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In Australia si scommette troppo: il Governo pensa a limitare la pubblicità

23 agosto 2016 - 10:13

L'Australia intenzionata a limitare il gioco d'azzardo che causa danni sociali gravissimi solo dopo alcol e tabacco. 

Scritto da Giuseppe Tondelli
In Australia si scommette troppo: il Governo pensa a limitare la pubblicità

In Australia si gioca troppo e il Governo potrebbe vietare la pubblicità di giochi e scommesse nei luoghi e mezzi pubblici e anche nelle scuole.
I dati del biennio 2014-2015 hanno spaventato alcuni regolatori australiani visto che gli australiani hanno perso il 30 per cento in più rispetto al precedente esercizio. La fonte sono i dati rilasciati dall'Australian Gambling Statistics che parlano di una raccolta di quasi 23 miliardi di dollari nel biennio incriminato con perdite alle poker machine di ben 11,6 miliardi, un più 4,9 per cento rispetto al precedente esercizio.

Le perdite nelle scommesse sportive sono in rapida crescita con 815 milioni di dollari persi per 1.241 dollari persi pro capite: dati che significano più 7,7 per cento rispetto all'anno precedente.
A chiedere la riforma delle leggi federali sarebbero  Nick Xenophon e Andrew Wilkie. Sì, ma come? Facile, reprimendo le pubblicità di gioco e scommesse su mezzi pubblici e nei pressi delle scuole un po' come accade come per i liquori insomma.
I costi relativi al gioco problematico in Australia sono stimati tra 1,5 e 2,8 miliardi di dollari, davvero tanto. Quasi il 10 per cento del totale incassato.
Il senatore Xenophon del Sud Australia e l'indipendente Andrew Wilkie si sono uniti in una spinta bipartisan per la riforma del gaming. "Vogliamo che il gioco non sia parte integrante dello sport. I più giovani devono tifare la loro squadra e sostenere la loro preferita non parlare delle odds di vittoria dei team australiani".
Nel mirino anche la pubblicità sulle trasmissioni tv e il limite massimo di 1 dollaro di puntata sulle poker machine.
Secondo l'analisi del Dr Charles Livingstone della Monash University’s school of public, l'impatto sulla salute pubblica del gambling è terzo dietro a tabacco e alcol. "L'impatto è altissimo in termini di anni di vita persi e stiamo assistendo ad una giovane generazione che sta per essere curata per i problemi evidenti dal gioco d'azzardo e una vecchia generazione che è già satura del gioco e dei danni che gli ha causato".

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