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Daddy's car, quando l'artista è un'intelligenza artificiale

26 settembre 2016 - 09:23

Nasce la prima canzone composta da un'intelligenza artificiale: richiama lo stile dei Beatles ma c'è il guizzo dei Fab Four?

Scritto da Amr
Daddy's car, quando l'artista è un'intelligenza artificiale

Ascoltatela bene e poi dite la vostra. La nostra è che è carina e orecchiabile. Ma, per fortuna, manca di quel 'guizzo' che solo l'inventiva umana può avere. La modulazione imprevista, l'accordo non consequenziale, la melodia che non scorre come un tranquillo ruscello, ma che si aggroviglia per dare sfogo alle umane, e non artificiali! emozioni.
Fatto sta che è nata 'Daddy's car', la prima canzone scaturita dall'intelligenza artificiale. L'esperimento è riuscito al Sony Csl Research Laboratory, grazie a un sistema di software chiamato Flow Machines. I ricercatori hanno impostato un enorme database, con circa tredicimila spartiti di differenti stili e compositori, per poi utilizzare 'Flow composer', uno strumento di intelligenza artificiale basato sull'apprendimento automatico che aiuta a comporre nuove canzoni, in qualsiasi stile, sia in modalità automatica, sia in modo interattivo, e a creare nuove armonie.
Per 'Daddy's Car' i ricercatori si sono affidati al cantante e compositore francese Benoît Carré: è stato lui a scegliere lo ''stile Beatles" degli anni '60 e il sistema ha generato melodia e armonia, mentre lui ha dovuto solo scrivere il testo. Quindi, con un altro sistema chiamato Rechord, Carré ha miscelato altri frammenti audio con lo spartito ottenuto. Infine, ha terminato la produzione e mixato.
Il giovane autore è ancora al lavoro e ha già creato un'altra canzone, 'Mr. Shadow', pescando stavolta nel contenitore dei cantautori americani, che contiene spartiti di compositori come Cole Porter, George Gerswhin, Duke Ellington.

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