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Vincere nelle scommesse grazie alle quote errate dei bookmaker

15 aprile 2017 - 07:36

Da un esperto di scommesse e di sistemi per il Totocalcio, un (vero) sistema matematico per vincere legalmente.

Scritto da Riccardo Calantropio

 

In un mio precedente articolo pubblicato da GiocoNews.it, accennavo, tra le altre cose, alle cosiddette 'Colonne And': il sistema che avevo inventato nel lontano 1983 e che è diventato, in seguito, la base di tutta la sistemistica computerizzata moderna del Totocalcio, per la necessità di selezionare le colonne in base a un criterio di “convenienza” che permetteva, a quel tempo, di essere attivi in un lungo periodo. Probabilmente l’unico metodo logico-matematico veramente vincente della storia del Totocalcio.
Qualche anno dopo, nel 1985, compresi anche altri risvolti relativi ai giochi più in voga del momento. Per esempio scoprii che, per particolari anomalie delle estrazioni manuali del gioco del Lotto, vi era un metodo che permetteva di vincere nel lungo periodo. L’effetto più evidente dell’anomalia era il fatto che nelle ruote di Roma e Cagliari, i numeri dal 61 al 90 (ovvero quelli che equivalevano al segno “2” del vecchio Enalotto) su diverse centinaia di estrazioni, avevano una frequenza del 5 percento superiore a quella teorica. Il problema era che, anche giocando soli Ambi, il banco aveva un vantaggio teorico rispetto allo scommettitore di circa il 60 percento; e allora come poteva questo anomalo aumento del 5 percento sovvertire il relativamente grande vantaggio del banco del 60 percento?
Non escludo che altri avessero notato questa anomalia, ma fatti due conti, ritengo che avessero subito desistito. Questo potrebbe spiegare perché nessuno avesse, prima di me, compreso l’esistenza di un metodo vincente (come lo era stato per il totocalcio nel 1983). In realtà, è, molto probabile, che non avevano saputo matematicamente e mentalmente calcolare e prevedere un particolare “effetto moltiplicatore”, che in determinate settimane (con l’uscita, non di un solo ambo, ma di terni, quaterne o cinquine) riusciva a sovvertire non solo il 60 percento di vantaggio teorico del banco, ma anche di andare in attivo di circa l’8 percento sul giocato complessivo.
Ebbene, un altro effetto moltiplicatore, oggi permette di vincere alle scommesse sportive molto di più che giocare le singole quote sbagliate del banco. Come si dice, “non c’è due senza tre”; e così tenterò di spiegare questo terzo metodo vincente di mia ideazione, sebbene in giochi del tutto diversi, o quasi, con metodi logico-matematici.


COME VINCERE NELLE SCOMMESSE - Da tempo, il Web, e facebook in particolare, è letteralmente invaso da presunti “esperti di betting”, per la maggior parte truffatori, che carpiscono la buona fede dei meno esperti, contattandoli anche mediante messaggi privati. Oggi, nonostante qualsiasi cosa dicono i presunti esperti, al betting si può vincere solo basandosi sulle quote “errate” dei quotisti.
Non sto dicendo di aver inventato l’acqua calda, visto che da tempo, gli scommettitori professionisti giocano sulle quote sbagliate dei bookmaker, e nel Web ci sono decine e decine di siti che fanno la comparazione delle quote tra i vari Bookie; ma propongo, in più, l’effetto moltiplicatore delle colonne And che, come ho già detto, inventai nel 1983 per fare determinate selezioni colonnari al totocalcio (per selezionare appunto le colonne più convenienti e scartare le altre). Per fare un esempio banale, se si crede che un book nel palinsesto complessivo, abbia 5 quote sbagliate e convenienti da giocare, si impone un condizionamento “And”, che ne devono uscire 5,4,3,2 o 1. Condizionamenti che già alcuni primari concessionari hanno nel loro programma di accettazione scommesse, ma che si possono sviluppare anche come singole combinazioni.
Lo sviluppo colonnare seguente è un sistema di cinque eventi a 0,1,2,3 errori, e inoltre si dovrebbero giocare i cinque eventi singoli, se si vuole, o eliminarli:

Consiglio, però di aggiungere una seconda o addirittura una terza colonna di condizionamento And, perché on tutte e cinque le quote avranno la stessa convenienza di essere giocate, e quindi alcune combinazioni meno remunerative potrebbero essere eliminate e concentrare gli importi scommessi nelle altre.
In genere, a partire dal quinto evento giocato, i book danno un bonus del 5 o 6 percento perché, data la percentuale di allibramento per singolo evento, più eventi vengono giocati è più il banco è favorito. Se le quote sono sbagliate, si ha invece l’effetto esattamente contrario (il cosiddetto “effetto moltiplicatore”, appunto), ovvero dovremmo essere noi (in teoria) a concedere un bonus al book. Invece avremo, oltre al vantaggio di cui sopra, sempre gli stessi bonus che danno i book.

 

GLI EFFETTI DELLE COLONNE AND - Per esperienza più che trentennale, la maggior parte degli scommettitori oltre a vincere, con bilancio di fine anno, preferiscono vincere relativamente spesso, perché altrimenti si scoraggiano. Il metodo delle colonne And, a correzione di errori, soddisfa entrambe le esigenze, ma è anche flessibile, e si può dosare come si vuole, aumentando la posta solo in alcune combinazioni, e non in altre.
La matematica non è un’opinione, e anzi il mio professore di Analisi 1, al corso di ingegneria, diceva che la matematica non si studia, si capisce. E' quindi evidente che non c’è nulla di misterioso, basta solo capire il metodo logico-matematico, una volta ideato e proposto.
Qui sta la grande differenza tra quello che propongo e le altre proposte di presunti esperti, ma quasi sempre truffatori. Se qualcuno chiede spiegazioni dettagliate sul metodo, non mi rifiuto di rispondere. Altri, invece, su facebook, appena si fanno domande scomode, addirittura “ti espellono” dal loro gruppo, cancellando subito dopo i commenti scomodi. Sto pensando, come ho fatto nel 1983 per il Totocalcio, di organizzare delle giocate collettive anche per le scommesse sportive.

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