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Trump wins: i bookmaker pagano ma reggono il colpo grazie a Hillary

09 novembre 2016 - 10:28

Tutto quello che c'è da sapere sulla lotta tra Trump e Clinton nelle quote e al banco del bookmaker. 

Scritto da Cesare Antonini
Trump wins: i bookmaker pagano ma reggono il colpo grazie a Hillary

Ha vinto Donald Trump, ma questo lo sapete. Ci interessa capire, adesso, se i bookmaker hanno vinto o perso e la risposta potrebbe essere nel mezzo. Le percentuali di betting su Hillary erano davvero plebiscitarie (70-80 percento sulla vittoria democratica) ma la quota di Donald Trump era decisamente alta e, come dimostra la puntata pazzesca di uno scommettitore di William Hill che ha 'bettato' ben 37mila sterline su Donald le perdite degli allibratori potrebbero essere sanguinose. Come abbiamo scritto già, il tycoon inglese si è portato a casa 1,2 milioni di sterline puntando su Betfair e Spreadex. Ma sulla Clinton ci sono scommesse folli, anche mezzo milione di euro, con l'intento di monetizzare andando sul sicuro. In attesa di dati più precisi cerchiamo di capire cosa è successo.

I BOOKMAKER ITALIANI HANNO TENUTO? - Il primo feedback arriva da Sisal Matchpoint che conferma il dato già annunciato ieri, 8 novembre: sulla Clinton hanno scommesso il 73% degli italiani mentre su Trump il 26%. Da Sisal fanno sapere di avere in mano ben 450 biglietti vincenti e molti si sono giocati Trump anche quando aveva raggiunto la quota più alta, il 5 volte la posta. Il crollo della quota potrebbe aver limitato i danni anche se la forbice di oltre il 50% delle puntate dovrebbe aver attutito le perdite per la vittoria di Trump.
SONDAGGISTI E QUOTISTI NEL PALLONE, L'AVEVAMO DETTO  - Venerdì scorso, 4 novembre, l'avevamo detto: "Una media di alcune quotazioni elaborate da Gioconews.it dicono che se la Clinton sembra bancabile a 1.44, Trump sembra scendere addirittura a 1.75! I due sono più vicini che mai e, vista la situazione, sembra davvero un investimento più che buono una scommessa su Trump che, almeno in Italia, continua a pagare molto bene".
E pensare che 18 mesi fa Trump era bancato 100 a 1, quasi come quando in alcune scommesse si inseriscono nomi a caso giusto per dare colore alla giocata (Totti al Vaticano, Brad Pitt presidente Usa). "In alcuni bookmaker esteri Trump è ancora bancato sulle 2,25 ma la sua quota continua a crollare", continuavamo ad analizzare.
I sondaggisti sono andati nel pallone anche stavolta, così come i bookmaker con quelli italiani che hanno tirato il 'freno a mano' solo gli ultimi giorni. All'estero c'era stato un crollo della quota di Trump, come abbiamo detto, ma sui principali book il tycoon continuava a pagare bene. Difficile prevedere questo exploit, forse.
LO SCOMMETTITORE CHE PERDE 200MILA DOLLARI PER COLPA DELLA CLINTON -  Era addirittura agosto quando ancora Trump viaggiava a quote altissime. E su un bookmaker arrivarono ben 200mila dollari da uno scommettitore australiano che era convinto della vittoria di Hillary Clinton.
In quei giorni c'erano due dati che sembrano indicare un bel rischio per il banco del bookmaker. Se la Clinton è bancata a 1,25 per la vittoria finale, Trump è sceso da quota 6 o 5 a 3 volte la posta scommessa. Anche se i sondaggi indicano come una specie di plebisicito per la Clinton, oltre il 70 per cento in un sondaggio avrebbe dato la preferenza alla candidata democratica, le quote si accorciano e negli ultimi 100 days la sfida si farà più aspra.
VINCITORI IN RITARDO SU WILLIAM HILL, MA LA CLINTON HA INGANNATO TUTTI - E' arrivato un po' in ritardo, forse, quando Trump era dato 7 a 4 nelle quote puntando prima 15mila e poi 22mila sterline uno scommettitore inglese cliente di William Hill. Una vittoria di 60mila sterline per l'ennesimo misterioso giocatore che avrebbe puntato tutto convinto dall'inchiesta sulla Clinton da parte dell'FBI. Le due tranche scommesse mostrano sia sicurezza che incertezza anche se, dopo la seconda bettata, il player era assai convinto di Trump.
William Hill, intanto dice anche che sulla Clinton si erano puntate somme da 550mila euro o di 183.200 sterline. Insomma, come dicevamo, se le scommesse su Trump riscuotono bene, forse i bookies sono caduti in piedi.

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