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Greco (SSLazioFans.it): 'Facciamo chiarezza su Lazio e scommesse'

04 giugno 2015 - 13:00

Ha fatto rumore, e tanto, l'inchiesta del periodico L'Espresso sul calcio e le scommesse, che prometteva l'esclusione della Lazio dalla prossima Champions League, secondo le rivelazioni di Federbet. Una notizia che non è andata giù ai tifosi laziali e rispetto alla quale ha voluto vederci chiaro Stefano Greco, giornalista sportivo di lunga data e responsabile del sito SSLazioFans.it, che ha approfondito la questione offrendo un interessante spaccato sul mondo delle scommesse in Italia, con riferimento anche ai Ctd.

Scritto da Alessio Crisantemi
Greco (SSLazioFans.it): 'Facciamo chiarezza su Lazio e scommesse'

“Quando ho letto del presunto scandalo relativo alla Lazio sono rimasto colpito ed era quindi doveroso e inevitabile per me provare a capire meglio di cosa si trattava. E da lì ho scoperto che c'erano non poche anomalie in questa faccenda, a partire dagli interlocutori”. Il riferimento è relativo a Federbet e alle dichiarazioni del suo responsabile, Francesco Baranca: nell'articolo pubblicato da Greco e rimbalzato in rete tra migliaia di tifosi, viene  spiegato come la federazione “non è affatto quello che sostiene di essere”. Poiché “né Federbet né Francesco Baranca sono in alcun modo dei referenti del parlamento Europeo e non hanno alcun mandato da parte dell’Unione Europea per monitorare il sistema delle scommesse. Non lo hanno neanche con la Fifa o con l’Uefa”, scrive il giornalista.che aggiunge: “Quando mi è arrivata tra le mani quella dichiarazione di Francesco Baranca di Federbet, la puzza di bruciato era talmente forte che era impossibile non capire che quelle dichiarazioni erano solo fumo, niente altro che fumo per attirare l’attenzione, per finire facilmente sui giornali e non solo per farsi pubblicità”.
Secondo Greco nel mondo del calcio e delle scommesse “c'è un grande sottobosco perché ci sono grandi interessi in ballo e come sempre accada in questi casi, entrano in ballo soggetti poco raccomandabili. Non voglio etichettare nessuno, in questo caso, in attesa anche degli sviluppi della giustizia, ma quello che è certo è che so che esiste un sistema di scommesse perfettamente legale fatto dai concessionari e un sistema di operatori non autorizzati. E se devo prendere una posizione, mi schiererò sempre con chi opera nel pieno della legalità”.

 

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