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Ginestra (Pres. Assosnai): “Il sistema delle concessioni non è in discussione"

16 febbraio 2012 - 14:22

“Il sistema delle concessioni non viene messo in discussione. Dalla sentenza si ha la conferma che diventa debole ed attaccabile quando le singole prescrizioni che lo disciplinano risultano restrittive dei principi dell'Unione Europea senza una adeguata motivazione”. A prendere le difese del sistema concessorio nazionale è il leader di Assosnai Francesco Ginestra che spiega: Come prevedibile la Corte di Giustizia ha espresso un giudizio negativo sulla normativa disciplinante le gare Bersani, peraltro in parte già abrogate, per le quali la Corte di Cassazione aveva sollevato dubbi di conformità ai principi dell'Unione Europea. La sentenza non ha quindi assolutamente sancito che i Ctd, di qualsiasi operatore, siano legittimati a raccogliere scommesse senza concessione Aams. Nessuna preoccupazione, dunque, da parte di Assosnai per i possibili effetti della sentenza della Corte di Giustizia Ue sul sistema italiano delle scommesse. Federazione Sistema Gioco Italia, Passamonti Sentenza conferma validità sistema concessorio italiano Ruzzettu (Intralot): “Vicenda che penalizza chi ha speso milioni per acquisire la licenza in Italia” Infuria il dibattito internazionale dopo l'attesa pronuncia della Corte UE

Scritto da Vincenzo Giacometti

Dal punto di vista pratico non pone in discussione la legittimità della posizione dei concessionari Aams, pur riconoscendo a soggetti legati ad un operatore penalizzato dalle specifiche norme dichiarate incompatibili la possibilità di far valere tale incompatibilità, al fine di evitare, nel caso specifico, le relative sanzioni penali.
“Occorrerà, pertanto, attendere il pronunciamento della Corte Cassazione e dei giudici nazionali per verificare i riflessi della sentenza sui giudizi in corso. Auspichiamo che il legislatore, per il futuro si conformi alle prescrizioni della Corte laddove precisa che le condizioni e le modalità di una gara devono essere formulate in modo chiaro, preciso e univoco”, conclude Ginestra.

 

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