di individuare quelle aziende il cui prezzo è svalutato rispetto alle reali capacità e potenzialità. Investendo opportunamente in queste azioni, ci si aspetta di avere un ritorno positivo nel lungo termine". Ma Mercurius – almeno nelle intenzioni dei suoi ideatori - oltre a Lorenzo Malaga, ci sono Mario Ciardulli (interaction designer), Fabrizio Machella (full stack software engineer) e Giovanni Tardini (data scientist and software engineer) – non è una semplice app per il betting. "Ciò che ci contraddistingue è la totale assenza di irrazionalità, che invece caratterizza comunemente le dinamiche del gioco d’azzardo. La chiave sta nell’accettare l’incertezza intrinseca degli eventi sportivi, quantificandola e gestendola con tecniche opportune. Ci si presenta non come un oracolo che, per grazia divina, 'azzecca' il vincitore, ma come un servizio che si serva di un software che dica 'con una certa tolleranza, mi aspetto che la Roma vinca la partita con il tot percentuale di probabilità. Il nostro target non è, dunque, lo scommettitore seriale o l’appassionato di sport che ama piazzare qualche giocata sulla sua squadra del cuore", prosegue Malaga. "Noi sostituiamo il concetto di 'azzardo' con quello di 'rischio calcolato' e quello di 'scommessa' con quello di 'investimento'. Pertanto, è necessario aver interiorizzato questi concetti. Infatti, il nostro parco utenti è rappresentato da chi già un approccio sistematico e quantitativo al betting, da traders e figure affini". Il mercato di riferimento è l'Italia, ma anche, e forse soprattutto, la Gran Bretagna, per tradizione e volume di betting. "Avendo un target abbastanza specifico, non sono apprezzabili differenze sostanziali tra i due Paesi, se non che gli inglesi tendono ad avere una cultura finanziaria più sviluppata, a cui segue una più immediata comprensione del prodotto e delle sue sfaccettature. Ci aspettiamo che, al pari di altri settori in cui la (Big) Data Revolution sta apportando grandi sconvolgimenti, ci si convinca che anche nel betting sia possibile trarre benefici dall’analisi dati. I nostri piani prevedono, da una parte, un continuo impegno in ricerca e sviluppo di nuovi modelli statistici che studino sia il calcio, sia, in un futuro più remoto, altri sport come il basket e il tennis. Dall’altra, stiamo lavorando duramente per offrire un servizio sempre migliore ai nostri utenti in termini di personalizzazione dell’investimento, semplicità di utilizzo e arricchimento dell’esperienza nel suo complesso".
 
FANTASYTEAM, LA SFIDA DEI DFS MADE IN ITALY - Restando in tema di scommesse, non si può non parlare di Daily fantasy sport, nuova frontiera del comparto. Sulla scia degli americani Fanduel, Draftkings e USFantasy Sports, in Italia è da poco arrivata la piattaforma FANTASYTEAM ideata dall'ex poker pro Niccolò Caramatti. "L’idea di sviluppare FANTASYTEAM nasce dalle Wsopdel 2014. Ero a Las Vegas quando ho potuto vedere con i miei occhi gli sviluppi dei Daily fantasy sport in Usa e quante analogie avessero con il successo del poker online. Ho quindi deciso di approfondire l’argomento e capire se ci fossero le basi per un progetto in Italia. Insieme a Marco Fantini e Simone De Santis, gli altri due soci fondatori, abbiamo iniziato a dicembre 2014 a studiare la fattibilità dell’avventura", racconta lo stesso Caramatti. "La grossa sfida è stata quella di creare un gioco che potesse appassionare i fantacalcisti. Abbiamo quindi curato l’esperienza di gioco per l’utente in modo maniacale, dando estrema importanza allo scoring system, in modo che fosse allo stesso tempo tecnico ma anche fruibile a tutti; gli aggiornamenti live, la nostra perla, sono quello che tiene attaccato il giocatore allo schermo durante le partite; i salari, sempre diversi, basati su un algoritmo studiato insieme al Dipartimenti di Statistica dell’Università Cattolica, fanno sì che il gioco sia sempre diverso, ogni partita. Abbiamo inoltre deciso di puntare immediatamente sul 'multi sport' offrendo Formula 1 e Moto Gp, crediamo infatti che i Dfs siano soprattutto divertimento e quindi un’offerta allargata anche ad altri eventi permette di abbracciare più appassionati sportivi. Crediamo in particolar modo alla socialità e al lato mobile dei Dfs. Abbiamo infatti appena lanciato l’App per iOS e ci aspettiamo che il pubblico ne tragga grande beneficio, in quanto i Dfs sono il tipico gioco da poter fare in qualunque momento: ho cinque minuti e faccio una formazione!". Un meccanismo che ha già attratto tanti giocatori, con un background assai variegato. "Il nostro pubblico si divide in due: un gruppo formato da appassionati di calcio, in particolare fantacalcisti, che trovano in FANTASYTEAM una naturale evoluzione del mondo di giocare il proprio hobby. Immediatezza, oggettività dei punteggi, vincite in denaro, score in tempo reale sono alcune delle caratteristiche che fanno sì che il fanta allenatore trovi un prodotto totalmente nuovo e divertente da affiancare alla stagionalità della propria lega con gli amici. Un secondo gruppo invece in cui troviamo scommettitori e giocatori di poker, che vedono nei Dfs una possibilità di profitto in quanto skill game. Se infatti un pensa di avere delle conoscenze calcistiche superiori alla media o di saper interpretare bene le statistiche, allora il gioco può davvero essere una fonte di reddito", dice ancora Caramatti. Un mondo 'nuovo', con grandi possibilità di crescita (e di business). "In Italia si stima ci siano tra i 2 e i 4 milioni di giocatori di fantacalcio, questi sono sicuramente tutti potenziali utenti di Dfs. Non è impensabile vedere tornei con garantiti superiori a quelli generati dal poker online. Se in Usa ad esempio ci sono regolarmente tornei con 5 milioni di dollari garantiti noi possiamo arrivare a un milione. Penso che poter vincere cifre davvero importanti, magari con un investimento di pochissimi euro e senza basarsi sulla fortuna ma sulle proprie abilità, sia il sogno di ogni fanta allenatore ma anche di ogni appassionato di calcio. FANTASYTEAM si fonda su tre pilastri che ne fanno il motto: 'Play, Have Fun, Win'. Noi crediamo tantissimo che questo gioco possa vivere anche solo dei primi due e rendere il 'Win' una bella sorpresa finale. Il gioco infatti è divertente mentre si crea la formazione, avvincente mentre si segue il live e l’aspetto monetario è la ciliegina sulla torta… che potrebbe essere anche molto ricca!", conclude Caramatti.

Articoli correlati