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Darren Small (SportRadar): "Nel 2011 350 partite ritenute sospette"

21 febbraio 2012 - 12:13

Roma - Darren Small, direttore Integrity SportRadar, nel suo intervento durante il convegno La raccolta non autorizzata di giochi e scommesse tra rischi di degenerazione criminale e frodi nelle competizioni sportive, ha sottolineato un incremento, tra il 2009 e il 2011, delle partite di campionati di paesi europei soggette a manipolazione. Sportradar monitora oltre 38 mila partite all'anno, tra prime e seconde divisioni dei paesi associati all'Uefa e nel 2009 si registrava che l'1% delle partite organizzate a livello professionale in Europa (circa 650 partite in un anno) erano potenzialmente a rischio, con circa una decina di partite ritenute poi sospette.

Scritto da Ac

Di questo 1%, il 78% era manipolato con successo, quindi si è creato un profitto. Il fatto che per il 2011 si registra un grande incremento, ben 350 partite a fine anno ritenute sospette, è dovuto alla nascita di numerosissimi bookmaker, alla diffusione di una serie di device tecnologici che permettono di scommettere ovunque, e anche al fatto che l'offerta di questi bookmaker è aumentata notevolmente, con oltre mille possibilità di scommessa su ogni singola partita. La cosa preoccupante è che il 55% delle partite truccate sono riferibili a cinque Paesi europei".

Focus poi sull’Asia e sui rischi di frode. "Nel Sud Est Asiatico – ha detto - scommettere è quasi la normalità e c’è una grossissima liquidità spalmata sui vari operatori. Basti pensare che finale di Champions League del 2010 solamente in Asia ha avuto 1 miliardo di euro di turnover. Questo non vuol dire che la partita era truccata ma è per far capire la portata del fenomeno. E’ possibile piazzare con una puntata singola centinaia di migliaia di euro su campionati minori, come quello albanese o moldavo. Un sistema dotato di agenti e super-agenti nel quale si incastrano anche operatori illegali".

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