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Avanti tutta, al Casinò Campione moda e coscienza animalista

30 marzo 2015 - 10:23

Stampe, colori, tagli, lunghezze e tanta stravaganza nella ricerca dei materiali. Sono questi gli ingredienti delle collezioni presentate al Casinò di Campione d’Italia in occasione della fashion week di Lugano.

Scritto da Redazione
Avanti tutta, al Casinò Campione moda e coscienza animalista

Una catwalk di tutto rispetto: cinque stilisti con una formazione multi etnica che ha vissuto per diversi anni in giro per il mondo a scovare il meglio della creatività, cinque vulcanici protagonisti dall’anima creativa unica e dal respiro internazionale, con il Patrocinio del Consolato d’Italia, di Lugano presente il console Generale Marcello Fondi la collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Svizzera a Lugano e del  Comune e Casinò di Campione presente Florio Bernasconi, vice sindaco di Campione d’Italia.

Una boccata d’aria freschissima con capi unici e sfiziosi da indossare in ogni occasione. Direttamente dal palcoscenico di Alta Roma, Simona Persechino ha esordito con una collezione green temptation. Il verde acido per esprimere una gioia interiore, ma anche forme strutturate e ben definite per declinare gli eccessi della moda alle mise più eleganti. A completare la proposta kaftani e accessori preziosi.

Grande attenzione alle campagne animaliste la stilista di Viganello Fiorenza Rivera che ha debuttato nel Salone delle feste del Casinò di Campione con la collezione “Kill me”, un appello a non utilizzare tecniche violente nell’abbattimento delle foche.

Per la stilista la moda diventa un richiamo, un grido, una richiesta di attenzione. Le modelle hanno infatti portato in scena capi ad altissima adrenalina con tracce di sangue, un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica e per andare contro a tecniche barbarie.

Estroversa invece la proposta di Maria Scianz che ha dato libero sfogo a una collezione flower and fruit party. Qui il vero protagonista è stato il colore che ha trasformato ogni creazione in una iniezione vitaminica. Applausi per Carlo Alberto Terranova che ha trasformato il made in Italy in una creatura superiore con una collezione che gioca con il bianco e il nero, una proposta che stupisce per i tagli, ma che tiene ben saldi i canoni dell’eleganza.

Una serata quella firmata dal presidente della Camera Nazionale della Moda Svizzera e noto fotografo internazionale Franco Taranto che ha trionfato con una scelta anche sbarazzina, grazie alle divertenti creazioni di Barbara Monti. Per lei la moda è un gioco e proprio divertendosi ha portato in scena jeans impreziositi da pietre e abbinati a semplici T-shirt con paillettes e immagini molto giovani. Audaci le stampe e le forme dei kafatni e degli abiti da mare combinati con accessori raffinati.La serata si è conclusa con la dolcezza di Manuela Soldati Che ha portato in passerella una proposta di abiti aggressivi, sdrammatizzati dalla voglia di essere uniche.

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